Bucchino:cittadinanza
nuova legge fra 2 mesi
Una nuova legge sulla cittadinanza italiana che propone l’ampliamento
del diritto a figli e nipoti fin ora esclusi, specialmente per quanto
riguarda matrimoni avvenuti prima del 1948,nei quali italiane sposarono
cittadini stranieri,e l’abolizione dei termini temporali dovrebbe
entrare in vigore “entro un mese, un mese e mezzo”.
Questo quanto affermato dall’On. Gino Bucchino nel corso di
un’intervista esclu-siva concessa al nostro gior-nale,durante
un suo incontro con la nostra redazione.
Bucchino,deputato dell’U-livo alla Camera e rappre-sentante
della nostra circo-scrizione nordamericana al Parlamento italiano
ha toc-cato un po’ tutti i grandi te-mi che interessano i
cittadini italiani residenti all’estero, annunciando anche
che il nuovo presidente di Rai Interna-tional Piero Badaloni si
e’ mostrato aperto alle richieste degli italiani emigrati
e portera’ avanti un ampio pro-gramma di rinnovo del canale
televisivo.
Bucchino ha anche sottolineato la necessita’ dei senatori
e deputati della circoscrizione Estero di impegnarsi in un processo
d’impegno unitario a difesa delle necessita’ e dei diritti
di tutti gli italiani residenti nei vari paesi del mondo.
Processo, fino ad oggi, per ragioni anche di adatta-mento, ancora
non si e’ verificato.
Impegno unitario - Questa mancata coalizione dell’impegno
politico dei 18 a favore degli italiani al-l’estero, ha osservato
Buc-chino sta causando una man-canza di dialogo continuo e costruttivo
con Franco Da-nieli, Vice ministro degli Esteri con delega per gli
italiani nel mondo. con ef-fetti deleteri sul potenziale contributo
che i 18 possono offrire alla risoluzione delle problematiche dell’immi-grazione
ed emigrazione.
Bucchino ha sostenuto che al di la’ degli schieramenti po-litici
i rappresentanti della circoscrizione Estero do-vrebbero poter lavorare
al-l’unisono poiche’ i temi, i problemi e gli interessi
degli italiani nel mondo sono ab-bastanza comuni,non im-porta in
quale paese questi vivano.Per superare tali fra-zionamenti si sta
esami-nando la possibilita’ del-l’istituzione di commissioni
speciali della Camera e del Senato dei rappresentanti degli italiani
nel mondo; in alternativa, ha aggiunto Bucchino “vogliamo
valu-tare seriamente” la proposta dell’On. Tremaglia
della creazione di un comitato bi-camerale quale sede oppor-tuna
per discutere tutte le problematiche degli italiani all’estero.
Cittadinanza - Ma e’ sulla questione della cittadinanza italiana
che l’On. Bucchino si e’ soffer-mato piu’ a lungo,
indican-do le proposte che il gruppo dell’Ulivo ha contribuito
al disegno di legge che si ap-presta ad approdare in Com-missione
per poi giungere all’esame del Parlamento
Il documento,che rappre-senta una serie di emenda-menti alla legge
sulla citta-dinanza italiana attualmente in vigore, “dietro
nostra richiesta” sottolinea Buc-chino, include all’art.
10 la riapertura senza limiti di tempo,del diritto al riacqui-sto
della cittadinanza italia-na. La proposta tratta anche il diritto
delle donne che attraverso il matrimonio, in modo particolare se
contrat-to prima del 1948 e la crea-zione della Repubblica, con
cittadini esteri hanno perso la cittadinanza italiana; que-sto diritto
significa che i lo-ro figli e nipoti riacquistano anche il diritto
alla citta-dinanza.
“Inoltre, vogliamo anche porre fine alle situazioni in cui
certi figli possono riac-quistare la cittadinanza ed altri no”,
precisa Bucchino che ha indicato come questo disegno di legge dovrebbe
ottenere l’approvazione del Parlamento entro massimo un mese
e mezzo..
Consolati - “I consolati sono messi ab-bastanza male”
ma , rileva Bucchino , il governo Prodi ha incluso nella Finanziaria
appena approvata 10 milioni di euro per interventi in questo settore.
Fondi che in massima parte dovrebbero essere stanziati per l’assun-zione
di personale esterno a tempo determinato.
Rai International - Badaloni, ha detto Bucchi-no,ha recepito pienamente
le proposte e le osservazioni dei 18 deputati e senatori della circoscrizione
estera ed intende trasformare l’emittente “nell’immagine
dell’Italia nel mondo” cu-rando l’informazione,la
cu-ltura,la lingua, offrendo il meglio della produzione te-levisiva
italiana e rivol-gendosi a tutte le fasce di eta’.Bucchino
ha indicato che si vuole ampliare il man-dato di Rai International
permettendo la sua rece-zione anche nei paesi euro-pei e, cosa estremamente
in-teressante, anche sul terri-torio nazionale italiano.
Pensioni - I servizi pensionistici, gli accordi di previdenza so-ciale
fra l’Italia ed il Canada sono una parte importante del suo
impegno politico quotidiano,ha detto Buc-chino il quale ha indicato
come, grazie proprio ad un intervento dei deputati e senatori nostri
rappresen-tanti, si stia cercando di in-cludere i pensionati italiani
residenti all’estero nel paga-mento di 154 euro che viene
dato ai pensionati che ne hanno diritto, residenti in Italia, come
“tredicesima” di fine d’anno. Questo versa-mento
e’ pagato dal 2001 e poiche’ vi sono dei pen-sionati
residenti all’estero che potrebbero anche aver-ne diritto,
si sta lavorando affinche’ tale pagamento, con gli arretrati
dovuti, ven-ga effettuato.
L’On. Bucchino ha poi con-cluso la lunga intervista sof-fermandosi
sul valore della presenza dei rappresentanti degli italiani nel
mondo, nel la politica italiana ed al Parlamento. “Siamo stati
accolti con grande entu-sia-smo, ha detto Bucchino, poi con il passare
del tempo siamo stati un po’ trascurati semplicemente perche’
l’I-talia ha grandi e gravi pro-blemi che devono esere affrontati.
Noi pero’ abbia-mo la grande opportunita’ di contribuire
alla risoluzione delle problematiche nazio-nali, offrendo un’esperienza
di vita piu’ internazionale. “
Contributo che puo’ essere importante nelle discussioni sulle
coppie di fatto, sui pacs e su tanti altri grandi temi che travagliano
la societa’ italiana.
Infine, Bucchino ha parlato di un progetto di ricono-scimento del
sacrificio di lavoratori italiani negli Stati Uniti. Un’iniziativa
per ri-cordare ed onorare oltre 200 minatori italiani che mori-rono
nel grave disastro mi-nerario nel 1907, a Mo-nangah, nel West Virginia,
in cui persero la vita oltre 362 lavoratori.Il cimitero ,e’
at-tualmente in stato di com-pleto abbandono; un’interro-gazione
parlamentare di deputati e senatori nostri rappresentanti,di cui
Buc-chino e’ il primo firmatario, chiede al governo italiano
un impegno per ridare dignita’ al cimitero . (Lo Specchio
- 9 febbraio 2007)
LA LINGUA ITALIANA
STA' MORENDO. L'ALLARME DELL'AMBASCIATORE
L'uso dell'italiano nelle fa-miglie italo-canadesi va lentamente
spegnendosi e fra dieci o quindici anni al massimo i nostri figli
non solo non sapranno più par-larlo ma avranno anche dif-ficoltà
a capirlo. Questa, in sintesi, la preoccupazione espressa dall'ambasciatore
d'Italia in Canada, Gabriele Sardo, in un incontro avuto lunedì
con i rappresentanti delle varie associazioni presso il consolato
italiano di Toronto. Preoccupazio-ne, tra l'altro, già mani-festata
in una lunga lettera aperta inviata dallo stesso Ambasciatore ai
"tutti" gli organi di informazione ita-lo-canadesi, eccezion
fatta (ancora non sappiamo il perché e ci auguriamo sia solo
un svista) per il nostro settimanale.
Oltre ai rappresentanti delle varie Federazioni, erano presenti
all'incontro l'On. Gino Bucchino; il respon-sabile del Centro Scuola,
Prof. Alberto Di Giovanni; il presidente del Comites Gino Cucchi.
Si è discusso in particolare delle possibili strade da percorrere
per in-trodurre l'insegnamento della lingua italiana nella scuola
primaria (junior kin-dergarten) e negli asili nido. Inanzittutto
bisognerà ve-dere se per iniziative del ge-nere ci sarà
interesse tra le giovani famiglie e come sa-rà possibile,
anche sul piano economico, avviare un pro-getto-pilota nelle scuola
primaria e nei "day-care". Il Prof. Di Giovanni, ha par-lato
della possibilità di avviare una partnership con i provveditorati,
al fine di estendere - dove vi sia ri-chiesta - gli orari del kin-dergarten,
affidando la cura dei bambini ad insegnanti che parlino italiano.
Per gli asili-nido invece il discorso è molto più
complesso in quanto i "day care" sono per lo più
gestiti da privati e, in Ontario, responsabilità del Ministry
of Children and Youth Services.
Della necessità di poten-ziare i programmi di RAI International
dedicati ai bambini e all'insegnamento della lingua italiana ha
par-lato l'On. Bucchino, il quale ha espresso la speranza che la
prossima finanziaria pos-sa dedicare maggior atten-zione agli italiani
residenti all'estero e in particolare a programmi destinati alla
diffusione della lingua e della cultura italiana, e alla preparazione
dei docenti. Problema questo non se-condario dato che anche il numero
di insegnanti quali-ficati con il trascorrere de-gli anni va sempre
più di-minuendo.
L'appello del Ministro Sar-do è già stato accolto
favo-revolmente a Ottawa, dove recentemente si è costituito
un comitato di volontari, sotto il patrocinio dell'Am-basciata d'Italia,
"per ela-borare un progetto desti-nato a promuovere l'ap-prendimento
della lingua italiana a livello di scuola materna e dei primi anni
della scuola primaria".
Reazione a dir poco nega-tiva invece da parte di Gio-vanni Rapanà
rappresen-tante del CGIE di Montreal, il quale in una lettera di
risposta all'Ambasciatore, lo invita a non costituire nuovi comitati,
o comitati "personali" (come li defi-nisce), ma a "valorizzare
il patrimonio associativo già esistente della comunità
italiana …al quale fino ad oggi è mancato proprio il
supporto dell'Ambasciata". (Lo Specchio - 9 febbraio 2007)
Rai International: Badaloni,
Immagine Italia al servizio di tutti
Piu' spazio all'arte e al cinema italiano, alla cultura, ai giovani
e all'informazione nel segno del pluralismo: Rai International cambia,
Riscoprire le Americhe, e con esse l'India l'Asia e l'Eu-ropa dell'Est,
a bordo di tre caravelle simbolicamente riportate nello spot di
lancio, per trasmettere l'immagine della Rai e dell'Italia nel mondo.
E' questo lo scopo della nuova Rai Interna-tional, al via dal 4
marzo, presentata durante un'affol-lata conferenza stampa dal direttore,
Piero Badaloni, in presenza, tra gli altri del viceministro per
gli Italiani all'estero, Franco Danieli . ''La nostra parola magica
- ha spiegato Badaloni - deve essere 'sinergia', perche' noi siamo
il luogo delle sinergie al servizio di tutti. Per que-sto auspico
che, nella nuova convenzione che stiamo chiudendo con la Presidenza
del Consiglio, ci sia anche un restyling del marchio, da omologare
alla farfalla-Rai, e della dicitura, da trasfor-mare in 'RaItalia'''.
E siner-gie significa, nel piano edi-toriale presentato , collabo-razione
con telegiornali e giornali-radio, per un raf-forzamento dell'informazio-ne,
da mandare in onda, at-traverso tre testate (gior-nalistica televisiva,
radio-fonica e cartacea (Qui Rai), ''che intendiamo rilanciare''),
altrettanti Tg alle 13.00, alle 20.00 e alle 24.00, insieme a cinque
flash, da integrare eventualmente con notizie mirate, due nuovi
gr alle 2.00 e alle 22.00, accompa-gnati da tre novita' in diretta
sotto forma di 'contenitori' di 60 minuti. Appuntamenti - ha assicurato
Badaloni - ''attorno a cui ruotera' tutto il palinsesto e per i
quali ga-rantiamo un rigoroso rispet-to degli orari''. E in piu':
rubriche di informazione tv (Italia on demand, che regi-strera'
il ritorno di Oliviero Beha, La giostra dei gol, ''in assoluto il
programma di maggior successo'', Cristia-nita', Sestante, Next,
Italia word), una striscia di a-ttualita' con le trasmissioni di
punta dell'informazione Rai (Porta a Porta, Ballaro', Anno Zero,
Tg2 dossier, Tg1 speciali, Domenica spor-tiva), otto rubriche radio,
tra cui Sport Italia e Non solo calcio. Ancora: novita' ri-chieste
a furor di popolo (Parla con me e Che tempo che fa) ed altre come
il pro-gramma 'Idioma gentile', in collaborazione con l'Acca-demia
della Crusca e con-dotto da Gloria de Antoni e Oreste de Fornari,
per ri-scoprire e diffondere la lin-gua italiana nel mondo.
Il tutto, passando per l'inizio di aprile con l'avvio dei nuo-vi
programmi, da comple-tare entro il 21 giugno, ''giorno del solstizio
d'estate e della festa della musica, ideale - ha sottolineato Ba-daloni
- anche per terminare il percorso di restyling ap-pena avviato''.
ASCA
ALCOLICI: AL VIA
raccolta dei vuoti al Beer Store
E’ iniziata presso le rivendite di birra dell’Ontario
la raccolta dei vuoti di vini e li-quori che abbiamo acquistato
presso i negozi dell’Lcbo.
Il programma, che non trova molti consensi fra gli esperti di riciclaggio
ed una vasta fetta dei consumatori, mira ad aumentare di 25-30mila
tonnelate il volume di bottiglie raccolte per programmi di riciclaggio
e che attualmente, invece finiscono nelle disca-riche. In numeri
netti, cio’ significa che oltre 80 milioni di bottiglie in
piu’ saranno adesso riciclate ed eliminate dai depositi d’im-mondizia.
Attualmente, i Beer Store recuperano circa 240 milioni di bottiglie
l’anno.
Il governo sostiene anche che questa iniziativa produrra’
un aumento del 38% dei vuoti raccolti, rispetto alle 78.000 tonnellate
attualmente ricliclate attraverso i programmi municipali della blue
box.
Il fatto rimane, comunque, che i con-sumatori che oggi acquistano
vini e liquori ed altri prodotti alcolici presso l’Lcbo, dovranno
pa-gare,dai 10 ai 20 centesimi di deposito su ogni bot-tiglia e
che per vedersi restituito questo deposito dovranno recarsi con
i vuoti presso il locale Beer Store.
L’associazione dei produttori di contenitori per alimentari,
liquidi e bibite sostiene che il programma lan-ciato dal governo
dell’Ontario e’ estrema-mente costoso: circa tre volte
in piu’ di quanto costi quello delle blue box. Barbara Mc-Connell,
portavoce dell’associazione, afferma che costera’ $400
a tonnellata rac-cogliere i vuoti dell’Lcbo sotto questo programma.
Un portavoce del ministero provinciale dell’Ambiente ha risposto
che tale analisi non corrisponde al vero poiche’ il prezzo
per tonnelata di vuoti che l’Lcbo paghera’ alla co-operativa
dei Beer Sto-re, di proprieta’ delle industrie della birra,
e’ pari a quello pagato per le blue box, cioe’ $154.
I consumatori possono adesso portare ai Beer Store tutti i tipi
di vuoti di prodotti alcolici ac-quistati presso un Liquor Store,l’unica
ec-cezione riguarda quelle miniconfezioni di meno di 100 ml. che
non sono incluse in questo programma.
In generale, con certe ecce-zioni,per ogni confezione sopra i 750
ml, il deposito e’ di 20 centesimi, mentre per quelle sotto
e’ di 10 cente-simi.
Non e’ poi necessario rimu-overe le etichet-te dai vuoti in
vetro o plastica che saranno consegnati al Beer Store, ne’
separare i vuoti per colore del vetro; cio’ sara’ fatto
dal personale impiegato nel programma di riciclaggio.
Nel lanciare questo pro-gramma,il governo McGuinty ha sempre sostenuto
che era quello piu’ economico e valido poiche’ la cooperativa
dei Beer Store ha gia’ in fun-zione un vasto,capillare ed
efficientissimo pro-gramma di riciclaggio di tut-ti i prodotti che
vende.
Ai consumatori pero’ rima-ne strano il fatto che non si possa
semplicemente resti-tuire il vuoto all’Lcbo e che poi personale
dei Beer Store passi a ritirare i cassoni pieni di vuoti.
Vaughan, pesticidi
vietati nei giardini?
Vaughan-E’ molto probabile che ben presto nel comune di Vaughan
venga vietato l’uso di pesticidi nella manutenzione dei giardini
delle abitazioni private.
Questo l’intento di una proposta normativa che il consigliere
Alan Shefman ha presentato in sede di commissione per un’eventuale
la sua approvazione da parte del consiglio co-munale.
“Si tratta di un’evoluzione normale del nostro im-pegno
a favore dell’ambien-te, ha detto Shefman, gia’ dal
20-01 il comune di Vaughan inizio’ ad eliminare l’uso
di pesticidi nei parchi e giardini pubblici; eliminazione che divento’
totale nel 2005. Mi sembra solo logico e-stendere questo divieto
anche alle proprieta’ private: la salute dei nostri cittadini
merita di essere difesa contro questi agenti inquinanti, usati poi
solo per ragioni di estetica”.
ALTRI ITALOCANADESI
FERITI IN MESSICO
Il Messico continua a mietere vittime fra i turisti canadesi: l’ultimo
caso e’ avvenuto alcuni giorni fa’ con il ferimento,
questa volta in modo lieve, di una coppia della penisola del Niagara:
la signora italocanadese Rita Callara, 55 anni, e Daghous McNelland,
73 anni. I due sono stati raggiunti da colpi di pistola mentre si
trovavano nell’atrio dell’albergo Ca-sa Inn Hotel, ad
Acapulco, riportando ferite ad una gamba ed a un piede.
I due sono stati immediatamente trasportati in ospedale per le cure
del caso e poi dimessi. Secondo gli ac-certamenti della polizia
locale, i colpi di pistola sarebbero stati sparati da un uomo per
strada che intendeva colpi-re un’altra persona. I due canadesi
si son trovati nel posto sbagliato al mo-mento sbagliato.
L’incidente e’ comunque l’ultimo di una grave
serie che ha colpito turisti canadesi in Messico. Lo scorso feb-braio
2006, Domenic e la moglie Nancy Ianiero vennero barbaramente assassinati
nella loro stanza d’alber-go a Cancun. Lo scorso 6 gennaio,
il giovane Adam De Prisco mori’ ad Acapulco in quello che
la polizia indico’ come un caso di “hit and run”,
cioe’ colpito da un pirata della strada. La famiglia del giovane
so-stiene invece che Adam venne ucciso da qualcuno quando fu buttato
fuori da una sala da ballo. Le autopsie svolte in Canada sembrano
confer-mare l’investimento da parte di una autovettura.
Il 17 gennaio, un altro canadese, Cliff Glasier, 67 anni, e’
stato travolto ed ucciso da un pirata della strada nella cittadina
messicana di Ajijic. Intanto gli operatori turistici canadesi stanno
rilasciando opinioni contrastanti su-gli effetti che questi fatti
stanno aven-do sul turismo verso il Messico: alcu-ni dicono che
e’ in ribasso, altri no.
MARIJUANA PER 2 MILIONI
York Region - In due perquisizioni la polizia ha sequestrato piantine
di marijuana per un valore di 2 milioni di dollari e tre persone,
tutte di origine orientale e residenti a Vaughan sono state arrestate
e accusate di produzione e possesso per traffico di sostanze stupefacenti
e furto di energia elettrica.
Inoltre una bambina di 5 anni e’ stata affidata alla Children
Aid Society dopo che e’stata trovata, a Woodbridge Ave. a
bordo di un’auto guidata da uno dei tre arrestati.
La prima perquisizione, in seguito a una serie di segnalazioni di
residenti, e’ avvenuta lo scorso novembre in una casa di Cook
Drive a King City dove sono state sequestrate 700 piantine di marijuana.
Nelle conseguenti indagini sono state identificate tre persone che
hanno portato lo scorso gennaio, alla seconda perquisizione in una
casa di Kipling e l’autostrada Sette dove sono state sequestrate
altre 1.400 piantine di marijuana. Il valore totale delle piantine
sequestrate nelle due perquisizioni e’ di 2 milioni di dollari.
RITORNANO
I CAMPIONATICON MOLTI STADI CHIUSI
Dopo la riunione di merco-ledi del Consiglio dei Mini-stri e la
susseguente deci-sione del commissario della federcalcio Pancalli
di far ri-prendere i campionati, sem-bra terminata l'allucinante
settimana che aveva regi-strato l'uccisione dell'ispet-tore di polizia
Filippo Raciti negli incidenti del dopo par-tita a Catania, sede
dell'ac-ceso derby Catania-Palermo di serie A.Il drammatico episodio
aveva causato la sospensione totale dei cam-pionati lo scorso weekend,
ora si ricomincia perche' come ha detto Pancalli "ri-tengo
che sarebbe un errore non ripartire e sarebbe un errore anche non
raccogliere la spinta positiva scaturita in questi giorni di profonda
presa di coscienza a tutti i livelli”.
Ma si ritorna a giocare non senza condizioni durissime sia per le
societa' che per i tifosi, e' prevista infatti la chiusura al pubblico
degli stadi non a norma con le regole Pisanu, regole che erano state
prese tempo fa per arginare la violenza negli stadi ma che non erano
mai state completamente appli-cate. Il decreto legge anti-violenza
deciso dal CdM prevede anche l'abolizione delle notturne, proibisce
razzi e fumogeni in tutte le manifestazioni sportive nel-le 24 prima
e in quelle suc-cessive l'evento, aumenta a quindici anni di carcere
la pena per resistenza a pub-blico ufficiale, inoltre c'e' il divieto
di vendita dei bi-glietti in blocco per le societa' e il divieto
d'in-gresso allo stadio per i gruppi piu' facinorosi di sostenitori.
Tasse sulla proprieta’
a Vaughan
Dopo la Regione, e’ la volta del comune di Vaughan: si parla
di tasse e, ovviamente, di aumento di quelle sulla proprieta’.
Il consiglio ha ricevuto una prima bozza dei bilanci che fissano
il conto spese di gestione e servizi e dai quali, almeno per ora
risulta che la l’imposta dovrebbe aumentare del 5.8% rispetto
a quella in corso.
Il condizionale e’ d’obbligo, perche’ i documenti
vanno riveduti e corretti ( gia’ e’ avvenuto in parte
visto che la prima bozza, quel-la che seguiva le direttive rigorose
del consiglio, as-sestava la per-centuale di au-mento solo al 3.9
per cento).
Saranno comun-que i cittadini a determinare il documento finale
che dovrebbe essere approvato entro la fine di marzo. “Non
e’ deciso niente a questo punto - ha affermato il consigliere
Di Vona in un ‘intervista al nostro giornale - Anzi, a differenza
del passato, andremo ad interpellare i diretti interessati, i cittadini,
che potranno avere modo di esprimere la loro opinione in tre diverse
riunioni chesaranno fissate nelle prossime due settimane e che si
svolgeranno nelle tre zone strategiche della citta’, Maple,
Woodbridge e Thornhill.”
Il bilancio, almeno nella prima bozza, prevede un auento di spesa
superiore di almeno 4 milioni in piu’ rispetto a quello dello
scorso anno, e tiene conto di strategie che impongano recupero di
costi per sviluppo urbano diret-tamente dai costruttori ed un aumento
del 2 per cento delle cosidette user fees a carico dei cittadini
per certi servizi.
VERONICA... SCUSAMI
Un bellissimo titolo per una melodia da sussurare in una romantica
serata sotto le stelle della Costa Smeralda, la prima puntata di
un reality show con un finale imprevedibile...
E’ con quel “Veronica scu-sami” che Silvio Berlu-sconi
ha risposto alla lettera della moglie Vero-nica pubblicata in prima
pagina da Repubblica, nella quale scrive “A mio marito e all’uomo
pubblico chiedo pubbliche scuse non avendone ricevute pri-vatamente”.
Nella lettera, Veronica Lario, questo e’ il nome della consorte
del-l’ex presidente del Con-siglio con il quale e’ spo-sata
da 27 anni e dal quale ha avuto tre figli, fa ri-ferimento ad alcune
“con-siderazioni per me inac-cettabili che non possono essere
ridotte a scherzose esternazioni“ fatte da Berl-usconi durante
la cena dei Telegatti e rivolte ad Ayda Yespica e Mara Carfagna.
La prima si sarebbe rivolta all’ex premier confessando “Presidente,
con lei andrei su un’isola deserta” e Ber-lusconi le
avrebbe risposto con un “Io con te andrei ovunque”.
A Mara Carfagna, ex showgirl eletta al parla-mento nelle file di
Forza Italia, l’ex premier riserva invece una nota piu’
ro-mantica dicendo” Guarda-tela...se non fossi gia’
sposato me la sposerei...”.
“Sono affermazioni - sotto-linea Veronica Berlusconi - che
interpreto come lesive alla mia dignita’, affermazioni che
per l’eta’, il ruolo politico e sociale, il contesto
familiare (due figli da un primo matri-monio e tre dal secondo)
della persona da cui pro-vengono non possono essere ridotte a scherzose
esternazioni”.
Dopo aver ribadito di aver scelto di non lasciare spazio al conflitto
coniuga-le anche quando il com-portamento del marito ne creava i
presupposti “Ho sempre considerato le conseguenze che le mie
eventuali prese di posizione avrebbero potuto generare a carico
di mio marito nella sua dimensione extra familiare e le ricadute
che avrebbero potuto esserci sui miei figli”.
Allo stesso tempo, concludendo la sua lettera, Veronica Berlusconi
dice di voler essere per i suoi figli un esempio “ di donna
capace di tutelare la propria dignita’ nei rapporti con gli
uomini”. La mia dignita’ di donna deve costituire anche
un esempio per i i figli , diverso in ragione della loro eta’
e del loro sesso.Oggi nei confronti delle mie figlie femmine, ormai
adulte, l’esempio di donna capace di tutelare la propria dignita’
nel rapporto con gli uomini assume un’im-portanza particolarmente
pregnante, almeno tanto quanto l’esempio di madre capace di
amore materno che mi dicono rappresento per loro, la difesa della
mia dignita’ di donna ritengo possa aiutare mio figlio maschio
a non dimenticare mai di porre tra i suoi valori fondamentali il
rispetto per le donne, cosi’ che egli possa istaurare con
loro rapporti sempre sani ed equilibrati”.
La lettera inviata da Veronica Berlusconi e chissa’ perche’
(?) proprio a Repubblica, il quotidiano che ha sempre tenuto sotto
il suo mirino l’ex premier, sembra aver colto di sorpresa,
ma non troppo Silvio Berlusconi che nei giorni precedenti sembrava
preoccu-pato proprio per problemi familiari tanto che , come scrive
La Stampa ave-va confidato ad alcuni amici che “mia moglie
mi ha cacciato di casa...”.
Nella prima ma-tinata di merco-ledi’ riunione d’emergenza
nell’abitazione romana di Berlu-sconi alla fine della quale
viene decisa la risposta di Berlusconi e, anche questa, non si poteva
fare altrimenti, pubblica.
Nella sua lettera Berlusconi che inizia con un “Cara Veronica
eccoti le mie scuse” l’ex premier scrive “Siamo
insieme da una vita.Tre figli adorabili che hai preparato per l’esistenza
con la cura e il rigore amoroso di quella splendida donna che sei,
e che sei sempre stata per me dal giorno in cui ci siamo conosciuti
e innamorati”.
Riferendosi alle esternazioni alla cena dei telegatti, il Cavaliere
scrive:”La tua dignita’ non c’entra, la custodisco
come un bene prezioso nel mio cuore anche quando dalla mia bocca
esce la battuta spensierata, il riferimento galante, la bagattella
di un momento.Ma proposte di matrimonio, no, credimi non ne ho fatte
mai a nes-suno.Scusami dunque, te ne prego, e prendi questa testimonianza
pubblica di un orgoglio privato che cede alla tua collera come un
atto d’amore.Uno dei tanti.Un grosso bacio, Silvio”.
Una lettera alla quale, per ora Veronica Berlusconi non ha risposto,
a meno che la risposta sia giunta privatamente visto che mercoledi’
sera, abbandonando tutti i suoi appuntamenti, Berlusconi con l’aereo
ha raggiunto Milano e poi Macherio per una cena in famiglia con
la moglie e i tre figli.
La lettera di Veronica Ber-lusconi e’ stata la “notizia”
del giorno e, secondo alcune indiscrezioni, per Berlusconi sarebbe
stata una sorpresa fino a un cerrto punto.
Secondo La Stampa “da lunedi’ risulta partita una ambasceria
per convincere Veronica a desistere dai suoi propositi. Inutilmente.
Come sarebbe risultata inutile un’intervista rilasciata al
settimanale “A” dove Ber-lusconi si scioglieva in un
inno d’amore per Veronica unito all’elogio della sua
com-prensione. Ed e’ qualcosa che, per gli ambienti bene informati
sul Cavaliere, non hanno nulla a vedere con le battute da cascamorto
regalate alle “veline” del Tele-gatti.C’entra
semmai la smania di cam-biamento che ha afferrato Berlusconi in
questi mesi.Il giovanilismo improvviso, l’infatuazione per
i circoli della Liberta’, quella voglia di innamorarsi che
lui stesso ha svelato in un comizio a Genova quasi fosse sul punto
di voltare pa-gina nella sua vita.C’entrano le chiacchere,
le maldicenze interessate su qualche nuovo amore giovane, addirittura
su un ipotetico terzo matrimonio che magari sono giunte all’orecchio
di Veronica...E qui, scartate Ayada Yespica e Mara Carfagna, si
fa il nome di BenedettaValanzano, attrice na-poletana di 21 anni....
(LO SPECCHIO 2 febbraio 2007)
Tasse proprieta’:
aumenti in vista
Quanto piu’ pesante sara’ la bolletta delle tasse di
pro-prieta’ a Vaughan?
Difficile da definire, ma facile da pronosticare: piu’ salata
e per certi versi inaspettata, se c’e’ chi alle promesse
elettorali della campagna da poco sostenuta aveva veramente creduto.
Gli aumenti sulle tasse di proprieta’-almeno per quello che
suggeriscono i pronostici della regione di York- dovrebbero alzare
il livello almeno del 5,3 per cento, ai quali chiaramente si potrebbero
aggiungere gli oneri fiscali locali, quelli che la citta’
di Vaughan dovra’ determinare in un prossimo ma vicino futuro.
5.3 per cento e’ il levy fiscale che la Regione prevede di
dover imporre per far fronte ai bilanci operativi e di investimento
in opere, de-lineati nell’ultima riunione del consiglio regionale,
presso il quale la citta’ di Vaughan e’ rappresentata
dal sindaco Jackson e tre con-siglieri: Frustaglio Ferri, e Rosati.
Questi ultimi tre hanno gia’ fatto la voce grossa attra-verso
i mezzi stampa, pro-mettendo che difenderanno a spada tratta gli
interessi dei cittadini.
Gino Rosati ha fatto le sue rimostranze immediata-mente, quando
la bozza e’ stata presentata al consiglio regionale ribadendo
che l’aumento prospettato “ e’ insostenibile!
Bisogna tro-vare delle soluzioni , li’ dove e’ possibile,
per rendere la gestione dei servizi piu’ efficiente e meno
costosa e tagliare le spese ” ha affer-mato Rosati, ribadendo
che, “se un aumento deve esserci questo non deve superare
la rata d’inflazione! ”
Ma vediamo perche’, l’au-mento - sia esso di 5.3% o
meno- deve essere messo in atto.
Il capitolo degli impegni fi-nanziari della regione di York si apre
con il pream-bolo di far fronte alla cre-scita che sta vivendo e
quella che invece e’ proiettata nel futuro piu’ o meno
distante.
Il numero dei residenti e’ in crescita verticale, la popola-zione
e’ vicina al milione e la regione accoglie almeno 35 mila
nuovi residenti all’anno - di questi buona parte sono anche
nuovi immigrati che una volta arrivati in Canada s’insediano
immediatamen-te nel tessuto urbano delle citta’ che compongono
la re-gione di York (destinazione che insieme a Peel e’ quella
preferita , a livello nazio-nale).
“Le pressioni e sfide - che tale crescita comporta- sono alla
base della bozza del piano finanziario presentato al consiglio regionale.
“- ha sottolineato il presidente della regione Bill Fisch.
E, come sostiene il sindaco di Newmarket Van Byen “ le comunita’
che crescono ri-chiedono investimenti: per infrastrutture, sistemi
di tra-sporto pubblico, per offrire piu’ ampi ed adeguati
servizi di polizia e, ovviamente per assicurare servizi sociali
e sanitari.”
Una realta’ che, a differenza di come l’ha definita
qualche giornalista nostrano, non e’ fatta di “ambizioni”
di svi-luppo, ma conseguenza di naturale evoluzione di una delle
zone urbane della Greater Toronto e del Cana-da che cresce di piu’
(se si prende solo in considera-zione Vaughan, e’ la muni-cipalita’
che a livello nazio-nale e’ tra le prime in clas-sifica in
quanto a ritmo e numero di nuove case e sviluppo edile .
E chi abita da tempo nelle municipalita’ della Regione, ma
in particolare a Vaughan, sa bene che i “rimedi” alla
crescita e’ meglio prenderli in anticipo che subirli poi.
Anche e soprattutto in virtu’ del fatto che ogni mu-nici-palita’
e’ vincolata alle azio-ni della regione, e quindi di-pende
dalla buona ammini-strazione e lungimiranza del consiglio regionale.
E non si tratta di vincoli empirici ma concretizzati in quella che
e’ la realizzazione di certe ope-re fondamentali, quali quelle
stradali, dei sistemi di tra-sporto, la sicurezza pubblica e via
dicendo.
Riflettendo sul quadro evo-lutivo c’e’ da considerare
seriamente se non sia oppor-tuno accettare di versare og-gi 25 centesimi
al giorno in piu’ (per pagare l’aumento di tasse regionali
di $91 all’an-no per una casa valutata al catasto $372,000)
- se in effetti l’imposta regionale aumentera’ del 5,3%.
La cifra’ comunque potrebbe essere ritoccata con l’inter-vento
forte e decisivo su cer-te imposizioni che gravano sulle municipalita’
perche’ imposte da altri livelli di governo, quale quello
pro-vinciale con il famigerato pooling che praticamente dissangua
le casse cittadine di Vaughan (30 milioni!) e municipalita’
sorelle per sovvenzionare una metropo-li come quella di Toronto
che - pur lamentandosi e pur con inadeguato intervento- e’
sempre tra le citta’ canadesi che beneficiano di piu’
delle concessioni fiscali dei go-verni piu’ alti.
Tanti residenti di Vaughan, e tra questi certamente tantis-simi
lettori, avranno grossi problemi per pagare “solo 25 centesimi
“ al giorno in piu’: sono quelli ad esempio che sono
in eta’ di pensione , e sui quali , se proprietari di casa,
gravano quelle por-zioni di tasse destinate al-l’istruzione
scolastica. Per aiutarli veramente andreb-bero forse esonerati da
tale imposizione, e questo e’ un discorso che le munici-palita’
devono affrontare con i cugini della provincia. E non solo attraverso
volantini elettorali....
Le proposte finanziarie della regione - 2007 Business Plan and Budget
- costereb-bero, almeno nella prima stesura, un miliardo e 800 milioni
di dollari di cui 564 milioni destinati a spese e costi d’investimento
per ma-nutenzione e o potenzia-mento di arterie stradali, strutture
di trasporto pub-blico, impanti idrici e fo-gnanti, smaltimento
dei rifiuti.
Un miliardo e duecento mi-lioni e’ quanto si dovrebbe invece
spendere per i costi operativi di servizi che sono gestiti dalla
regione . E forse e’ proprio in queste voci che si potrebbero
limare le cifre, anche se il problema da af-frontare e’ quello
della ga-ranzia di mantenimento del-la qualita’ degli stessi.
Dal 7 febbraio al 21 marzo, ogni settore amministrativo specifico
della regione ana-lizzera’ la bozza del pro-spetto finanziario;
i resocon-ti e le modifiche di tali com-missioni saranno vagliate
poi dalla commissione Fi-nanze ed Amministrazione
(composta dal presidente della regione ed i sindaci delle citta’
che la compon-gono) che le valutera’ nella riunione prevista
il 5 aprile, dalla quale dovrebbe scatu-re il documento finale che
il consiglio regionale si tro-vera’ davanti , per appro-vazione
o meno, il 19 aprile.
Solo allora si sapra’ quanto pesante sara’ la notula
della regione. Tozzi
(LO SPECCHIO 2 febbraio 2007)
2006, ANNO RECORD
PER VAUGHAN
Il 2006 e’ stato un anno record per l’espansione residenziale
di Vaughan visto che, del miliardo e trecento milioni di dollari
di permes-si rilasciati, ben 960 mili-oni e cioe’ il 75 per
cento, sono per la costruzione residenziale.
Si tratta della cifra piu’ alta degli ultimi dieci anni che
segna anche una svolta nello sviluppo residenziale della citta’
in quanto il 40 per cento delle 3.386 unita’ abitative, saranno
palazzi e condominii il che consentira’, come ha detto il
sindaco Linda Jackson che alla Camera di Commercio di Vaughan ha
presentato il rapporto, la preservazione del verde e un utilizzo
piu’ efficente di certe strutture come quella del pubblico
trasporto.
I permessi di costruzione commerciale e industriale rappresentano
299 milioni di dollari del totale.
(LO SPECCHIO 2 febbraio 2007)
Immigranti colti
ma piu’ poveri
I nuovi immigranti non gi-ungono piu’ con la classica vecchia
valigia tenuta in-sieme da vari giri di corda, ma arrivano con diplomi
e lauree eppure, nei loro primi cinque anni di vita in Ca-nada sono
oggi piu’ poveri, rispetto ai canadesi, di quan-to lo fossero
negli anni ‘90.
Questa la constatazione e-mersa da uno studio appena pubblicato
da Statistics Ca-nada che ha esaminato il processo d’integrazione
e-conomica dei neo arrivati in questi primi anni del 2000, rispetto
a dieci anni fa’. L’a-umento delle difficolta’
eco-nomiche iniziali, che oggi durano anche piu’ a lungo dei
famosi primi cinque anni nei quali il neo arrivato lan-guiva dietro
ai canadesi pri-ma di riprenderli e, spesso superarli,e’ ancora
piu’ sor-prendente quando si consi-dera che nel 1993, la nor-mativa
canadese per l’immi-grazione venne cambiata per favorire l’arrivo
nel paese delle persone specializzate e con piu’ alti titoli
di studio.
L’analisi di Stats Canada ri-leva che mentre negli anni ‘90
era in media tre volte piu’ probabile che il neo ar-rivato
avesse nei quattro dei primi cinque anni di resi-denza un reddito
piu’ basso dei canadesi, nel 2002 que-sta media era salita
al 3,4; nel 2004, la media ha fatto registrare una live flessione
al 3,2. Eppure, nel 2000, il 41% dei neo arrivati aveva una laurea,
rispetto al 13% di quelli giunti nel 1993.
“Negli ultimi 20 anni, ha detto Garnett Picot che ha curato
lo studio statistico, le difficolta’ per i neo arrivati sono
aumentate sempre piu’ ed e’ oggi molto piu’ diffi-cile
per loro raggiungere, dopo i primi anni, il livello di reddito medio
dei cana-desi”.
Discriminazione, mancanza di riconoscimento dei titoli di studio
e dell’esperienza professionale acquisita al-l’estero
incidono profonda-mente su queste nuove dif-ficolta’. La crisi
occupazio-nale che ha colpito settori come quello dell’informati-ca
e dell’alta tecnologia ca-nadese ha anche contribuito a rendere
piu’ complicata la integrazione economica dei neo arrivati.
Negli anni passati, oltre un terzo dei nuovi immigranti riusciava
ad uscire da una situazione di basso reddito entro il primo anno
di resi-denza in Canada oggi, tale possibilita’ e’ quasi
inesi-stente se non si giunge con un un impiego gia’ assi-curato.
(LO SPECCHIO 2 febbraio 2007)
Formula per neonati,
scoperto mercato nero
Eravamo abituati ai blitz della polizia contro le colti-vazioni
illegali di marijuana in case private ma, non era mai capitato prima
di trattare un intervento della polizia per scominare una banda
attiva nel furto e la vendita a mercato nero del latte in polvere
e dei pannolini (diaper) per neonati. Poiche’ sono sem-pre
le condizioni di mercato a creare “opportunita’ economi-che’,
e’ evidente che si deve constatare l’esistenza di condi-ioni
socio-finanziarie che of-frono ai malviventi opportu-nita’
di profitti nel campo dell’alimentazione e cura di neonati
e bambini piccoli.
Il latte in polvere e’ costoso, anche $30 al barattolo, cosi’
come sono costosi quasi tutti gli articoli di prima necessita’
per i bebe’,come i diaper: vi sono sempre lunge file di genitori
nei negozi che offrono saldi su pacchi di diaper. Famiglie a basso
reddito e mamme “sin-gle” hanno evidenti difficolta’
a far fronte ai costi dell’ali-mentazione e cura dei loro
bambini.
E’ stato in questo contesto, che la polizia regionale di York
ha appena concluso un’ampia operazione inve-stigativa che
ha portato all’arresto di sei persone, im-putate di tutta
una serie di furti e possesso e rivendita di refurtiva.Il caso ha
avuto inizio a maggio 2006, quando la polizia regionale ricevette
almeno 12 segnalazioni di furti in alcuni grandi magazzini della
nostra Regione,di vaste quantita’ di casse di latte in polvere
ed altri articoli per neonati. Le indagini ebbero un primo risvolto
a settembre 2006 con l’arresto di cinque persone per furto.
La polizia scopri’ che le casse di formula e di articoli per
bam-bini piccoli rubate finivano presso l’abitazione di Toronto
di un, allora, sconosciuto com-plice il quale rivendeva il tutto
in privato,a mercato nero.
Pochi giorni fa, la polizia re-gionale in collaborazione con quella
di Toronto, e’ finalmente riuscita ad individuare lo sconosciuto
complice e l’abita-zione usata come magazzino per la refurtiva.
Nella casa, la polizia ha trovato oltre due mila barattoli di latte
in polvere, una grande quantita’ di pacchi di diaper,e 900
“stecche” di sigarette e pacchi di batterie; il valore
delle merce rubata era di oltre $83.000.
Le persone imputate sono un giovane di 17 anni; Rasalingam Vimalachandran,
39 anni; George Porter, 48 anni; Junior Horne, 41 anni, tutti di
Toronto e Robert Taylor, 38 anni di Mississauga.
(LO SPECCHIO 2 febbraio 2007)
La febbre del gioco
colpisce i giovani
Lotterie,poker, scommesse via internet:la febbre del gi-oco d’azzardo
sta,pericolosamente, invischiando un numero sem-pre piu’ alto
di giovani teen-agers della nostra provincia. L’allarme e’
stato lanciato dal Responsible Gambling Coun-cil che in un esame
di oltre due mila teenagers fra i 15 ed i 17 an-ni, ha rilevato
che il 34,9% di loro regolarmente gioca di azzardo.
Fatto ancora piu’ grave, il 13% dei ragazzi che indicano il
poker come il loro gioco preferito, ha ammesso di ri-schiare molti
piu’ soldi di quanto possono permettersi. Giocare, per oltre
il 20,7% dei teenagers e’ indicato come un modo “per
fare soldi”.
Il Council mette in guardia che queste indicazioni presentano un
quadro allarmante sul futuro dei nostri giovani: esistono tutte
le condizioni per lo svi-luppo di gravi problemi sociali, qu-ando
questi raggiungeranno l’eta’ adulta. Gia’ il 3,9%
di questi ragazzi mostra di avere gravi problemi di gioco e tale
percentuale e’ destinata a salire ad oltre il 7% quando raggiun-geranno
i 18 anni.
Uno dei sintomi di questo pro-blema e’ l’alta percentua-le,oltre
il 15%,dei giovni che adesso gioca per “recuperare i soldi
persi”.
Lo studio indica che il 40% dei teenagers preferisce il poker mentre
il 36% acqui-sta bi-glietti delle lotterie ed il 23% scommette sugli
eventi ago-nistici. Il Council sollecita un ampio intervento educativo,
nelle scuole, sui rischi ed i pro-blemi che il gioco d’azzardo
puo’ causare a livello personale e nella famiglia.
(LO SPECCHIO 2 febbraio 2007)
RAI:DA
MARZO IL 50% IN PIU’
Mentre gli abbonati che ricevono Rai International attraverso Bell,
Star Choice e Videotron pagano un ca-none di 2.49 al mese, gli abbonati
con Rogers da marzo pagheranno 5.99 dollari, un aumento del 50 rispetto
ai 3.99 di oggi e un o ancor superiore ai 2.49 dollari che si pagavano
nel giugno del 2005 quando Rai International aveva iniziato le sue
programmazioni in Canada.
Gia’ nei primi mesi dello scorso anno la Rogers ave-va preannunciato
l’aumento a 3.99 dollari, ma poi aveva desistito grazie all’intervento
dell’allora direttore di Rai International, Massimo Ma-gliaro
che, a febbraio, ave-va assicurato che “nei pros-simi mesi
non ci sara’ alcun cambiamento...”. Poi, nel mese di
giugno l’aumento a 3.99 al mese era entrato in vigore.
Con il nuovo aumento gli abbonati a Rai International serviti da
Rogers che rappresentano la piu’ sostanziale fetta del mercato,
pagano ben 3.50 dollari in piu’ ri-spetto a quanti sono serviti
da altre compagnie cavo.
(LO SPECCHIO 2 febbraio 2007)
ASSISTENZA SANITARIA
ITALIANI ALL’ESTERO
STESSI DIRITTI? PROPOSTA DELL’ON.FERRIGNO
L’on.Salvatore Ferri-gno, deputato di Forza Italia eletto
nella cir-coscrizione Nord e centro America, ha presentato un progetto
di legge che prevede l’obbligo per lo Stato italiano di “iscrivere
all’anagrafe sanitaria tutti i cittadini residenti all’estero
iscritti all’Aire”. Ferrigno, in un’intervista
con il quotidiano America Oggi, ha spiegato che cio’ “significa
che nel momento in cui noi cittadini italiani residenti all’estero
ci troviamo in Italia, oltre ad avere il codice fiscale dovremmo
avere anche una scheda sanitaria. La stessa scheda sanitaria che
hanno tutti i nostri connazionali in Italia. Credo - ha continuato
Ferrigno - che quando siamo in Italia dovremmo avere gli stessi
diritti dei nostri connazionali e la possi-bilita’ di usufruire
degli stessi servizi degli italiani in Italia.Non chiediamo ne’
piu’ ne’ meno che il diritto di essere riconosciuti
come italiani nel nostro territorio”.
“Tanto piu’ - ha concluso Ferrigno - che questi diritti
vengono gia’ riconosciuti agli extracomunitari e percio’
perche’ non a noi che siamo cittadini italiani”?
PRIMA DI PARTIRE....
Il cittadino italiano residente all’estero in visita in Italia
ha diritto all’assistenza sanitaria d’urgenza - sia
ambulatoria che sottoforma di ricovero - per un periodo non eccedente
i 90 giorni (tre mesi) per anno solare.
Della medesima assistenza godono anche i familiari a carrico tra
i quali anche i figli fino al compimento del 18mo anno di eta’.
Prima di partire ci si dovra’ munire di un apposita di-chiarazione
rilasciata dal Consolato e che potra’ ri-chiedersi anche presso
un Corrispondente consolare.
Tale dichiarazione dovra’ poi essere presentata ad una qualsiasi
ASL (Assistenza Sanitaria Locale) o a quella del Comune di soggiorno
temporaneo.
(LO SPECCHIO 26 gennaio 2007)
PICKTON: NE HO UCCISE
49
MA VOLEVO FARE 50
E’ iniziato in questi giorni con la macabra ed orrenda descrizione
del ritrovamen-to di pezzi dei cadaveri di sei donne:Sereena Abots-way,
Marnie Frey, Andrea Joesbury, Georgina Papin, Mona Wilson e Brenda
Wolf tutte prostitute tossi-codipendenti,il processo a carico di
Robert “Willie” Pickton,57 anni, accusato di essere
il piu’ prolifico serial-killer nella storia del nostro paese.
Dopo questo processo, che si prevede durera’ almeno un anno,
Pickton dovra’ affrontare un secondo pro-cesso per l’uccisione
di altre 20 donne,anche queste pro-stitute tossicodipendenti. Le
26 imputazioni d’omicidio premeditato a carico di Pic-kton,rappresentano
solo il vertice di un’ampia inda-gine che una speciale task-force
investigativa,compo-sta da agenti della polizia di Vancouver e dell’Rcmp,
ha in corso sulla scomparsa di almeno 69 donne, nella maggioranza
prostitute tos-sicodipendenti scomparse fra la meta’ degli
anni ‘70 e gli inizi del 2000. Quasi tutte operavano in uno
dei quartieri piu’ poveri e mal-famati del Canada: Down-town
Eastside di Vancouver.
Pickton,
che e’ sempre stato in carcere da quando venne tratto in arresto
il 22 feb-braio 2002,imputato, allora, di duplice omicidio, si e’
dichiarato innocente.
L’inizio di questo primo processo conclude anni di proteste,
solleciti ed inviti dei familiari delle vittime che gia’ dalla
meta’ degli anni ‘90 chiedevano alla polizia di Vancouver
inda-gini capillari sulla potenzia-le esistenza di un serial kil-ler
e la scomparsa di decine di donne. dall’area del cen-tro di
Vancouver, dove an-cora tutt’oggi operano e vi-vono decine
e decine di pro-stitute e tossicodipendenti.
La polizia non ha sempre creduto che vi fosse un se-rial killer
all’opera e solo a novembre 1998,dietro l’in-sistenza
dell’Ispettore Kim Rossmo, varo’ una prima squadra investigativa
per esaminare tale eventualita’. Questa task-force venne poi
semi-smantellata ad agosto 1999 e fu solo nel 2001 che agenti della
polizia di Van-couver e dell’Rcmp rifor-marono la task force
inve-stigativa,intanto il numero delle ragazze sparite, allora,
era salito a 45.
Gia’ nel 1998, parenti ed amici di prostitute scom-parse avevano
fatto il nome di Pickton alla polizia, in-dicando la fattoria di
maiali, che l’uomo possiede a Port Coquitlam, 35 km ad est
di Vancouver, come un luogo sospetto, ma non ce ne fece niente.
Agli inizi del 2002, il numero delle donne scom-parse era salito
a 50 e qu-ando agli inizi di febbraio di quell’anno, gli agenti
della task-force si recarono per la prima volta presso la fatto-ria
di Pickton,per un’inda-gine su armi illegali, scopri-rono
oggetti personali e brandelli di vestiario ap-partenenti a donne
scom-parse.
Immediatamente,quella pri-ma sortita venne sospesa e, con in mano
un piu’ ampio mandato di perquisizione, gli agenti fecero
subito nuo-vamente irruzione nella fat-toria di maiali del Pickton,
includendo nell’ispezione l’officina, il mattatoio mez-zo
diroccato, il letamaio, il trailer nel quale Pickton abitava.
Le indagini portarono subi-to al ritrovamento di una pistola Smith&Wesson
cali-bro .22, di un inalatore per ashma,di una borsa con chi-azze
di sangue; da culture di sangue, la polizia stabili’ l’identificazione
tramite D-na della Abotsway e della Wilson. Test di Dna inoltre
legarono Pickton agli ogget-ti insanguinati. L’uomo ven-ne
arrestato sotto l’accusa di duplice omicidio.
Da allora a maggio del 20-05, il numero delle imputa-zioni d’omicidio
a carico di Pickton sale a 26, mentre il numero accertato delle
don-ne scomparse sale a 69.
Nel mezzo di tutto cio’, a marzo del 2004, la polizia deve
fare la spaventosa am-missione che e’ possibile che carni
suine lavorate ed impaccate presso la fattoria di Pickton siano
state conta-minate da sangue o resti u-mani.
Ad agosto 2006, il giudice James Williams stabilisce che trattare
tutti e 26 omi-cidi in un unico processo “avrebbe posto responsabi-lita’
troppo gravi sui giu-rati” chiamati ad emettere un verdetto.
Inoltre gli omi-cidi delle sei ragazze iden-tificate presentano
“condi-zioni materiali” distinte da quelle degli alti
20 omicidi. Da qui, la decisone di divi-dere l’iter giudiziario
in due processi; l’Ufficio della Co-rona del British Columbia
ha scelto di procedere per primo con il processo delle sei ragazze.
Il processo, che si svolge a New Westminster,un comu-ne della regione
metropo-litana di Vancouver,ha avu-to inizio con la presenta-zione
del caso da parte del-l’avvocato della Corona, Derrill Prevert.
Prevert ha rivelato che da quando e’ stato arrestato, Pickton
ha avuto come com-pagno di cella un finto de-tenuto; questi era
infatti un agente dell’Rcmp che aveva il compito di far parlare
l’imputato. Prevert ha detto che nel corso delle sue con-versazioni
con questo finto detenuto, Pickton avrebbe ammesso di aver ucciso
49 donne aggiungendo “Ne volevo far fuori un’altra,
per fare 50. Poi avrei smesso, chiusa tutta l’intera fac-cenda
ma mi son distratto nel pianificare l’ultima. Non ho fatto
attenzione ...sono stato sbadato e mi son scavato la fossa con le
mie stesse mani...mi sono inchiodato alla croce”.
Prevett ha poi narrato le varie fasi delle perquisizoni da parte
della polizia sul-l’intera fattoria di suini del Pickton ed
il ritrovamento dei vari pezzi di corpo delle donne uccise. La sua
narra-zione,fredda,lucida,dettagliata, a sconvolto molte delle persone
nell’aula del tribu-nale e vari congiunti ed a-mici delle
vittime, sono u-sciti dall’aula perche’ colti da malore
o dal disgusto.
Alcune settimane dopo l’ar-resto di Pickton, mentre l’is-pezione
a tappetto della fat-toria continuava,un agente di polizia intento
a scoprire le ragioni di una serie di corticirquiti elettrici nell’of-ficina,
ha trovato nel locale un vecchio freezer. Dentro, vi erano due grandi
reci-pienti di plastica, uno sopra l’altro. In ognuno di questi
secchi vi era la testa di una donna; ogni testa era stata tagliata
verticalmente; insi-eme a questa, vi erano vari pezzi di arti umani:
parti di mani e piedi. Entrami i crani mostravano inoltre, ilforo
di un proiettile che entrato dal cuoio capelluto era fuori u-scito
poco sotto l’occhio. Le analisi scientifiche avrebbe-ro poi
rivelato che si trattava di parte dei resti umani della Abotsway
e della Joesbury.
Continuando nella sua pre-sentazione, Prevett ha poi detto che alcuni
mesi piu’ tardi, la polizia ha ritrovato dietro il mattatoio,
nascosto in un altro grande secchio di platica, una busta di platica
dell’immondizia con all’in-terno un’altra testa
di don-na, anche questa tagliata in due verticalmente, insieme a
pezzi di braccia e piedi. Con i resti umani, la polizia trovo’
anche una ghiacca nera, scarpe da tennis ed un rosario. Questi resti
umani, sono poi stati identificati come quelli della Wilson.
A maggio 2002, presso il letamaio, gli inquirenti han-no fatto altre
macrabe sco-perte: molteplici pezzi di os-sa umane, dita e parti
della mano, dei denti e parte di u-na guancia. L’analisi scien-tifica
ha identificato i resti come appartenenti a Brenda Wolfe, a Georgia
Papin ed a Marnie Frey.
Prevett ha poi detto che la Corona presentera’ alla giu-ria
oltre 11 ore di interro-gatori registrati e di conver-sazioni che
il Pickton ha sostenuto formalmente con gli investigatori ed altre
conversazioni che invece sono state captate mentre Pickton parlava
in carcere
A quanto sembra, dopo il suo arresto, Pickton, secon-do quanto ha
detto l’avvo-cato Prevett, avrebbe anche cercato di corrompere
gli agenti che stavano condu-cendo l’indagine presso la sua
fattoria, chiedendo qu-anto la polizia volesse per abbandonare la
sua pro-prieta’.
Nella sua replica, l’avvo-cato difensore Peter Ritchie ha
invitato la giuria, com-posta di sette uomini e cin-que donne, a
non lasciarsi sopraffare dalle emozioni causate dalla presentazione
della Corona. “E’ la posi-zione della Difsa - ha detto
Ritchie - che Pickton non ha ucciso ne’ ha partacipato in
alcun modo all’uccisione delle sei donne di cui e’ ac-cusato
di essere l’assassi-no”.
Ritchie ha poi detto che il dibattito processuale si evolvera’
lentamente e che vi sono tante altre persone che hanno avuto a che
fare con questa faccenda. Rivol-gendosi ai giurati, Ritchie ha concluso
dicendo:“Non siate precipitosi nel formu-lare le vostre conclusioni”.
La difesa non ha comunque rivelato quanti saranno i testimoni che
chiamera’ in tribunale. Da parte dell’Uf-ficio della
Corona, si sa’ che saranno oltre 250 le perso-ne identificate
come poten-ziali testiomi.
Parlando ai giornalisti, molti dei congiunti delle vit-time hanno
espresso un senso di sollievo nell’inizio del processo a carico
di Pic-kton, nella speranza che il procedimento penale possa finalmente
dare un senso di giustizia, alle vittime ed alle loro famiglienumero
accertato delle don-ne scomparse sale a 69.
Nel mezzo di tutto cio’, a marzo del 2004, la polizia deve
fare la spaventosa am-missione che e’ possibile che carni
suine lavorate ed impaccate presso la fattoria di Pickton siano
state conta-minate da sangue o resti u-mani.
Ad agosto 2006, il giudice James Williams stabilisce che trattare
tutti e 26 omi-cidi in un unico processo “avrebbe posto responsabi-lita’
troppo gravi sui giu-rati” chiamati ad emettere un verdetto.
Inoltre gli omi-cidi delle sei ragazze iden-tificate presentano
“condi-zioni materiali” distinte da quelle degli alti
20 omicidi. Da qui, la decisone di divi-dere l’iter giudiziario
in due processi; l’Ufficio della Co-rona del British Columbia
ha scelto di procedere per primo con il processo delle sei ragazze.
Il processo, che si svolge a New Westminster,un comu-ne della regione
metropo-litana di Vancouver,ha avu-to inizio con la presenta-zione
del caso da parte del-l’avvocato della Corona, Derrill Prevert.
Prevert ha rivelato che da quando e’ stato arrestato, Pickton
ha avuto come com-pagno di cella un finto de-tenuto; questi era
infatti un agente dell’Rcmp che aveva il compito di far parlare
l’imputato. Prevert ha detto che nel corso delle sue con-versazioni
con questo finto detenuto, Pickton avrebbe ammesso di aver ucciso
49 donne aggiungendo “Ne volevo far fuori un’altra,
per fare 50. Poi avrei smesso, chiusa tutta l’intera fac-cenda
ma mi son distratto nel pianificare l’ultima. Non ho fatto
attenzione ...sono stato sbadato e mi son scavato la fossa con le
mie stesse mani...mi sono inchiodato alla croce”.
Prevett ha poi narrato le varie fasi delle perquisizoni da parte
della polizia sul-l’intera fattoria di suini del Pickton ed
il ritrovamento dei vari pezzi di corpo delle donne uccise. La sua
narra-zione,fredda,lucida,dettagliata, a sconvolto molte delle persone
nell’aula del tribu-nale e vari congiunti ed a-mici delle
vittime, sono u-sciti dall’aula perche’ colti da malore
o dal disgusto.
Alcune settimane dopo l’ar-resto di Pickton, mentre l’is-pezione
a tappetto della fat-toria continuava,un agente di polizia intento
a scoprire le ragioni di una serie di corticirquiti elettrici nell’of-ficina,
ha trovato nel locale un vecchio freezer. Dentro, vi erano due grandi
reci-pienti di plastica, uno sopra l’altro. In ognuno di questi
secchi vi era la testa di una donna; ogni testa era stata tagliata
verticalmente; insi-eme a questa, vi erano vari pezzi di arti umani:
parti di mani e piedi. Entrami i crani mostravano inoltre, il foro
di un proiettile che entrato dal cuoio capelluto era fuoriu-scito
poco sotto l’occhio. Le analisi scientifiche avrebbe-ro poi
rivelato che si trattava di parte dei resti umani della Abotsway
e della Joesbury.
Continuando nella sua pre-sentazione, Prevett ha poi detto che alcuni
mesi piu’ tardi, la polizia ha ritrovato dietro il mattatoio,
nascosto in un altro grande secchio di platica, una busta di platica
dell’immondizia con all’in-terno un’altra testa
di don-na, anche questa tagliata in due verticalmente, insieme a
pezzi di braccia e piedi. Con i resti umani, la polizia trovo’
anche una giacca nera, scarpe da tennis ed un rosario. Questi resti
umani, sono poi stati identificati come quelli della Wilson.
A maggio 2002, presso il letamaio, gli inquirenti han-no fatto altre
macrabe sco-perte: molteplici pezzi di os-sa umane, dita e parti
della mano, dei denti e parte di u-na guancia. L’analisi scien-tifica
ha identificato i resti come appartenenti a Brenda Wolfe, a Georgia
Papin ed a Marnie Frey.
Prevett ha poi detto che la Corona presentera’ alla giu-ria
oltre 11 ore di interro-gatori registrati e di conver-sazioni che
il Pickton ha sostenuto formalmente con gli investigatori ed altre
conversazioni che invece sono state captate mentre Pickton parlava
in carcere
A quanto sembra, dopo il suo arresto, Pickton, secon-do quanto ha
detto l’avvo-cato Prevett, avrebbe anche cercato di corrompere
gli agenti che stavano condu-cendo l’indagine presso la sua
fattoria, chiedendo qu-anto la polizia volesse per abbandonare la
sua pro-prieta’.
Nella sua replica, l’avvo-cato difensore Peter Ritchie ha
invitato la giuria, com-posta di sette uomini e cin-que donne, a
non lasciarsi sopraffare dalle emozioni causate dalla presentazione
della Corona. “E’ la posi-zione della Difesa - ha detto
Ritchie - che Pickton non ha ucciso ne’ ha partecipato in
alcun modo all’uccisione delle sei donne di cui e’ ac-cusato
di essere l’assassi-no”.
Ritchie ha poi detto che il dibattito processuale si evolvera’
lentamente e che vi sono tante altre persone che hanno avuto a che
fare con questa faccenda. Rivol-gendosi ai giurati, Ritchie ha concluso
dicendo:“Non siate precipitosi nel formulare le vostre conclusioni”.
La difesa non ha comunque rivelato quanti saranno i testimoni che
chiamera’ in tribunale. Da parte dell’Uf-ficio della
Corona, si sa’ che saranno oltre 250 le perso-ne identificate
come poten-ziali testiomi.
Parlando ai giornalisti, molti dei congiunti delle vittime hanno
espresso un senso di sollievo nell’inizio del processo a carico
di Pic-kton, nella speranza che il procedimento penale possa finalmente
dare un senso di giustizia, alle vittime ed alle loro famiglie.
Robert Pickton, qualunque sia l'esito finale del com-plesso procedimento
penale contro di lui, e' ormai entrato nella "storia"
del nostro paese; colui che la polizia sostiene sia il piu' micidiale
serial-killer della storia del Canada, non ha mai amato molto la
pubblicita': amici, conoscenti, parenti lo hanno sempre considerato
un tipo un po' timido, un po' "pazze-rello" senza particolari
e-spressioni di cattiveria.
Fino ad oggi, in tutti gli interrogatori ufficiali ha sempre proclamato
la sua piu' com-pleta innocenza.
(LO SPECCHIO 26 gennaio 2007)
BAMBINA DI 7 ANNI
ASSALITA A SCUOLA
Toronto - Non solo dovra’ rispondere dell’accusa di
aver sessualmente assalito una bambina di 7 anni mentre si trovava
nei bagni di una scuola, ma anche di altri due attacchi uno dei
quali contro una donna che sa-rebbe stata assalita da un uomo armato
di coltello e che sarebbe fuggito dopo che la vittima aveva reagito
urlando. Le aggressioni sa-rebbero avvenute nei giorni di lunedi’
e martedi’.
L’accusato, Nicholas Finelli di 42 anni, nella mattinata di
martedi’ si sarebbe int-rodotto e nascosto nei bagni della
High Park Centennial Montes-sori, una scuola privata nella zona
della Que-ens-way e Royal York in Etobicoke, avrebbe assalito una
scolara di soli 7 anni che ha resistito urlando. Le grida della
bambina sono state sentite dalla segretaria che e’ immediatamente
intervenuta cercando di fermare un uomo che pero’ e’
riuscito a liberarsi e ad uscire dall’edificio dove e’
stato bloccato fino all’arrivo della polizia da due autisti
e il genitore di uno studente.
Nicholas Finelli e’ accusato di assalto a sfondo sessuale,
interferenze di carattere sessuale, invito a palpeggiamenti, sequestro
di persona, resistenza a pubblico ufficiale, assalto a mano armata,
possesso di armi pericolose e violazione ai termini di liberta’condizionata.
Il ministro dell’Istruzione, Kathleen Wyne riferendosi a quanto
accaduto ha detto che le scuole private dovrebbero adeguare le misure
di sicurezza a quelle delle scuole pubbliche che prevedono la chiusura
delle porte d’accesso nelle ore di insegnamento ed il controllo
dei visitatori.
(LO SPECCHIO 26 gennaio 2007)
Tony Dionisio lancia
nuovo sindacato per edili
L’infuocato scontro fra Tony Dionisio e la Liuna (Labo-urers
International Union of North America) si sta tras-formando in una
nuova “gu-erra” feroce, con l’annuncio da parte
del noto sindaca-lista, ex dirigente della Lo-cal 183,del lancio
di un nuo-vo sindacato edile canadese in diretta concorrenza con
la Liuna: nel suo mirino, gli at-tuali iscritti alla 183.
Dionisio ha gia’ presentato la documentazione di richie-sta
di formazione del nuovo sindacato:la Canadian Con-struction Union
e questa sua iniziativa gode del forte appoggio del piu’ grande
e potente sindacato del settore privato canadese:la Caw.
“E’ importante offrirgli tutto il nostro appoggio”
ha detto il capo della Caw, Hargrove, il quale rivela di aver detto
a Dionisio che “egli puo’ dire a tutti di avere il mio
pieno sostegno nel suo impegno di stabilire un nuovo sindacato canadese
degli edili che operi nell’area tradizional-mente coperta
dalla Liuna.” “Dionisio e’ un sindacalista operoso
e credibile, nonche’ un amico”, ha aggiunto Har-grove.
L’iniziativa di Dionisio gode del pieno appoggio dell’ese-cutivo
della Caw.
Al mo-mento, la Liuna non ha rilasciato commenti in merito al lancio
del nuovo sindacato anche se Dionisio, sempre per il suo trascorso
impegno quale dirigente della 183, e’ stato recen-temente
sospeso dalla Local per ulteriori cinque anni e anche multato.
Hargrove non da’ molta im-portanza a tutto cio’: “Dio-nisio
e’ una persona brava ed un uomo onesto” afferma il leader
della Caw il quale aggiunge di aver poco dige-rito la decisione
della Liuna di mettere la 183 sotto am-ministrazione fiduciaria
e, aggiunge Hargrove “sono anche molto piu’ arrabbiato
con l’Ontario Labour Rela-tions Board per aver avval-lato
tale decisione.”
Hardgrove afferma di aver esaminato tutti gli incartamenti relativi
al conflitto Dionisio-Liuna e, secondo il leader della Caw “Non
vi era alcuna giustificazione per ri-muovere un leader eletto che
godeva del pieno appoggio degli iscritti”.
Da parte sua, Dionisio afferma che intende “in-formare tutti
gli altri sindacati che non ho alcuna intenzione di rubare loro
iscritti”; il suo obiettivo, pre-cisa Dionisio sono quei la-voratori
edili impegnati nel-l’edilizia residenziale, tradi-zionalmente,
questa, l’area giuridica operativa della Liuna.
“Voglio realizzare qualcosa di cui esiste a Toronto la ne-cessita’
gia’ da molti anni-dice Dionisio- Sono con-vinto che vi sono
migliaia di lavoratori edili pronti ad iscriversi ad un nuovo sin-dacato
che non invia milioni di dollari fuori del Canada”.
Il dado e’ tratto...
(LO SPECCHIO 19 gennaio 2006)
York South-Weston sfida
politica italo-portoghese
Saranno le piattaforme poli-tiche dei tre partiti provin-ciali
a determinare il risul-tato della by-election dell’8 febbraio
prossimo nella cir-coscrizione di York South-Weston oppure le alleanze
etnoculturali dei tre candi-dati? Questo l’interessante interrogativo
che sorge dopo l’annuncio dell’Ndp della nomina del
suo candidato: Paul Ferreira, personaggio molto attivo della colletti-vita’
portoghese locale.
Come si sa, due italo-cana-desi: la giornalista di Omni TV Laura
Albanese e l’av-vocatessa Pina Martino concorrono invece,
rispetti-vamente per il partito liberale e quello conser-vatore.
Nella sua presentazione di Ferreira, il leader Ndp Ho-ward Hampton
ha dichia-rato che il suo partito in-tende offrire agli elettori
della circoscrizione di York South-Weston una chiara alternativa
alla politica del governo del premier libe-rale Dalton McGuinty.
L’Ndp vuole anche trasfor-mare queste tre by-election: un’altra
si terra’ nella circo-scrizione di Markham ed una per quella
di Bur-lington, in un referendum sul recente aumento sa-lariale
che i deputati pro-vinciali, con il voto contrario dell’Ndp,
si sono accordati poco prima della fine dell’anno.
Tutti e tre i seggi sono vuoti da vari mesi e le tre by-elec-tion
offriraranno ai partiti interessanti analisi in pro-spettiva delle
elezioni pro-vinciali che si svolgeranno il prossimo novembre. York
South-Weston e’ stato lasci-ato dall’ex ministro liberale
per lo Sviluppo Economico Joe Cordiano che si e’ riti-rato
dalla politica per essere piu’ vicino alla famiglia; Markham
era invece il seg-gio del liberale Tony Wong che ha preferito impegnarsi
nella politica municipale e Burlington era rappresenta-to dal conservatore
Cam Jackson che e’ stato eletto sindaco della stessa citta’.
Mentre i liberali ricono-scono che by-election sono sempre difficili
per un go-verno in carica, Laura Alba-nese si presenta agli elettori
promuovendo gli impegni positivi del governo nel set-tore dell’istruzione
pubbli-ca e della sanita’: con la ri-duzione dei tempi d’attesa
per servizi chirugici e dia-gnostici.Inoltre offre l’espe-
rienza del suo impegno co-munitario. La Martino puo’ offrire
la piattaforma di un partito conservatore rinno-vato sotto la guida
di John Tory.
(LO SPECCHIO 19 gennaio 2006)
L’INVERNO E’
ARRIVATO... ED ANCHE GLI INCIDENTI!
Finalmente il tanto, per alcuni, sospirato inverno e’ arrivato
e in meno di poche ore della mattinata di lunedi’ con una
temperatura glaciale e una fitta pioggia ghaicciata sulle strade
e autostrade sono stati registrati 700 incidenti, un numero senza
dubbio inferiore a quanti realmente accaduti perche’, quando
il danno e’ minimo, e’ meglio non denunciarlo, pena
un aumento considerevole dell’assicura-zione...Nella sola
regione di York la polizia e’ intervenuta per 111 incidenti
e gli agenti hanno denunciato 13 automobilisti che pigiavano sull’acceleratore
come in estate...
Bloccata per oltre 12 ore e proprio nelle ore del traffico pomeridiano,
il tratto della 400 che va da Finch all’autostrada Sette,
dopo che un’autocisterna che trasportava ossigeno liquido
si e’ ribaltata. Per ragioni di sicurezza si e’ dovuto
procedere, con l’intervento dei vigili del fuoco del dipartimento
di Vaughan, al travaso dell’ossigeno in un’altra autocisterna
cosi’ bloccando per ore e ore il traffico che, smistato, ha
creato ritardi nelle strade adiacenti.
Una delle cause dell’alto numero degli incidenti e’
che gli automobilisti non hanno adeguato la loro guida al cambiamento
delle con-dizioni stradali causate dalla neve e ghiaccio.
(LO SPECCHIO 19 gennaio 2006)
$10.000 di multa
e nuova sospensione
Informazioni rese note dalla Liuna Local 183 indicano che un “giudice
canadese in-dipendente”,Barry Stephens ha emesso una sentenza
a carico dell’ex business ma-nager della 183, Tony Dio-nisio
e vari altri membri del-l’esecutivo deposto, al quale face
capo lo stesso Dionisio.
Il caso tratta l’approvazione da parte dell’esecutivo
de-posto del trasferimento del controllo di $5 milioni dalla 183
a Dionisio.
Stephens ha nuovamente sospeso dall’appartenenza al sindacato
per un anno, e per cinque anni da qualsiasi carica Tony Dionisio
con un’ ammenda di $10.000.
Stessa multa anche per Joao Dias con 6 mesi di sospen-sione dell’iscrizione
e cin-que anni d’inibizione dalle cariche. Inibizione dagli
incarichi anche per John Cordeiro, Antonio Pinto e Keith Cooper.
(LO SPECCHIO 19 gennaio 2006)
2006: UN ANNO COSI'!
GENNAIO
Insediati il nuovo ambascia-tore italiano a Ottawa, Ga-briele Sardo
e il nuovo con-sole generale a Toronto, E-manuele Punzo. Qualche
tempo dopo lascia per l’am-basciata italiana a Cuba, il console
Marco Giomini che, durante la sua permanenza a Toronto, ha svolto
un ottimo lavoro.
Scompare il cuoco canterino Pasquale Carpino.
FEBBRAIO
Massimo Magliaro, direttore di Rai International smenti-sce un aumento
del cano-ne. Magliaro sara’ sostituito a novembre da Piero
Badalo-ni.Prima di andarsene dedi-chera’ un’intero programma
a quanto e’ stato fatto da Rai International sotto la sua
di-rezione e ricordato la “lotta” per portare Rai International
in Canada. Complessiva-mente il giudizio dei tele-spettatori sui
programmi non e’ positivo.
Lunedi’ 22 febbraio in una stanza del Barcelo Maya Beach resort,
un albergo vi-cino a Cancun, vengono ri-trovati i cadaveri di Domeni-co
e Nancy Ianiero che erano andati in Messico per par-tecipare al
matrimonio della figli Lily. La coppia e’ stata uccisa a coltellate
e il procu-ratore Bello Melchor Rodri-guez y Carrillo che e’
res-ponsabile delle indagini a poche ore dal loro inizio in-dica
come responsabili due turiste canadesi e scarta la possibilita’
di una rapina an-data a male da parte di cri-minali locali.
Italo Luci e Mario Sergio so-no nominati consultori della regione
Calabria. Non tutti accolgono con piacere la nomina.
Sam Ciccolini nominato per l’Order of Canada.
Il sindaco di Vaughan, Mi-chael Di Biase, il city ma-nager Michael
De Angelis e il commissioner Frank Miele si fanno tagliare i baffi
per beneficenza.
MARZO
Si tengono i funerali dei co-niugi Ianiero.In una dichia-razione
il figlio dei Ianiero, Anthony, dice che che ci so-no ancora tante
domande senza risposta da parte della polizia messicana su l’ucci-sione
dei suoi genitori.
Lutto della famiglia Loci-lento:in un incidente muore Anthony Locilento.
L’industriale Lino Saputo di Montreal con beni personali di
2.4 miliardi di dollari e’ il piu’ ricco italocanadese.
Si “scopre” che molte valu-tazioni immobiliari sono
in-giuste.
Gli onorevoli Maurizio Be-vilacqua e Joe Volpe annun-ciano la loro
candidatura al-la leadership liberale:an-dra’ male a tutti
e due.
Aprile
Viene pubblicata la lista dei dipendenti pubblici superpa-gati:in
testa Tom Parkinson, presidente di Hydro One con piu’ di un
milione e mezzo di stipendio. Parkinson si di-mettera’ a dicembre
perche’, in aggiunta al ricco stipendio ha giocato anche con
la carta di credito utilizzando quella della sua segretaria.
In Italia viene arrestato il boss Bernardo Provenzano che era uccel
di bosco dal 1963:meglio tardi che mai!
Non aumentano solo le tas-se, ma anche le multe per chi corre troppo
veloce:nella re-gione di York chi supera il li-mite di velocita’
di 30 chilo-metri dovra’ pagare 180 dol-lari mentre prima
erano 117.
Comincia la guerra della Locale 183 con il business manager Tony
Dionisio che si rivolge alla Provincia per cercare di bloccare la
Liuna di Washington che cerca di ottenere l’amministrazione
controllata.
Latitante da anni, con un mandato di cattura interna-zionale, su
segnalazione a-nonima e’ arrestato mentre prende un caffe’
in un bar di Queen St. Salvatore Bellis-simo, accusato del tentato
o-micidio di Steve Salari, pro-prietario del ristorante Coco Lezzone
a College.
E’ festa, grande festa per i 30 anni della fondazione di Villa
Colombo:il fiore al-l’occhiello della nostra co-munita’
che ha tutto il diritto di esserne fiera.
Organizzata dalla Federa-zione dei Calabresi del-l’Ontario
si tiene la quinta edizione di Saperi e Sapori, la manifestazione
che racco-glie fondi per la costruzione delCentro Calabria.
Maggio
Secondo l’opinione di 9 su 10 dei 502 residenti intervi-stati
per un sondaggio, la citta’ di Vaughan e’ piu’
si-cura di Toronto.Il 31 per cento ritiene che negli ultimi tre
anni il crimine sia au-mentato, ma sempre meno che a Toronto.
Alla Famee Furlane si e’ ri-cordato il 50emo anniversa-rio
del terremoto nel Friuli.
A un mese dalle elezioni italiane, Giorgio Napolita- no e’
nominato presidente della Repubblica e sosti-tuisce Carlo Azeglio
Ciampi che ha rifiutato una ricon-ferma.
Un milione di dollari sono-raccolti al Mayor’s Gala di Michael
Di Biase.I fondi raccolti sono per la realiz-zazione di una struttura
sa-nitaria a Vaughan.
Il governo provinciale mo-difica il regolamento muni-cipale e le
elezioni comunali si terranno ogni quattro an-ni anziche’
tre come nel passato.
Nomina a sopresa per l’on.Greg Sorbara che il premier dell’Ontario
Dal-ton McGuinty chiama a ricoprire la carica di ministro delle
Finanze dalla quale si era dimessso nel novembre 2005 dopo che il
suo nome era stato inserito nei mandati di perqwuisizione emessi
in merito all’inchiesta sul Royal Technologies Group.
Giugno
Per la prima volta, in oc-casione della festa della Re-pubblica
italiana, il tricolore su iniziativa di Mario Sergio e Mike Colle,
sventola a Queen’s Park. Il sessante-simo anniversario della
Re-pubblica italiana viene fe-steggiato anche a Vaughan su iniziativa
del Comites e delle autorita’ muncipali.
La Locale 183 e’ sotto am-ministrazione controllata:il commissariamento
della piu’ importante locale cana-dese nel settore dell’edilizia
e’ stato avvallato dall’Onta-rio Relation Board che
ha respinto la richiesta della 183 di annullare la decisione presa
dalla sede centrale del sindaco a Washington. Per l’eleezione
del nuovo diret-tivo ci sara’ da aspettare, probabilmente
e forse entro il 2007.
Seduti davanti a un social club di Jevlan Dr. a Wood-bridge, sono
stati presi di mira da un giovanotto sui 28 anni che dopo aver sparato
numerose pallottole si e’ allontanato velocemente.Tra i feriti
Vince Mora, figlio di Enio Mora, originario di So-ra ucciso dieci
anni orsono con tre colpi di pistola alla testa.
In Italia scandalo “reale”:e’ arrestato il principe
Vittorio Emanuele di Savoia accu-sato di asso-ciazione a de-linquere
fina-lizzata alla corruzione, falso e sfrutta-mento della prostituzione.
Dopo qualche giorno di carcere e’ rila-sciato agli arrresti
domi-ciliari e si dice innocente.
Nei primi sei mesi dell’anno a Toronto ci sono stati 32 o-micidi,
4 uomini e 8 donne, e cioe’ 3 in piu’ rispetto i pri-mi
sei mesi del 2005. A fine anno saranno oltre il doppio. Secondo
una classifica delle citta’ piu’ care del mondo, Mosca
e’ in testa, Milano al tredicesimo posto e Toronto al quarantesimo...Nel
2005 era invece all’ottantesimo posto:la vita costa piu’
cara, ma gli stipendi, esclusi quel-li dei deputati provinciali
non aumentano.
LUGLIO
Promozione per l’ispettore della polizia di York, An-thony
Cusimano che, come commissario asume anche il comando del Distretto
4 che comprende la citta’ di Vau-ghan e il settore meridionale
di King City. Complimenti e buon lavoro!
In Germania l’Italia conqu-ista la Coppa del Mondo... Festa
degli italiani nel mon-do, lutto per tedeschi e fran-cesi che scrollano
la te-sta...Zidane permettendo!
In un incidente stradale a Major McKenzie e la 400 muore Elizabeth
Brunni, 56 anni, residente a Vaughan.
Il ministro Greg Sorbara con l’on.Mario Racco e il sindaco
Michael Di Biase, annuncia lo stanziamento dei fondi per un Centro
sa-nitario a Vaughan che sara’ aperto nel 2007.
Identificata la guardia del-l’albergo dove sono stati tro-vati
uccisi Domenico e Nan-cy Ianiero che, secondo i fa-miliari sarebbe
il vero re-sponsabile del duplice
omicidio e non, come indi-cato dalla polizia messicana, due turiste
canadesi.
AGOSTO
Il mese si apre con la 18ema edizione del Woodbridge Italiana Festival,
sponsoriz-zato da Lo Specchio:regi-netta e’ eletta Jessica
Mene-guzzi di 17 anni.
Al Monumento al’Italiano Caduto sul Lavoro a Wood-bridge,
si commemora il 50emo anniversario della tragedia di Marcinelle.
SETTEMBRE
ii governo di Romano Prodi compie 100 giorni e a 59 giorni dalla
vittoria in Ger-mania l’Italia fa fiasco con la Lituania per
il titolo euro-peo.
Due arresti per l’omicidio di Carlo De Matteo ucciso nel-la
sua casa di Cipriano Court il 24 giugno 2005:arrestati sono Sam
Zingariello, 41 anni di Misissauga e Pas-quale Ferrari, 39 anni,
di Woodbridge.
Tony Dionisio ufficialmente si ritira e abbandona la Lo-cale 183.
Eletto per la prima volta a Queen’s Park nel 1985 e ministro
per lo Sviluppo E-conomico nel governo del li-berale Dalton McGuinty,
Joe Cordiano si e’ dimesso.
Cordiano nell’85 aveva vin-to nel distretto di Downs-view
che era allora rappre-sentato da Odoardo Di San-to dell’Ndp.Negli
ultimi an-ni Cordiano rappresentava il distretto York South-Weston
nel quale, entro poco tempo sara’ indetta un’elezione
...Per i liberali, la candidata probabile sara’ Laura Alba-nese
che lascia la televisione per la politica.
Da un esame dei libri con-tabili del Woodbridge Soc-cer Club degli
2002 e inizio 2005 risulterebbe un am-manco di 78.000 dollari: la
polizia indaga.
Successo della Settimana Laziale a Vaughan organiz-zata dalla Provincia
di Fro-sinone, Sora, Vaughan e la Federazione dei Laziali del-l’Ontario.
OTTOBRE.
Che a Vaughan si viva bene e’ confermato da un son-daggio
a livello nazionale condotto dal Canadian Fa-mily Magazine per il
quale sono stati intervistati abitanti di citta’ con oltre
100.000 residenti:Vaughan si e’ piazzata quarta dopo Quebec
City, Montreal e Vancouver.Quarta in Cana-da, prima in Ontario!
Al Royal Ontario Museum in mostra la gloriosa Fiat 550.
Con un “non” luogo a procedere, Carolyn Horkins,
giudice dell’Ontario Superior Court, chiude la ver-tenza fra
gli eredi di Lorna Jackson e la citta’ di Vau-ghan riguardo
il pagamento della liquidazione.
Visita lampo dell’On.Mirko Tremaglia, ex ministro de-gli Italiani
nel Mondo nel governo di Silvio Berlu-sconi.Tremaglia si dice preoccupato
per il futuro del voto all’estero che, per le prossime elezioni,
il Cana-da potrebbe anche non con
cedere.
Nato in Italia, iniziata la sua carriera nella polizia nel 1964,
Julian Fantino, Com-missioner of Emergency Managment dell’Ontario
e’ stato nomi-nato al co-mando della polizia pro-vinciale.
La nomina e’ stata decisa dal premier Dalton McGuinty senza
consultazioni con...il sindaco di Toronto David Miller!
Eddi Greenspan, legale del-la famiglia Ianiero, dice che il procuratore
Bello Melcor Rodriguez y Carrillo che di-rige le indagini non ha
nes-suna intenzione di indagare sulla guardia dell’albergo
che sarebbe, per i Ianiero, il vero colpevole.
Nella chiesa di San Pietro in Woodbridge il funerale di Serena e
Sophia Campione di 3 e un anno trovate morte nell’abitazione
di Barrie del-la madre Francis Elaine Campione, ora detenuta e imputata
di duplice omicidio premeditato.
Secondo un’inchiesta della CBC a vincere piu’ premi
consistenti nelle diverse lot-terie dell’Ontario sono i ge-storiedi
terminali delle lotte-rie... Meglio controllare quando si presenta
un bi-glietto per sapere se si e’ di-ventati milionari.
NOVEMBRE
Maria Di Salvo, nata in A-bruzzo e arrivata a To-ronto nel 1956
e’ la prima ospite di Villa Colombo realizzata a Vaughan da
Villa Charites: costata 30 milioni potra’ ospitare 160 anziani.
“Passaporto d’oro” a quattro molisani distintisi
come “ambasciatori del genio mo-lisano nel mondo” a
Alfonso Di Benedetto, Roberto Ian-nato, Michael Di Biase e Giose’
Rimanelli.
Secondo un sondaggio nella classifica dei santi a cui gli italiani
si rivolgono, Padre Pio stacca tutti, compresi Gesu’ e la
Madonna.
Vittime di una frode diciot-topersone per un totale di 762mila dollari:arrestato
e’ Guerrino Perri di Toronto.
DICEMBRE
Dopo aver ammesso, sotto giuramento, che le dichi-arazioni rilasciate
lo scorso settembre sulla vicenda Ma-her Arar non erano aderen-ti
alla verita’ il capo della polizia fede-rale, Rcmp, Giuliano
Zac-cardelli si e’ dimesso an-ticipando il licenziamento.
Doppia rapina a Wood-bridge:la prima alla filiale della Toronto
Dominion Bank e la seconda, cinque giorni dopo, alla Bank of Montreal
che si trova a qu-alche decina di metri di distanza. Il rapinatore
potrebbe essere la stessa per-sona e per ora e’ uccel di bo-sco.
Sono sempre troppi! Nono-stante tutte le misure di sicurezza, dalle
statistiche del 2005 risulta che sono cinque, in media i canadesi
che ogni giorno muoiono sul lavoro.
Per il procuratore Bello Melchor Rodriguez y Caril-lo le indagini
sul delitto Ia-niero sono giunte a un punto morto e dovrebbero esssere
continuate dalla polizia ca-nadese. A pochi giorni di di-stanza
risponde il legale del-la famiglia Ianiero, Ed Greenspan chiedendo
la ri-presa delle indagini e l’inter-vento del ministero degli
E-steri canadese presso le au-torita’ messicane. Come col-pevole,
Greenspan indica la guardia dell’albergo, Del-gado Fajardo
mentre per Rodriguez y Carillo le col-pevoli restano le due turiste
canadesi.
I deputati di Queen’s Park fanno gli straordinari rima-nendo
in seduta fino quasi alla viglia di Natale per ap-provare il loro
aumento di sipendio del 25 per cento che portera’ il loro
stipendio a 110.775 annui.Contrari al-l’aumento i deputati
endip-pini alcuni dei quali dicono che lo devolveranno in be-neficenza,
mentre, liberali e conservatori, una volta tanto sono tra loro d’accordo.
Anche la provincia dell’On-tario si allinea con il Quebec
e il Manitoba abolendo l’ob-bligo di pensionamento a 65 anni:d’ora
in avanti sara’ il lavoratore a decidere quando ritirarsi
a vita privata.
Silvio Berlusconi vola in A-merica:non per andare a tro-vare l’amico
George, ma per sottoporsi a un intervento con quale gli viene impianta-to
un pacemaker. La scelta di una clinica americana e’ spiegata
con il esiderio di garantire al leader della Cdl la privacy e l’anonimato.
Dopo l’operazione Berlu-sconi rientra in Italia e assi-cura
che tutto tornera’ come prima.
Inutile l’intervento di alcuni automobilisti che hanno ten-tato
di convincere Andrea Johnson a non gettarsi con il figlio Sulla
Genua di 2 anni da un cavalcavia della 401 a Morningside.il piccolo
e’ morto per il forte colpo ri-portato nell’impatto
con l’a-sfalto, la donna travolta da alcune automobili.
E’ stato invece grazie all’in-tervento di Bruna Ronaghi
che un giovane non si e’ get-tato da un cavalcavia della 401
e Keele St..Dopo aver rinunciato all’insano gesto, il giovane
l’ha ringraziata piangendo.
E’ stato un dicembre con un tempo insolito facendo felici
coloro che amano il sole e scontenti quanti avrebbero preferito
un Natale bian-co:adesso resta l’interroga-tivo se l’inverno
continuera’ fino a...giugno?
Elezioni Italiane 2006
Dopo anni e anni di attesa - nel 1977 l’allora presidente
del Consiglio Giulio An-dreotti, in un’intervista dis-se che
per il voto degli ita-liani ci sono ancora diffi-colta’ -
gli italiani all’estero voteranno alle elezioni po-litiche
che si svolgeranno in aprile. Se per gli italiani e’ festa,
e’ euforia per i tantissi-mi aspiranti candidati che , alcuni
da anni, si sono preparati nella speranza di andare a Roma:qualcuno
per autentico spirito politico, altri...Beh, sorvoliamo!
Il Canada e’ parte della cir-coscrizione elettorale Nord e
Centro America.
In totale, i candidati della circoscrizione Nord e Cen-tro America
per il Senato e Camera sono 32 tra i quali saranno eletti due deputati
e un senatore:i candidati sono divisi in quattro partiti della destra,
uno indipendente e una coalizione della sinistra. La campagna elettorale
in Canada si svolge abbastanza tranquilla - unico partito a fa-re
casino - e’ quello dell’U-dc-Casini che “denuncia”
un patronato per la sua attivita’ a favore di Gino Bucchino
dell’Unione Prodi.
Per la Camera saranno eletti Gino Bucchino e l’america-no
Salvatore Ferrigno da non confondersi, come ha fatto qualcuno, con
l’attore di Hollywood!
Per il Senato e’ eletto il ca-labro statunitense Renato Turano
mentre restano al na-stro di partenza, con risultati diversi, i
tre candidati cana-desi: Rocco Di Troilo di Vancouver raccoglie
oltre 8.000 voti, Carlo Consi-glio della lista Tremaglia, con solo
5.560 voti protesta per essere sta-to abbandona-to dagli amici e
annuncia il suo ritiro dal Cgie che finora non sembra essere avvenuto
Peggio per Vittorio Coco che molto contava sulla sua notorieta’
e che, dopo aver contato i soli 3.945 voti ricevuti, sem-bra aver
abbandonato la poli-tica attiva in quanto non lo si vede piu’
in giro...
A otto mesi dalla loro ele-zione molti si domandano, e non solo
in Canada, cosa hanno fatto i parlamentari eletti all’estero.
In occasione della sua visita a Ottawa, la domanda e’ stata
fatta al sotto segretario agli Esteri Bobo Craxi che ha risposto
che “Non valgono un caz-zo”! I “nostri”
parlamentari, esclusa una tiepida dichiara-zione di Bucchino, non
han-no reagito e cosi’ resta l’in-terrogativo se Bobo
abbia ragione.
Per il nuovo governo con Romano Prodi presidente, la vita non e’
facile sia all’in-terno della coalizione vin-cente che in
generale tra gli elettori moltissimi dei quali pronti a scendere
in piazza per protestare per i provve-dimenti previsti nella nuova
legge finanziaria. Per Prodi il 2007 sara’ un anno diffi-cile...
Leadership
L’anno e’ iniziato male per i liberali federali che
pas-sano all’opposizione la-sciando il governo ai con-servatori
di Stephen Har-per che pero’ non gode della maggioranza. Confermati
Maurizio Bevilacqua, Joe Volpe, Judy Sgro, Albina Guarnieri e Susan
Kadis mentre Olivia Chow, mo-glie del leader endippino Jack Layton,
sostituisce Tony Ianno nel distretto di Spadina.
Con la sconfitta resta anche da sostituire il leader ed ex premier
Paul Martin e quasi subito comincia la campa-gna per la leadership
alla quale, tra gli altri, si pre-sentano anche Bevilacqua e Volpe:il
primo si ritira quasi subito mentre Volpe lo fara’ solamente
dopo la prima votazione della leadership che si terra’ a dicembre
a Montreal. Nel finale della leadership restano il troppo
filosofo Michael Ignatieff, l’ex premier endippino del-l’Ontario,
Bob Rae diven-tato liberale e il francofone Stephane Dion che, pur
essendo il meno conosciuto e grazie anche ai voti del candidato
Gerard Kenne-dy, ora ex ministro del-l’Ontario, riesce a vincere.
Un leader a sorpresa, al-l’apparenza poco volpone, che potrebbe
essere un pro-tagonista se non il prota-gonista delle prossime ele-zioni
federali che, probabil-mente pensando di approfit-tare della situazione,
Har-per potrebbe indire a pri-mavera sperando di passare dalla minoranza
alla mag-gioranza.
Elezioni in Canada
L’Italia e Vaughan hanno in comune il riconteggio: in-fatti
nella penisola si comin-cia ea ricontare le schede, almeno e per
ora, quelle bianche e quella annullate con l’interrogativo
se ricon-tarle tutte. Cosi’ spera l’ex presidente del
Consiglio Sil-vio Berlusconi sicurissimo che un riconteggio darebbe
vittoria alla Cdl.
A Vaughan, la citta’ “above” Toronto che durante
la cam-pagna e’ diventata anche “above” la legge,
resta l’in-terrogativo su cosa fara’ il, per ora, ex
sindaco Michael Di Biase che ha perso per 94 voti nello scontro
con Linda Jackson.
Indicando irregolarita’ sulle operazioni di voto, Di Biase
aveva chiesto un riconteggio dei voti che e’ stato accorda-to
dal consiglio in una riu-nione pubblica che ha visto accesi dibattiti
tra oppositori e sostenitori.Il riconteggio ha poi confermato il
risultato iniziale.E’ l’elezione con il numero record
di candidati, 32, dei quali 21 italocana-desi:in Canada e’
la citta’ con il piu’ alto numero di candidati di origine
italiana alle elezioni comunali.
Per sindaco, oltre alla Ja-ckson e Di Biase si pre-sentano Paul
Stewart e Sa-vino Quatela che, nei suoi interventi a incontri fra
can-didati raccoglie pochi ap-plausi...
Tutti i consiglieri del “vec-chio” consiglio che, nella
campagna elettorale, ave-vano ufficialmente sostenu-to Di Biase,
sono rieletti e percio’ resta l’interrogativo come e
se funzionera’ il nuo-vo consiglio.
Va male percio’ agli altri candidati tra i quali alcuni che
tentavano il rientro in politica dalla quale, anni pri-ma, erano
stati costretti a uscire.
Come consiglieri regionali sono confermati Joyce Fru-staglio che
raccoglie il mag-gior numero di voti e percio’ sara’
vice sindaco cosi’ so-stituendo Mario Ferri che ha svolto
questa funzione nei tre anni precedenti.
Unico nome nuovo, si fa per dire perche’ tra dentro e fuo-ri
e’ stato parte della vita po-litica della citta’ per
molti anni, e’ Gino Rosati che prende il posto lasciato dalla
Jackson nel consiglio regio-nale.
Rieletti sono Peter Meffe a Maple, Tony Carella a Wo-odbridge, dove
si era candi-dato anche Frank Cipollone, Bernie Di Vona nel distretto
3, Sandra Y. Racco nel 4 do-ve si era presentata
anche Tina Molinari e Alan Shefman viene riconfermato nel distretto
5 nonostante che si sia ripresentato l’ex consigliere Bernie
Green. E’ stata la campagna eletto-rale piu’ controversa
mai re-gistrata a Vaughan resa an-cor piu’ incandescente da
u-na serie di articoli del Toron-to Star e del Vaughan Citizen “puntati”
al sindaco Di Biase e sul crimine organizzatp che avrebbe come base
Vau-ghan e dichiarazioni dell’al-lora candidata Linda Jack-son,
sulla necessita’ di fare pulizia.
A dicembre, la prima riunio-ne ufficila del nuovo consi-glio che
con un solo voto contrario, quello del sindaco Jackson, approva
l’assegna-zione dei lavori per il nuovo palazzo comunale alla
May-star General Contractors Inc. di Vaughan. Possibibli riper-cusioni
per il city manager Mihael de Angelis che ha indetto la riunione
in tempi diversi da quelli che avrebbe voluto il sindaco...Critici
del voto contrario della Jackson anche la maggioranza del resto
del Consiglio: per ora non c’e’ armistizio, e la pa-ce..?
A Toronto riconfermato il sindaco David Miller men-tre, dopo 21
anni da consi-gliere, Peter Li Preti e’ spo-destato da Anthony
Perruz-za, ex deputato Ndp provin-ciale e assistente della con-sigliera
Maria Augimeri. Riconfermati tutti gli altri consiglieri di origine
italiana tra i quali anche il veterano Joe Pantalone che, come nel-la
passata amministrazione, continuera’ a fare da vice sindaco.
VIA AL
NUOVO MUNICIPIO
Vaughan - Il primo incontro ufficiale tra il nuovo sin-daco Linda
Jackson e il vec-chio, ma riconfermato, con-siglio si e’ concluso
con l’approvazione alla costru-zione del nuovo palazzo comunale
sul quale tutti, in passato, si erano dichiarati d’accordo,
ma con il voto contrario del sindaco Jac-kson in quanto, come ha
spiegato, la riunione si sa-rebbe dovuta tenere a gen-naio, in una
sessione serale e non pomeridiana come invece e’ avvenuto
e per-che’ non e’ stata consultata in merito all’anticipata
riunione dal city manager Michael De Angelis.
A costruire il nuovo palazzo comunale che portera’ il nome
di Lorna Jackson e che sostituira’ l’attuale edi-ficio
che era stato ampliato nel 1982 quando a Vaughan i residenti erano
29.700, sa-ra’ la Maystar General Con-tractors Inc. che ha
pre-sentato l’offerta piu’ bassa.
Secondo l’ex giudice della Corte Suprema, Peter de Carteret
Cory che era pre-sente alla riunione e al quale era stata demandato
l’in-carico di sovraintendere al-la correttezza del progetto,
a-palti inclusi, tutto si e’ svolto regolarmente.
Non e’ stata una riunione tranquilla anche per i di-versi
interventi del pubbli-co, a favore e contrari al nuovo palazzo o
per come il progetto e’ stato condotto.
Nick Pinto si e’ dichiarato per la costruzione di un pa-lazzo
comunale, ma di di-mensioni ridotte e a un co-sto che dovrebbe essere
considerevolmente piu’ basso:Fred Campoli ha in-vece avuto
parole di apprez-zamento per come il pro-getto e’ stato portato
avanti e ha dettto come un ritardo nell’inizio dei lavori
sa-rebbe una “vergogna” per la citta’.
Interventi che hanno esa-sperato il vice sindaco Joy-ce Frustaglio,
chair della seduta, che e’ sbottata con un “ Se voi
non siete orgo-gliosi di essere residenti di questa citta’,
ce ne sono molte altre in Ontario...”!
Richard Lorello, ex can-didato alla Regione alle scorse elezioni,
ha detto che la Frustaglio dovrebbe scu-sarsi.
Il voto contrario del sindaco Linda Jackson e’ stato ac-colto
con disappunto degli altri componenti del Con-siglio per i quali,
proprio la riunione di lunedi’, poteva essere l’occasione
per ria-lacciare un rapporto di collaborazione dopo la campagna
elettorale che li aveva visti su fronti diversi.
“ACCUSE FALSE
E DIABOLICHE”
Julian Fantino,capo della polizia provinciale dell’On-tario
parla con fermezza e senza giri di parole,la sua risposta -ad una
denuncia per diffamazione e risarci-mento danni per $2 milioni presentata
contro di lui, tre alti dirigenti della polizia di Toronto, tre
suoi agenti del-l’ufficio Affari Interni e la stessa commissione
respon-sabile dei Servizi di Polizia di Toronto,dall’agente
Rob Correa - non si e’ fatta atten-dere: “Questi presunti
fatti, contestati nella denuncia, non sono altro che falsita’
diaboliche. Dimostrero’ in tribunale chi e’ corrotto
ed non attendo altro che l’u-dienza del tribunale per far
venire alla luce,una volta per sempre, tutta la verita’”.
Il caso, che tratta eventi av-venuti quando Fantino era a capo della
polizia di To-ronto,e’ esploso con la de-nuncia di Correa
che, nel suo esposto senza fare nomi pre-cisi o constatazione di
fatti, afferma le persone denun-ciate erano coinvolte nel “sopprimere”
informazioni che avrebbero potuto danneggiare la carriera di Fanti-no
e che questi era dietro la fuga di notizie stampa mi-ranti a screditare
lo stesso Correa.
Correa fu al cen-tro di un’indagine interna della poli-zia
su possibili atti di corruzione da parte di alcuni a-genti, in merito
ad un caso di una licenza d’e-sercizio per una concessio-naria
di auto usate, il cui ve-ro proprietario era Jeff Gel-ler, che aveva
legami con il crimine organizzato.
Correa fu in seguito esone-rato dalle accuse di corru-zione in merito
a questo ca-so.
Nella denuncia,Correa affer-ma che con la piena cono-scenza di Fantino,
il Chair del Toronto Police Service Board venne sottoposto ad intercettazioni
telefoniche segrete Che Correa stava in-dagando su un potente espo-nente
del crimine organiz-zato, un certo “Mr. Y ” e che Fantino
e gli altri ufficiali citati nella denuncia sop-pressero tale indagine
per-che’ Mr.Y era un informa-tore della polizia in un altra
indagine su un sospetto po-liziotto corrotto, identificato solo
come “Agente X”.
Mr. Y avrebbe detto alla po-lizia, si sostiene sempre nel-la denuncia,
che un membro della famiglia Fantino “era un conosciuto tossicodipen-dente”
e che l’Agente X sta-va cercando di farlo cadere in un tranello
per poi costrin-gere con un ricatto Fantino a dimettersi dalla polizia.
Mr. Y avrebbe poi dichiarato alla polizia che Fantino “sta-va
ricevendo regali non au-torizzati da un uomo d’affari di Woodbridge”
e che sem-pre nel corso delle indagine sull’Agente X, in telefonate
intercettate dalla polizia, si sostiene nella denuncia, ven-ne rivelato
che Fantino sape-va delle intercettazioni ille-gali ai danni del
Chair della Commissione dei Servizi di Polizia.
Nella denuncia, Correa poi afferma che una volta che Fantino venne
a conoscenza delle indagini sull’Agente X e le affermazioni
fatte da Mr. Y, egli “cerco’ di prevenire che le informazioni
vennis-sero alla luce per proteggere la propria reputazione e car-riera”.
Nella denuncia non viene spiegato come il tentativo, da parte delle
persone citate di proteggere l’identita’ di Mr. Y e
di colpire l’Agente X poteva in qualche modo avere un effetto
su Correa.
Il caso di Correa avvenne nel 2004, quando l’agente venne
accusato di corruzione per l’assistenza che egli ha dato a
Geller nel ristabilire la sua concessionaria d’auto usate;
il Geller aveva perso la li-cenza nel 2002. L’uomo, tos-sicodipendente
con legami al crimine organizzato e’ morto due anni orsono
per overdose. Lo scorso ottobre, il tribunale di polizia interno
ha annullato le imputazioni di corruzione ai danni di Correa, affermando
che “non vi erano prove” che indicassero che Correa
si era fatto corrompere.
Nella sua denuncia, Correa afferma che a causa di una “cospirazione”
fra Fantino e gli altri ufficiali denunciati egli lascio’
la squadra anti-droga e lavora adesso presso la Divisione 23 e che
a causa dell’inchiesta contro di lui egli ha dovuto lavorare
due anni a salario ridotto,fin qu-ando il tribunale interno l’ha
esonerato dalle accuse.
Nella denuncia, Correa af-ferma che le accuse di corru-zione non
sarebbero mai sta-te elevate contro di lui “se Fantino non
lo avesse ordi-nato”.
Fantino ha dichiarato che intende “vigorosamente di-fendere”
il suo operato “ed il buon nome della mia fami-glia”;
egli ha affidato il caso all’avvocato Julian Porter.
Fantino si e’ mostrato parti-colarmente colpito dal fatto
che la denuncia fa illazioni su un membro della sua fa-miglia. “
La critica fa parte del lavoro - ha detto Fanti-no- ma trovo rivoltante
che si tiri in ballo la famigli”
Egli ha poi anche difeso l’o-perato degli ufficiali ed a-genti
citati con lui nella de-nuncia; “questi sono agenti di polizia
che hanno svolto e svolgono il loro lavoro con diligenza e alto
senso di pro-fessionalita’. Sono persone che compiono il loro
dovere ed ora devono far fronte ad un’iniziativa legale”.
Ripetutamente, Fantino e’ poi tornato sul desiderio di avere
presto la possibilita’ di trattare queste illazioni ed accuse
in un’aula di un tri-bunale “quando nessuno po-tra’
nascondersi dietro nomi fantomatici ed illazioni ma dovra fare nomi
e dare preci-se testimonianze di fatti ed eventi”.
Il capo dell’Opp si e’ detto dispiaciuto che questo
tipo di illazioni finiscono sulle prime pagine ed anche se la stampa
precisa che nulla e’ stato dimostrato in tribunale, si e’
costretti a vivere con la accusa fin quando si ottiene l’opportunita’
di smasche-rarla per quello che e’: “una bugia infame”,
in un tribu-nale.
Per il momento nessuno de-gli agenti o ufficiali di poli-zia coinvolti,
con Fantino nella denuncia ha rilasciato dichiarazioni;ne’
alcun com-mento e’ stato fatto dai membri della Commissione
dei Servizi di Polizia di To-ronto.
Nella denuncia, Correa chi-ede $500.000 per “cospira-zione”
e “negligenza investi-gativa” ai suoi danni; $500.000
per perdite salaria-li e pensionistiche ed $1 mi-lione “per
danni punitivi”. Correa ha una carriera di 22 anni nelle forze
di polizia di Toronto. Le sue accuse, con-clude Fantino “sono
frutto della fantasia; falsita’ diabo-liche. Dimostreremo
in tri-bunale chi ha ragione e quale e’ la verita’”.
Internati, dure
critiche del Congresso a Ottawa
Il Congresso degli Italo Ca-nadesi ha mosso aspre cri-tiche al governo
federale in merito alla decisione di Ot-tawa di modificare il pro-gramma
di “riparazione” dei torti subiti da oltre 17.000 italocanadesi
che nel 1940, con la II guerra mondiale, vennero dichiarati “stranieri
nemici”;di questi, oltre 6mi-la vennero arrestati e circa
mille internati in campi di detenzione, per fino a cinque anni,
senza mai essere accu-sati di alcun reato.
In una nota rilasciata alla stampa, il Congresso affer-ma che il
nuovo programma federale, oltre che limitato negli stanziamenti:$2,5
mi-lioni,rispetto ai $12,5 previ-sti sotto l’accordo originale,
non impegna piu’ il Parla-mento canadese a fare scuse formali
alla collettivita’ ita-locanadese. Scuse, afferma il Congresso
che sono state fatte alla comunita’ cinese.
Nel suo esposto, il Congres-so sostiene che sotto il nuo-vo programma
tutto il pro-blema della giusta compen-sanzione degli internati
e della risoluzione dell’ingiu-stizia subita dalla colletti-vita’
italocanadese resta ir-risolto:non vi sara’ possibi-lita’
di programmi educativi e d’informazione per rista-bilire una
corretta analisi e presentazione dei fatti avve-nuti agli inizi
del secondo conflitto mondiale e di di-scutere sul comportamento
illegale del governo cana-dese verso una fetta dei pro-pri cittadini
che avevano il solo torto di essere nati in Italia o d’origine
italiana.
Il nuovo programma, affer-ma il Congresso, trivializza tutto il
torto subito dalla collettivita’ italocanadese.
Hampton “Donero’
l’aumento paga ai poveri”
Infuria a Queen’s Park il di-battito sul proposto aumento
salariali del 25% ai deputati provinciali con il leader del-l’Ndp,
Howard Hampton che annuncia che egli done-ra’ ad organizzazioni
carita-tevoli l’ammontare dell’au-mento.
La dichiarazione di Hamp-ton e’ giunta dopo che depu-tati
liberali e conservatori, tutti favorevoli all’approva-zione
salariale,avevano bec-cato il leader Ndp con grida di “ipocrita”
poiche’ nel di-segno di legge all’esame del Parlamento
vi e’ una clauso-la che permette ad ogni de-putato di non
prendere l’au-mento e fino ad ora nessun rappresentante dell’Ndp
ha indicato che seguira’ questa via.
Vari altri deputati Ndp han-no affermato poi che segui-ranno l’esempio
del loro le-ader e trasferiranno ad agen-zie caritatevoli l’ammontare
del loro aumento paga.
Sia il premier McGuinty che il leader conservatore John Tory hanno
dichiarato che il proposto aumento e’ neces-sario sia per
attirare nella politica provinciale elemen-ti di grande spessore
che ri-stabilire un certo libvello di equita’ con i deputati
federa-li che attualmente guada-gnano il 40% in piu’ dei loro
colleghi provinc iali.
L’aumento, di $22.000, por-tera’ il salario di un deputato
provinciale a poco piu’ di $110.000 l’anno mentre la
paga del premier salira’ a poco meno di $200.000. Ta-le incremento
e’ stato pro-posto dopo un esame dei sa-lari da parte di una
commis-sione indipendente.
Delitto Ianiero: le indagini
devono continuare La cassaforte della stanza d’albergo dove risiedevano
i coniugi Ianiero e’ stata aperta dodici volte e l’ultima,
alle ore 8.55 pm di domenica 19 febbraio, mentre i Ianiero si trovavano
al ristorante.
Gli esami del DNA di alcuni capelli trovati nella mano di Nancy
Ianiero non si sono potuti fare in quanto i capelli non sono stati
“raccolti” in maniera professionale.
Non risulta, secondo i verbali delle in-dagini della polizia messicana
- a differenza di quanto dichiarato dal procuratore Bello Melchor
Rodriguez y Carrillo- che siano stati ottenuti campioni dei capelli
della madre della guardia dell’albergo Delgado Fajardo, che
secondo i familiari dei Ianiero sarebbe il vero responsabile del
duplice omicidio.
Il caso Ianiero non e’ certa-mente chiuso: lo ha detto l’avvocato
Ed Greenspan , legale della famiglia Ianie-ero, che in una conferenza
stampa ha risposto al pro-curatore Bello Melchor Rodriguez y Carrillo
che, la scorsa settimana, a undici mesi dal duplice omicidio di
Domenico e Nancy Ia-niero aveva praticamente dichiarato che le indagini,
almeno da parte della poli-zia messicana, si dovevano considerare
chiuse e, con-tinuarle, sarebbe stato com-pito della polizia canadese
probabilmente riferendosi alle due turiste canadesi che, a poche
ore dalla sco-perta del delitto egli aveva indicato come colpevoli.
Per Greenspan invece l’in-diziato numero uno del du-plice
omicidio resta una delle guardie di sicurezza dell’albergo,
Delgado Fa-jardo, ex paracadutista de-l’esercito messicano
che, dal 20 febbraio, giorno nel quale erano stati trovati i cadaveri
dei Ianiero, e’ scomparso e si troverebbe negli Stati Uniti
e che, nonostante le tante e pressanti richieste, il pro-curatore
Rodriguez - ha detto Greenspan - nulla ha fatto per trovarlo.
Secondo il figlio dei Iani-ero, Anthony, i suoi genitori avevano
conosciuto la guar-dia la sera stessa del loro arrivo, 18 febbraio,
quando si erano persi e Fajardo li aveva aiutati a ritrovare la
loro stanza dove aveva “cu-rato” il padre Domenico do-lorante
a un piede. Secondo un investigatore assunto da Greenspan, Fajardo
avrebbe approfittato della situazione per rubare la chiave della
stanza dei Ianiero che, dopo averne denunciata la perdita, ne avevano
ottenuta una copia nella tarda mattinata di domenica.
Domenico e Nancy Ianiero, da anni residenti a Wood-bridge, erano
arrivati al Bar-celo Maya Beach Resort sabato 18 febbraio per festeggiare
il matrimonio della figlia Lily: con loro un gruppo di amici e parenti
fra i quali alcuni dello sposo.
Domenica sera si e’ tenuto un piccolo ricevimento e i Ianiero
si erano ritirati nella loro stanza poco prima della mezzanotte
per essere poi ritrovati, nella mattinata di lunedi, con la gola
squar-ciata da coltellate.
Dal controllo computeriz-zato dell’albergo risulta che la
porta della stanza dei Ia-niero e’ stata aperta per l’ul-tima
volta alle 11.34 della sera di domenica e suc-cessivamente non piu’
aperta utilizzando la chiave.
Il procuratore Rodriguez in-caricato delle indagini, dopo poche
ore scartava l’ipotesi di un delitto per rapina con il coinvolgimento
di elementi locali e indicava come re-sponsabili due turiste cana-desi
che erano partite dal-l’albergo lo stesso lunedi’ mattina.
Seguivano poi altre ipotesi indicanti un possibile coinvolgimento
del crimine organizzato e del primo ma-rito di Lily Ianiero.Tutto,
come ha sostenuto Green-span anche in precedenti conferenze stampa,
per “salvare” l’immagine del tu-rismo messicano
che, se risultasse il duplice omicidio come opera della crimina-lita’
locale potrebbe subire considerevoli danni.
In chiusura Greenspan ha chiesto al ministero della Giustizia canadese
di inter-venire presso l’Attorney General del Messico affin-che’
le indagini continuino.
Le dichiarazioni dell’avv. Greenspan piu’ che rispon-dere
hanno aperto interro-gativi.
Chi e’ entrato e ha aperto la cassaforte nella stanza dei
Ianiero mentre questi erano al ristorante; come ha fatto ad entrare,
(dalla porta o dalla portafinestra) e come faceva a conoscere il
codice d’apertura della cassaforte scelto dai Ianiero?
In mancanza del codice c’e’ un sistema d’apertura
a co-noscenza esclusiva della direzione dell’albergo?
Tra l’ora dell’apertura della cassaforte, 8.55 e quella
del ritorno dei Ianiero nella loro stanza, 11.34, ci sono oltre
due ore e quando i Ianiero sono rientrati la cassaforte era sicuramente
chiusa al-trimenti avrebbero avvertito l’albergo.
A meno che, difficile pensar-lo, l’assassino sia riuscito
a nascondersi nella stanza, il delitto potrebbe essere avve-nuto
un certo tempo dopo il loro rientro, se si considera che Domenico
Ianiero e’ stato ritrovato in bagno semivestito e la moglie
in vestaglia.
Se , secondo quanto rilevato dal sistema computerizzato dell’hotel,
la porta e’ stata aperta dalla chiave elettro-nica, e’
possibile pensare che l’assassino sia stato fatto entrare
proprio dalle sue vittime?
In questo caso, considerato che i Ianiero erano semive-stiti, conocevano
il visita-tore?
Chi e’ entrato ed ha aperto la cassaforte alle 8.55 e’
la stessa persona che poi e’ tornata piu’ tardi per
ucci-dere o per tentare una rapina andata a male?
Oppure si e’ trattato di un‘al
tra persona e non quella che ha aperto la cassaforte?
Queste sono solo alcune del-le tante ipotesi che si possono fare
e alle quali la polizia messicana non ha certamente risposto.
Cheryl Everall e Kimberly Kim, le due donne indicate dal procuratore
messicano Ro-driguez y Car-rillo come re-sponsabili del-l’omicidio
dei coniugi Ianiero, si sono rivolte direttamente al primo ministro
Stephen Harper chiedendo il suo intervento per essere sollevate
da ogni sospetto. Hanno chiesto che tra il Canada e il Messico si
giunga ad un accordo che consenta alla polizia canadese di condurre
investigazioni in Messico e viceversa: un’accordo del genere
e’ stabilito tra Messico e Stati Uniti. “Cio’
consentira’ forse alla famiglia Ianiero di ottenere giustizia
e a noi - ha detto Kimberly Kim - di continuare a vivere senza il
continuo incubo di essere sospettate”.
Allo stesso tempo Everall e Kimberrly hanno chiesto che il governo
provveda ad avvertire i canadesi della presenza di un assassino
o di assassini nella zona di Cancun.
Ontario
Hydro, basta con regali ai dipendenti
Forte risposta del premier Dalton McGuinty allo scan-dalo delle
spese personali ingiustificate e dell’abuso di fondi pubblici
da parte, in modo particolare degli enti provinciali dell’energia
elet-trica Ontario Hydro ed On-tario Power Corp. trattati nel recente
rapporto al parla-mento del Revisore Gene-rale dei Conti Jim McCarter.
Rispondendo anche alle cri-tiche pubbliche sulla buona-uscita di
$3 milioni pagata all’ex Amministratore De-legato dell’Ontario
Hydro Tom Parkinson, dimessosi dall’incarico a seguito del
rapporto McCarter, il pre-mier ha detto che tale pa-gamento, visti
i contratti esi-stenti, e’ stata la formula meno costosa per
porre fine al rapporto di lavoro con Parkinson.
McGuinty ha dichiarato che gli enti dell’energia provin-ciali
dovranno porre in atto misure amministrative che elimineranno ogni
possibile sprego di denaro pubblico. Questi controlli finanziari
dovranno essere applicati su tutte le forme di spese ed acquisti
da parte degli enti e dei sui dipendenti. Inoltre, nuove formule
contrattuali dovranno essere applicate per la futura assunzione
dei loro massimi dirigenti, onde evitare il pagamento di bu-oneuscite
esorbitanti ed an-che livelli salari eccessivi e fuori della norma
delle altre provincie.
Il leader dell’Ndp Howard Hampton ha fatto notare che, con
molte piu’ respon-sabilita’, l’Amministratore
Delegato dell’Hydro Que-bec riceve un salario annu-ale di
$469.000; quello del B.C. $424.000 e quello del Manitoba $338.000
invece del $1,56 milioni pagati a Parkinson, in Ontario.
“Il successore di Parkinson, ha detto il premier McGu-inty,
deve introdurre misure all’Ontario Hydro che riflet-tano il
rispetto che si deve ai contribuenti della nostra provincia che
pagano per questi servizi”.
Le dichiarazioni del premier sono gia’ state recepite al-l’Ontario
Power Generation il cui presidente Jim Han-kinson, in una circolare
di-retta a tutti i dipendenti ha annunciato che l’ente non
ricoscera’ piu’ con costosi regali,come giacche di pelle,
quei dipendenti che hanno svolto un lavoro “eccezio-nale”;
d’ora in avanti tale eccelenza sara’ semplice-mente
riconosciuta con una lettera di plauso che andra’ nella sua
cartella personale.
Il ministro dell’Energia Dwight Duncan ha detto che parte
del problema e’ la tra-dizione stabilitasi in Ontario di fissare
i salari di questi imortanti dirigenti dietro raccomandazione dei
consi-gli d’amministrazione. “Si deve cambiare cultura,
ha detto Duncan, e vi stiamo lavorando. Non si deve di-menticare
che Eleanor Cli-theroe,predecessore di Park-inson all’Ontario
Hydro,a-veva un salario di $2,2 mi-lioni l’anno, prima di
essere licenziata, sempre a causa di presunti acquisti personali
scaricati sul conto dell’ente energetico.
Il governo vuole anche che revisori dei conti esterni ab-biano piu’
ampie misure di controllo dei costi e delle spese dei due enti.
Ontario,
per i deputati aumento paga del 25%
I liberali ed i conservatori sono favorevoli, l’Ndp lo considera
uno scandalo, ma non ha detto che lo rifiu-tera’, ed il ministro
per gli Affari Intergovernativi Ma-rie Bountrogianni che ha presentato
il disegno di leg-ge,lo considera una neces-sita’.
Di cosa si tratta? Di un au-mento del 25%, del salario base di un
deputato provin-ciale. L’aumento, di $22.004 l’anno,
portera’ il salario di un Mpp a $110.775 che, ha spiegato
il ministro Boun-trogianni, e’ anche solo pari al 75% del
salario base di un deputato federale.
Sia il ministro che il premier hanno spiegato che l’au-mento
salariale e’ impor-tante poiche’ riflette l’am-pliezza
del lavoro e delle re-sponsabilita’ di un deputato provinciale
e non e’ giusto che questo sia pagato molto, ma molto di meno
di un col-lega federale. Il leader con-servatore John Tory, che
si e’ sempre battuto per salari adeguati alla responsabili-ta’,
ha detto che questo ed altri ulteriori aumenti sono necessari per
attirare nella politica persone di grandi capacita’ che si
possono impegnare nella promozio-ne del bene della societa’.
L’aumento dovrebbe essere approvato nei prossimi gior-ni,
prima di Natale. Il salario di un ministro provinciale passera’
da $126.000 a $157.000 mentre quello del premier salira’ a
$198.620, dagli attuali $159.166. Da notare a proposito che il Pri-mo
Ministro federale Ste-phen Harper guadagna $29-5.400 l’anno.
Questi aumenti pero’ non sono piaciuti all’Ndp;il lea-der
Howard Hampton gli ha definiti inaccettabili. Egli pero’ non
ha detto se i depu-tati del suo partito lo rifiu-teranno per protesta.
Il capo-gruppo Ndp, Peter Kormos e’ stato invece espulso dalla
seduta della Camera dopo aver accusato i deputati de-gli altri due
partiti di essere degli ingordi.
Per
guidare l’auto devi andare a scuola
Tempi duri in Ontario per quegli studenti che alla le-zione in classe
preferiscono invece girare per la citta’ alla guida dell’auto
del pa-pa’.
Una nuova legge approvata dal parlamento provinciale prevede il
ritiro della pa-tente per coloro non si diplo-mano o abbandonano
la scuola prima del raggiungi-mento del 18 anni d’eta’.
La normativa intende porre un freno all’alta percentuale del
30% circa,di giovani che abbandonano gli studi prima dei 18 anni
o senza aver ottenuto un diploma d’av-viamento professionale.
La legge aumenta da 16 a 18 anni l’eta’ minima per lasci-are
la scuola e propone an-che una serie di iniziative per invogliare
gli studenti a completare gli studi o a se-guire corsi d’avviamento
professionale.
Le norme che danno potere al giudice di sospendere la patente di
un giovane che abbandona gli studi dovreb-bero entrare in vigore
forse a primavera del prossimo an-no.
Le reazione degli studenti, e di molti esperti della scuola, non
si sono pero’ fatte atten-dere; la maggioranza sono di critica
all’iniziativa, so-stenendo che togliere la pa-tente ad un
ragazzo che non vuole piu’ andare a scuola, per qualsiasi
motivo, non fa altro che aggravare la situa-zione per quanto riguarda
le possibilita’ occupazionali dello stesso. La situazione
sarebbe poi ancora piu’ pe-nalizzante per i giovani del-le
zone rurali dove muo-versi in macchina e’ una necessita’
e non un semplice divertimento.
Pensione
a 65 anni? Si, no, puo’darsi...
Con il 12 dicembre, e’ stato abolito in Ontario l’obbligo
di pensionamento a 65 anni.
L’Ontario segue cosi’ le pro-vince del Quebec e del
Ma-nitoba nell’abolire l’eta’ di pensionamento
di un lavo-ratore che d’ora in avanti, potra’ decidere
quando riti-rarsi dalla vita lavorativa.
Gli esperti economici non prevedono forti cambiamen-ti sociali e
riflessi importanti sui piani pensionistici,e fan-no presente che
dei 4.000 la-voratori che ogni anno rag-giungono l’eta’
di pensio-namento in Ontario, saranno pochi, in effetti, quelli
che continueranno a lavorare.
Gia’ nel 2001, l’eta’ media di pensionamento in
Canada era di 61 anni. I sindacati si mostrano invece un po’
piu’ preoccupati, specialmente per i possibili effetti sui
pia-ni pensionistici e le possi-bilita’ di carriera dei gio-vani.
Il governo del premier McGuinty sostiene invece che l’opportunita’
di conti-nuare a lavorare permettera’ a molte persone, quelle
che sono entrare sul mercato oc-cupazionale tardi o l’hanno
fatto a singhiozzo, di com-pletare gli anni di lavoro ne-cessari
per ricevere la piena pensione invece di una per-centuale.
Il lavoro
uccide 5 persone al giorno
Sono cinque, in media, i ca-nadesi che ogni giorno muo-iono sul
lavoro per un inci-dente o malatia professio-nale. Questo il grave
dato emerso da uno studio com-pletato dal Centro Studi di Standard
di Vita, che indica che nel 2005 ben 1.097 la-voratori hanno perso
la vita a causa di un incidente o per malattia dovuta all’ambien-te
di lavoro.
Il Dott. Andrew Sharpe, che ha condotto lo studio, si e’ dichiarato
sorpreso di questi risultati, indicando che ri-spetto al 2004, i
decessi so-no saliti del 18%. Lo stu-dioso fa presente che molti
di questi decessi sono dovuti a malattie professionali, co-me per
esempio l’asbestosi e che, considerato il periodo di latenza
di molte di queste malattie, i dati stanno ad in-dicare che l’attuale
statistica riflette problemi sanitari sviluppatisi anni addietro.
Inoltre, i vari enti provin-ciali per la previdenza agli infortunati
riconoscono oggi molte piu’ malattie profes-sionali. I dati
percio’ indi-cano anche una piu’ com-pleta visione dei
pericoli del mondo del lavoro e non ne-cessariamente un aggravarsi
di tali condizioni di peri-colo. Da ricordare, per i la-voratori
oltre i 65 anni, che in Ontario, il Wsib paga be-nefici infortunistici
per un massimo di due anni.
Nuovo
consiglio al via
Se si esclude un ribattere della ne-cessita’ di un Integrity
Commissioner che sara’ nominato nei prossimi mesi con il ruolo
di controllare affinche’ “I dollari delle tasse siano
spesi in modo efficiente e trasparente” , il discorso del
sindaco Linda Jackson nella serata della sua investitura - e quella
del resto del Consiglio - non ha riservato sor-prese.Anzi, e’
stato una ripetizione dell’elenco di impegni e promesse che
quasi tutti i candidati alle scorse elezioni avevano messo nel loro
canovaccio elettorale.
Dopo la premessa che le “fonda-menta” della citta’
sono buone e che “Vaughan e’ una delle citta’
del Ca-nada con il piu’ alto indice di svi-luppo” Linda
Jackson ha sottolineato come sia importante e necessario “non
riposare sugli allori, ma lavorare per un futuro migliore e nei
prossimi quattro anni ci dobbiamo impegnare per ridurre le tasse,
una comunita’ piu’ sicura, incoraggiare nuove inizia-tive
e completare i grandi progetti come la costru-zione del nostro nuovo
pa-lazzo comunale, l’apertura, all’inizio del prossimo
anno, del Community Health Centre, e dare piu’ vitalita’
al Vaughan Corporate Cen-tre quando sara’ realizzato il prolungamento
della metro-politana fino a Vau-ghan”.
In aggiunta il sindaco Jac-kson ha detto come sia importante ottenere
l’im-pegno della provincia al prolungamento dell’auto-strada
27 cosi’ da poter uti-lizzare i terreni circostanti e “finalmente
cominciare a costruire la Vaughan Enter-prise Zone” e come
sara’ necessario impegnarsi per giungere alla riduzione dei
fondi che Vaughan annual-mente versa, con le altre citta’
della regione di York ai servizi sociali di Toronto: lo scorso anno
sono stati versati circa 32 milioni di dollari che potrebbero essere
impiegati, per il migliora-mento della vita dei residenti della
citta’.
Riferendosi al nuovo pa-lazzo comunale Linda Jackson ha detto che
sara’ “un’iniezione che fara’ riv-vere Maple”
e dove saranno discusse le problematiche cittadine e dove sara’
co-struita una comunita’ sempre piu’ forte. Questo lunedi’
durante la prima riunione di lavoro del nuovo Consiglio all’esame
saranno le tre of-ferte giunte per la costru-zione del nuovo palazzo
co-munale sul cui costo e dimensioni ci sono state differenze all’interno
del “vecchio” Consiglio.
Si trattera’ di vedere come potra’ funzionare, al di
fuori delle dichiarazioni ufficiali di cooperazione, il rapporto
fra il nuovo sindaco e i membri del Consiglio - escluso il nuovo
eletto consigliere regionale Gino Ro-sati - che avevano uffi-cialmente
sostenuto la can-didatura di Michael di Biase.
Mentre nel discorso di lunedi’ sera non c’e’ alcun
riferimento al clima eletto-rale che ha costradistinto la scorsa
elezione, a questo si riferisce Linda Jackson in un’intervista
esclusiva con il Toronto Star quando anti-cipa quanto intende fare
:sotterrare l’ascia di guerra nei confronti dei sostenitori
di Di Biase, dentro e fuori il palazzo comunale, per ini-ziare a
rimarginare le ferite. Ma prima di tutto espletare il mandato ricevuto
dai suoi elettori di ripulire la citta’, aggiustando gli errori
del passato e riportando inte-grita’ al municipio”.
Resta anche l’interrogativo se, come aveva chiesto du-rante
la campagna elettorale, il sindaco Jackson intende proporre un’inchiesta
pub-blica sulla conduzione degli affari comunali negli ultimi tre
anni.
(LO SPECCHIO 8 dicembre 2006)
Dion leadera sorpresa
Ignatieff la delusione
E’ Stephane Dion,a sorpresa, il candidato conosciuto solo
nel Quebec,il candidato ambientalista e poco amato nello stesso
Quebec dai nazionalisti francofoni perche’ forte-mente federalista,il
nuovo leader del partito liberale federale.
Questo l’incredibile responso del congresso liberale svoltosi
a Montreal:congresso che ha clamorosamente bocciato Michael Ignatieff,
il presunto leader in attesa del coronamento ufficiale -troppo intellettuale,
troppo freddo e distante;e Bob Rae: il suo trascorso quale leader
e premier Ndp dell’Ontario e’ stato qualcosa che i delegati
liberali non sono riusciti a dimenticare. I presagi per la sorprendente
conclusione si sono avuti gia’ con l’esito della prima
votazione quando Ignatieff non solo non ha mantenuto il 30% dei
voti coi quali si era presentato all’assise, ma e’ addirittura
scivolato sotto tale percentuale. Rae e’ ri-masto fermo al
20% e Dion e’ salito dal quarto
al terzo posto superando Gerard Kennedy per due voti.
Questi due voti hanno fatto scattare l’accordo preso in precedenza
dai due:chi gi-ungeva terzo, sarebbe stato appoggiato dall’altro.
Le aspirazioni di Joe Volpe si sono invece dissolte subi-to al sole:
gia’ venerdi sera, il deputato italocanadese ab-bandonava
la sfida e passava al campo di Rae; l’esito del primo voto
lo vedeva scen-dere al penultimo posto.
La seconda votazione pre-sentava una situazione di stallo,indicando
chiaramen-te che ne’ Ignatieff ne’ Rae erano riusciti
a convogliare a loro i delegati degli altri candidati eliminati:
Martha Finlay, Volpe, Scott Brison.
Con il terzo voto, forte del-l’appoggio di oltre il 90% dei
delegati di Kennedy, Di-on passava al primo posto, Ignatieff secondo
e Rae era eliminato. Nell’ultima vota-zione Dion otteneva
la lea-dership del partito con poco meno di 500 voti di vantag-gio
su Ignatieff.
Gli osservatori sono d’ac-cordo nell’affermare che i
liberali hanno fatto un salto nel buio:tanti gli interroga-tivi
da sciogliere per deter-minare se Dion possa o me-no presentare
una valida al-ternativa al Primo Ministro Harper ed il suo governo
conservatore. Prima comun-que, i liberali dovranno far conoscere
Dion al resto del paese.
(LO SPECCHIO 8 dicembre 2006)
ZACCARDELLI “LASCIA”
Dopo aver ammesso, sotto giuramento, che le dichiara-zioni rilasciate
lo scorso settembre sulla vicenda di Maher Arar non erano completamente
aderenti alla verita’, il capo della polizia federale, Rcmp,
Giuliano Zaccardelli ha presentato le due dimissioni e cosi’
anticipando un quasi sicuro licenziamento.
Mentre a settembre Zaccardelli aveva testimoiniato di essere stato
informato fin dal 2002 che le informazioni pas-sate alle autorita’
statunitensi erano sbagliate, nelle dichia-razioni di questa settimana
ha riconsciuto di essere stato informato solamente que-st’anno.
Anche in seguito al-le informazioni fornite dalla polizia federale
le autorita’ americane avevano aderito all’estradizione
di Arar dagli Stati Uniti alla Siria dove era stato torturato perche’
sospet-tato terrrorista.
mamma depressa si uccide col bambino
L’assurda tragedia avvenuta lo scorso week-end sul ca-valcavia
della 401, a Mor-ningside troverebbe una sua spiegazione in una
profonda depressione in cui era caduta la donna, Andrea Johnson.
Questo secondo le dichiara-zioni della madre e dei fami-liari che
si sono recati sul ca-valcavia dal quale la John-son si e’
gettata insieme al piccolo figlio, Sulla Genua di 2 anni, a depositare
dei fiori, a ricordare la giovane donna, che si era appena lau-reata
in Scienze politiche “e si apprestava a riprendere il cammino
della sua vita”, do-po un periodo di difficolta’.
La tragedia e’ avvenuta al-l’improvviso: dopo essere
scesa con il figlioletto, dal bus in servizio su Mornin-gside,la
donna ha scavalcato il muretto del cavalcavia e si e’ gettata
sulla 401: il picco-lo e’morto per il forte colpo alla testa
riportato nell’im-patto con l’asfalto; la donna, travolta
da varie auto.Vari automobilisti, vista la donna sul muretto,erano
riusciti a fermarsi ed avevano vana-mente cercato di far de-sistere
la donna dal folle at-to.“E’ una tragedia assurda, ha
detto lo zio della donna, Harold, ma perche’ non mi ha telefonato?
Andrea era una donna brillante, di grande intelligenza, come il
piccolo Sulla.Non ho mai conosciuto un bambino di due anni che sapeva
gia’ cosi tanto. Lo sa che gia’ parlava francese?!”
La Johnson era separata dal padre del piccolo e, completati gli
studi universitari si ap-prestava ad iniziare una nuova carriera.
(LO SPECCHIO 8 dicembre 2006)
Suv, pranzi e fiori ....e
noi paghiamo!
Quando a pagare e’ il contri-buente,non vi sono limiti ...da
parte dei dipendenti pubblici che sanno togliersi ogni sfizio immaginabile,
perfino l’uso di lussose SUV dal costo di oltre $50.000 e
vacanze gratis ai Caraibi.
Il tutto,documentato nel rap-porto annuale presentato al parlamento
provinciale dal Revisore dei Conti Generale dell’Ontario,
Jim McCarter
Quest’anno poi, per la prima volta. McCarter ha anche esaminato
la contabilita’ di vari enti ed agenzie finan-ziate, tramite
il governo, dai contribuenti,quali la Chil-dren Aid Society.
Questi enti ed agenzie spen-dono, o meglio sperperano il denaro
pubblico tanto bene quanto i vari dicasteri del governo. Tutto questo,
fra esempi di inefficenza pro-fessionale che mettono a ri-schio
la vita, in modo parti-colare, di bambini e piccoli malati.
Nel suo rapporto infatti, McCarter afferma che molti ospedali non
hanno alcuna idea dei livelli di potenziali pericolose radiazioni
alle quali vengono esposti pazi-enti,particolarmente i bam-bini,
sottoposti a Ct Scan. Vi sono poi in giro nella nostra provincia
oltre 300mila tes-sere dell’Ohip in piu’ del do-vuto;queste
tessere,usate il-legalmente per ottenere ser-vizi sanitari,costano
al con-tribuente circa $162 milioni l’anno.
Fra le agenzie responsabili per i bambini, vi sono gravi e pericolosi
ritardi, fino a 21 giorni, nel contattare o as-sistere bambini a
rischio di maltrattamenti fisici o men-tali. Lo spreco ed abuso
del denaro pubblico avviene so-prattutto tramite l’uso delle
carte di credito aziendali da parte di dirigenti e personale dei
dicasteri e di queste agen - zie ed enti pubblici.
Nel suo esame contabile, McCarter fa un lungo elenco di abusi di
fondi pubblici che avvengono nei ministeri, presso i provveditorati
agli studi, presso le Cas e gli enti pubblici dell’energia
elet-trica quali Hydro One e l’Ontario Power Generation.
Il Revisore dei Conti rivela che dirigenti di almeno 4 uffici Cas
hanno avuto Suv, del valore di oltre $50.000 l’una,come auto
aziendali per uso proprio; vi sono state vacanze di una settima-na,
tutto pagato,ai Caraibi; lavaggio macchine per $150 la volta. Un
ex dirigente Cas ha avuto pagata la tassa d’iscrizione annuale
ad un gym: $2.000, piu’ il paga-mento di $650 ogni quattro
mesi per un allenatore pri-vato.
L’Ohip ha fatto pagamenti a 725 medici che non sono nel registro
dell’Ordine. Parcel-le sono state anche pagate e tre medici
che sono morti.
Un dirigente di Hydro One ha fatto usare alla segretaria la sua
carta di credito per $50.000 in spese personali e poi ha fatto rimborsare
la donna dall’ente pubblico.Il personale di Hydro One ha speso
in un anno $127 milioni per beni e servizi senza che vi siano ora
valide ricevute di cosa e’ stato acquistato. Molte di queste
spese sono per fiori, cene, biglietti per spettacoli e cd.Presso
l’Ontario Power Generation, le carte di cre-dito aziendali
sono state usa-te per oltre $300.000 d’ac-quisti per “riconoscimenti
premi ai dipendenti”;cosa questi siano non si sa. Si sa che
$8.000 sono stati spesi per delle giacche di pelle. Due dipendenti
dell’ente hanno speso $17.700 per acquistare 1.500 calendari.
McCarter ha anche control-lato le spese dei College pro-vinciali.
Regali, fiori e cene sono stati pagati a vari di-pendenti; fra le
spese, $860 per un “wine e cheese party” a San Francisco,
nel corso di un congresso in questa cit-ta.’
Una litania di spese perso-nali si riscontra anche nel-l’indagine
sui provveditorati alle scuole. Una dipendente ha speso $11.000
in due an-ni,per prodotti dolciari, co-
smetici, medicinali e per la pulizia dell’ambiente; fra le
sue spese, $48 per inviarsi a casa dei fiori il giorno del-l’anniversario
di matrimo-nio.Un insegnante ha speso $52.000 per spese varie, fra
le quali benzina, cd, dvd e luci natalizie. Un dirigente invece
ha speso $2.200 per un viaggio a San Francisco che abrebbe dovuto
costare $850. E la lista puo’ conti-nuare...
Il governo McGuinty ha detto che intende intervenire severamente
e porre fine agli sprechi...
(LO SPECCHIO 8 dicembre 2006)
Omicidio Ianiero:
indagini messicane chiuse
Per il procuratore Bello Melchor Rodriguez y Car-rillo le indagini
in Messico sull’omicidio dei coniugi Ianiero sono arrivate
a un punto morto e il portarle avanti sarebbe adesso nelle mani
della polizia canadese secondo la quale - cosi’ ha dichiarato
Rodriguez - per giungere a una soluzione del caso ci vorranno anni
e anni. Rodriguez che fin dall’inizio delle indagini-Domenic
e Nancy Ianiero sono stati uccisi lo scorso 20 febbraio- ha puntato
su colpevoli canadesi scar-tando a priori la possibilita’
di un colpevole locale: infatti non ha approfondito le indagini
nei confronti di una guardia dell’albergo che, secondo la
famiglia Ianiero, potrebbe essere re-sponsabile dell’omicidio
e che e’ scomparsa il giorno dopo il delitto.
Secondo Rodriguez, ad indicare la guardia sarebbe stato l’avvocato
dei Ianiero, Ed Greenspan che piu’ che alla soluzione del
delitto sarebbe interessato ad una denuncia contro la pro-prieta’
dell’albergo dove e’ avvenuto il delitto.
(LO SPECCHIO 8 dicembre 2006)
Italiani che trasformanola
Carita' in Inventiva
A Toronto, tutti gli anni, nel mese di Ottobre si organizza un evento
sociale, il cui rica-vato e' devoluto a beneficio di una importante
progetto missionario, nato in El Sal-vador molti anni fa ,anche
in in virtu' della preponderante iniziativa, contribuzioni e assistenza
della comunita' italiana della nostra citta'.
La storia di questo progetto ha il suo inizio nel 1986 in una zona
adiacente alla citta' di San Salvador, capitale di El Salvador,
nazione a quel tempo divisa da fazioni po-litiche antagoniche e
marto-riato da una sanguinosa guerra civile. In quell'anno un terribile
terremoto scon-volge la zona lasciando uno strascico di distruzione
e morte , gettando intere popo-lazioni nel dolore e affli-zione
e senza un briciolo di assistenza.
Bambini dispersi vagano tra le macerie e quelli portatori di handicaps
, incapaci di movimentarsi, giacciono abbandonati sui bordi delle
strade
La sorte avversa di questi di-seredati commosse il cuore di Padre
Vito Guarato,un umile frate francescano, di origine vicentina, missiona-rio
di stanza in quel paese. Padre Vito decise di racco-glierli ed ospitarli
in una casa affittata per prestar loro un po' di assistenza con
i po-chissimi mezzi a sua dispo-sizione . La casa ne accolse 17
di loro e fu la prima sede di quel progetto che baleno' nel suo
immense cuore e che volle chiamare "Hogar del Nino minusvalido
y aban-donado"; oggi, in suo onore, e' chiamato "Hogar
Padre Vito Guarato". La parola "Hogar" nella lingua
spagnola indica un centro, una sede.
Padre Vito continuava a rac-cogliere bambini ed allo stesso tempo
sollecitava aiuto e assistenza da parti-colari e da entita' civili
e religiose.Le sue richieste arrivarano anche in Canada e furono
accolte da Padre Gian Lucio Borean, un sacerdote di Toronto, con
cui Padre Vito era entratro in contatto attraverso amici comuni.
La comunita' italiana, sem-pre pronta e disponibile per questi fini
, fu prontamente mobilitata da Padre Borean: urgeva la costruzione
di un Centro per accogliere questi bambini,infelici figli di Dio;
egli recluto' muratori, car-pentieri, elettricisti ed altri operai
,tutti volontari, che partirono per El Salvador, a loro spese, trasformando
le loro vacanze in un soggiorno di lavoro in missione .
Altri gruppi successero loro negli anni a venire ed il frutto di
questo lavoro fu un un edificio ottagonale a for-ma di ostensorio
di cui ogni lato avrebbe costituito un padiglione per accogliere
i bambini. Il Centro fu inau-gurato ufficialmente nel gennario 1994
ed accoglie oggi 139 tra bambini e bam-bine portatori di vari han-dicaps
e che richiedono le piu' svariate attenzioni, amo-rosamente elargite
da uno staff remunerato di circa 120 persone tra dottori, infermieri,
amministrazione ecc, sotto la efficiente dire-zione di una Giunta
Direttiva e l'amorevole gerenza di suore missionarie.
Padre Vito e' volato a Dio qualche anno fa, Padre la-sciando il
"Hogar"in buone mani .La Signora Maria Elena De Tona,
membro della Giunta , presente all'e-vento sociale svoltosi lo scorso
ottobre ci spiega che il "Hogar" e'sempre dipen-dente
dalle donazioni e be-neficienza che provengono da paesi diversi
ed ha rin-graziato di cuore la comu-nita' della nostra citta' e
in special modo quei gruppi di volontari ed entita' che tut-tora
assistono attivamente il "Hogar" sempre bisognoso di sovvenzioni.
Padre Vito fu ospite a To-ronto dove predico' in varie chiese e
nei suoi messaggi soleva ripetere quanto lui contasse con l'intervento
della Divina Provvidenza , la quale si e' effettivamente manifestata
nella nostra comunita'. Infatti i volontari continuano a recarsi
annual-mente a El Salvador per provvedere ai lavori di manutenzione
e riparazione del "Hogar", invio sempre coordinato da
Padre Borean che inoltre dirige la "Hogar del Nino Foundation
in Ontario", la cui finalita' e' raccogliere fondi e materiali
per la continua sovvenzione di questo progetto.
Un'altra entita' che raccolse il messaggio di Padre Vito , fu United
Italians Cultural Club (UICC) ,un club di mezzi modesti, ma che
si fa in quattro organizzando vari eventi sociali il cui ricavato
e' interamente devoluto in favore di enti locali di bene-ficienza
e famiglie biso-gnose ed in favore di mis-sioni nei paesi del terzo
mondo. "Hogar del Nino" e' il fiore all'occhiello del
volontariato e della disponi-bilita' dei suoi soci, molti dei quali
ivi si recano ogni anno per lavorare. Inoltre UICC ha donato un
bus per tra-sportare i bambini handi-cappati del "Hogar";
un bus che i volontari portarono a El Salvador guidando per circa
15 giorni.
La provvidenza coinvolse anche Padre Luigi Malorzo, un sacerdote
passonista pure volato a Dio, che volle se-guire gli operai in missione
a El Salvador dedicandosi all'assistenza spirituale ed ai lavori
piu' umili dove ce ne fosse bisogno; infatti egli, attraverso la
sua Congre-gazione, dono' un ingente somma e, con altri aiuti dalla
Foundation e dalla compagnia Royal Plastic fu costruita una casa
che ora accoglie i vari volontari del Hogar che ivi si recano per
lavorare. La casa e' stata dedicata a San Gabriele del-l'Addolorata,
il giovane sa-cerdote passionista che fu santificato.
"Hogar Padre Vito Guarato": una storia commovente che,
potremmo dire con un piz-zico di orgoglio, e' stata tra-sformata
in una storia di successo anche e soprattutto attraverso la disponibilita'
e lo spirito caritatevole dei nostri connazionali.
Rolando Pardini
(LO SPECCHIO 8 dicembre 2006)
Dimmi dove vivi e
ti diro’ come stai
La nostra salute dipende, molto, dai soldi che abbiamo e dal quartiere
nel quale vi-viamo.
E, se per i soldi tutti lo so-spettavamo,quella del quar-tiere appare
un’indicazione nuova e sorprendente per-che’, a quanto
sembra, ha molta piu’ importanza della regione o citta’
nella quale si risiede.
Il ruolo del quartiere quale agente di benessere fisico e’
indicato in uno studio appe-na completato da due impor-tanti enti
canadesi impegnati nell’analisi e valutazione del benessere
fisico dei canade-si e della sanita’ nazionale in generale:
il Canadian Insti-tute for Health Information ed il Canadian Population
Health Initiative, che hanno esaminato e paragonato i livelli di
salute dei cittadini di Toronto, Montreal, Hali-fax, Vancouver e
Calgary.
L’analisi rivela che a To-ronto stiamo abbastanza be-ne anche
se non siamo per-fetti: siamo meno stressati che in altre citta’,
beviamo e fumiamo di meno, soffriamo meno di obesita’ma siamo
anche meno propensi a man-tenerci fisicamente attivi, fare esercizi,
allenarci, cor-rere.
Pero’,non crediamo di es-sere in buona salute: infatti, solo
il 56% dei torontini si dicono “in buona o eccellen-te salute”,
rispetto al 67% dei cittadini di Calgary, al 63% di quelli di Halifax
ed al 59% ed al 58% di quelli di Vancouver e di Montreal.
Questo, a livello generale, perche’ lo studio indica che nelle
stesse citta’ esistono enormi differenze nello stato di salute
dei residenti a se-conda dei quartiere nei quali vivono.
Tornando alla Gta,i dati rac-colti indicano che la regione si divide
in quattro sezioni, che gli esperti hanno indi-cato da T1 a T4,
con i citta-dini che godono di ottima salute nella prima e quelli
che stanno peggio, nella quarta.
Nella Regione di York, lo studio indica che stiamo tutti bene;infatti,insieme
ai resi-denti di Rosedale, Midtown, the Beach a Leaside dell’a-rea
di Toronto ed a quelli di Caledon, Uxbridge e Halton Hills, facciamo
parte della sezione T1.
I dati rivelano che il 62% dei cittadini residenti in quar-tieri
di questa sezione si di-chiara di essere in ottima sa-lute,il 50%
afferma di essere fisicamente attivo e solo il 36% indica problemi
di pe-so. Questi quartieri hanno una altissima percentuale, il 61%,
di residenti con titoli di studio oltre le scuole su-periori; le
piu’ basse percen-tuali di persone che vivono da sole e di
immigranti re-centi: il 4%. La piu’ bassa percentuale di famiglie
con un solo genitore, sempre il 4% ed il piu’ alto reddito
medio: $89.686.
A confronto, i quartieri di Toronto inclusi nella sezione T4 mostrano
la piu’ bassa percentuale di persone con titoli di studio
oltre le su-periori, il 49%; la piu’ alta percentuale,il 16%,di
immi-granti recenti e la piu’ alta percentuale di famiglie
con un solo genitore: il 24%. Il reddito medio e’ il piu’
bas-so: $41.993.
Le zone di Jane-Finch, di Rexdale e della Golden Mile sono incluse
nella sezione T4.
I livelli di salute dei cittadini riflette, in modo dramma-tico,
dove vivono: lo studio mostra chiaramente che la salute dei cittadini
e’ forte-mente influenzata dal benes-sere socio-economico
pre-sente nel quartiere di resi-denza. Queste differenze fanno si
che, a livello di sanita’ per molti canadesi e’ come
vivere nel terzo mon-do.
(LO SPECCHIO 24 novembre 2006)
Ubriachi alla guida
pronte norme dure
Nuove severissime misure contro coloro che guidano in stato di ubriachezza
o sotto gli affetti di droghe sono al centro di un disegno di legge
che il governo federale ha presentato al Parlamento e che alcuni
critici affermano e’ incostituzionale.
Il disegno di legge propone nuovi poteri per la polizia di richiedere
campioni di san-gue e dell’urina. Coloro che si rifiutano
pos-sono automaticamente incorrere in 10 anni di detenzione, se
sono stati coinvolti in un incidente che ha causato feriti, oppure
l’ergastolo se l’incidente e’ stato mortale.
Il deputato Ndp Joe Comartin afferma che la richiesta di campioni
di sangue ed urina, intrude i diritti personali e puo’ essere
conte-stata come violazione dei diritti costituzionali.
Il governo vuole anche aumentare a $1000 la multa per la prima infrazione,
portare a 30 giorni la pena detentiva per una seconda condanna e
a quattro mesi la detenzione per una terza condanna per guida in
stato di incapacita’ per alcool o droga.
(LO SPECCHIO 24 novembre 2006)
“Vogliamo
vivere la nostra italianita’”
iv conferenza dei giovani italocanadesi
Sono la nuova generazione, coloro che nei prossimi anni
prenderanno il timone della collettivita’ italiana in Ca-nada
e,preparandosi al pas-saggio delle consegne, si so-no incontrati
a Toronto,pres-so la Dante Alighieri Aca-demy, per la IV Conferenza
dei giovani Italo-canadesi, organizzata dal Comites-To-ronto,per
reclamare dal go-verno italiano,tramite inter-venti concreti,mirati
e diret-ti,la possibilita’ di vivere pienamente la loro italia-nita’,
la loro cultura ed il lo-ro rapporto con l’Italia.
I giovani hanno soprattutto chiesto che Roma interven-ga in modo
organico sui grandi temi della cittadi-nanza, delle borse di studio
e relativo riconoscimento dei titoli di studio con il Canada, nonche’
un’equita’ d’inter-venti a favore degli italiani
all’estero da parte delle Re-gioni.
Sono giovani dalle idee chiare, impegnati a portare avanti le loro
rivendicazioni e diritti nell’ambito di inter-venti promossi
delle struttu-re rappresentative gia’ pre-senti nel processo
di trasfor-mazione dei rapporti con l’I-talia,quali gli stessi
Comitati degli Italiani all’Estero ed il Consiglio Generale
degli I-taliani all’Estero (Cgie) che hanno svolto un’importante
lavoro organizzativo, attra-verso una serie di confe-renze ed incontri
dedicati alla problematica dei gio-vani e la loro italianita’.
La conferenza di Toronto, si collega a quella svoltasi a Montreal
dalla Cgie nel cor-so della quale sono state get-tate le basi,come
ha spiegato Giovanni Rapana’ (Cgic-Montreal) “per un
convegno dei giovani italiani nel mon-do che speriamo,e noi ci bat-teremo
per questo,possa te-nersi nel 2007”.
“I nostri giovani chiedono a gran voce di poter realmente
vivere la loro italianita’, dice Giovanna Giordano (Comi-tes-Montreal),vogliono
par-tecipare in scambi culturali, poter frequentare universita’
italiane,borse di studio, vi-vere in Italia la ricchezza culturale
e sociale della loro italiana.L’esperienza di sca-mbi e’
importantissima, tra-sforma il giovane ed arrichi-sce immensamente
il suo ba-gaglio culturale ed intellet-tuale”.
Qualificata da un selezio-nato gruppo di personalita’ italo-canadesi,
che hanno parlato ai giovani delle loro esperienze di vita e lavoro,
quali italiani in Canada, la conferenza di Toronto, ha permesso
ai giovani parteci-panti di articolare in modo organico la loro
realta’ ita-liana e di formulare proposte da elaborare in
un pro-gramma da presentare al go-verno di Roma.
Essi chiedono una legge sul-la cittadinanza che non di-scrimini
fra quali figli pos-sono o meno ottenere o riac-quistare la cittadinanza
ita-liana; vogliono interventi nel settore dello studio che sono
gia’ disponibili per gli ita-liani residenti in altri paesi
europei. Chiedono che tutte le Regioni offrano gli stessi programmi
di scambi e di ritorno affinche’ nessuno venga penalizzato
a causa della Regione di prove-nienza dei genitori.
(LO SPECCHIO 24 novembre 2006)
Vittoria
per un pelo
E’ stato un po’ come sul filo del traguardo di una
Milano Sanremo:al penultimo seg-gio, 129, un leggero van-taggio
di Michael Di Biase, poi, all’ultimo, lo scatto in avanti
di Linda Jackson che finisce con 90 voti in piu’che fanno
scoppiare d’entusia-smo la Venetian dove si trovavano i suoi
sostenitori e calare il gelo alla Terrace do-ve sono raccolti quelli
di Di Biase che si domandano, e non solo loro - che e’ suc-cesso?
- anche perche’ unico sconfitto - almeno per ora perche’
ha chiesto un ricon-teggio dei voti - e’ solo Di Biase mentre
tutti gli altri membri del Consiglio sono stati rieletti nonostante
il numero record di candidati che ha tentato di sostituirli e una
campagna che piu’ che alla piattaforma elettorale si e’
basata su numerose e di-verse insinuazioni.
Tanto che, dopo il discorso della vittoria “Il popolo di Vaughan
ha parlato:ha vo-tato per cambiare e il cambio ci sara’”,
in una delle sue pri-me dichiarazioni del giorno dopo, il nuovo
sindaco eletto Linda Jackson fa riferi-mento proprio alla nomina,
il piu’ presto possibile, di un “integrity commissioner”
che dovra’ fare luce circa le insinuazioni sulla condu-zione
dell’amministrazione cittadina, i suoi rapporti con il mondo
esterno e, punto caldo della campagna, le e-mail sul rapporto tra
la Jack-son ed un poliziotto della polizia regionale su un sup-posto
scandalo sessuale e falsi che sarebbero avvenuti nel palazzo comunale.
Del prossimo consiglio co-munale, che entrera’ in ca-rica
il 4 dicembre, unico nuovo e’ Gino Rosati che e’ stato
eletto alla Regione sostituendo la stessa Jackson e, considerato
che gli altri sette, (cinque con-siglieri che rappresentano i distretti
elettorali e i due consiglieri regionali) alla unanimita’
avevano ap-poggiato la candidatura di Di Biase, c’e’
da do-mandarsi come sara’ il rapporto di lavoro con il nuovo
sindaco.
Linda Jackson ha avanzato la sua disponibilita’ ad un’ampia
collaborazione come ha fatto anche Joyce Frustaglio che, nel pros-simo
consiglio sara’ anche vice sindaco in quanto ha ottenuto il
piu’ alto nu-mero di voti fra i candidati alla Regione.
Per Frustaglio i membri del Consiglio dovranno collaborare nell’interesse
dei cittadini di Vaughan e, per quanto riaguarda l’ap-poggio
dato a Di Biase chiarisce che Linda Jack-son non lo ha chiesto “Se
lo avesse fatto - dice Fru-staglio - ci saremmo tutti dichiarati
neutrali”.
Anche se afferma che “dobbiamo lavorare” il consigliere
Mario Ferri ag-giunge che molto dipen-dera’ dalla stessa Jackson
mentre, per Tony Carella, il risultato elettorale e’ stato
un riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto dall’attuale
consiglio e non vede ostacoli ad una fattiva collaborazione.
(LO SPECCHIO 17 novembre 2006)
90 su 59,978
Una differenza di 90 voti tra Linda Jackson e Mi-chael Di Biase
nella corsa a primo cittadino di Vau-ghan e, prima di concedere
la vittoria, Di Biase ha chiesto un riconteggio dei 59.978 voti
espressi dai cittadini di Vaughan per la carica di sindaco.questo
13 novembre.
A Linda Jackson sono an-dati 28.394 voti e 28.304 sono stati assegnati
a Di Biase.
“Vista la limitatissima dif-ferenza - ha detto Di Biase -
penso che sia giusto per i cittadini di Vaughan che sia effettuato
un secondo conteggio anche perche’ le operazioni di voto sono
state ritardate da alcune mac-chine che non hanno fun-zionato come
previsto”.
Inoltre ci sarebbero, secondo i dati ancora non ufficiali circa
1.200 schede annullate e cio’ rende ancor piu’ ne-cessario
un secondo controllo che, secondo Di Biase deve essere effettuato
manual-mente.
Una richiesta in tal senso e’ stata presentata dal legale
di Di Biase, l’avv.Jack Siegel, al tribunale provinciale:si
chie-de anche che il riconteggio sia effettuato entro il mese di
novembre in quanto il 4 dicembre prossimo entrera’ in carica
il nuovo consiglio comunale.
Vaughan, fra tutte le citta dell’Ontario e’ stata quella
che ha chiuso piu’ tardi - verso le ore 23 - le operazioni
del conteggio dei voti e cio’ sarebbe dipeso da problemi tecnici
con alcuni computer.
Secondo i dati ancora non ufficiali a votare per la carica di sindaco
sono stati 59.978 elettori e di questi solamente 56.189 per l’elezione
dei cinque consiglieri dei distretti locali:una differenza di 3.789
voti.
(LO SPECCHIO 17 novembre 2006)
Un consiglio cosi’...
Oltre trentamila voti per Joyce Frustaglio (alle ele-zioni ‘03
ne aveva ottenuto 19.891) che risulta la prima dei tre consiglieri
alla Re-gione e cosi’ supera il col-lega Mario Ferri che alle
scorse elezioni era stato il piu’ votato ed era percio’
stato nominato vice sindaco. Rientra, terzo, Gino Rosati che, alle
scorse elezioni era stato superato, sempre per un seggio regionale,
da Lin-da Jackson. Eletto consi-gliere di Woodbridge nel ‘97
era stato poi nominato con-sigliere regionale dopo l’elezione
suppletiva del 2002.
Al quarto posto, con oltre diciassette mila voti Robert Craig che
dapprima si era candidato a sindaco ,mentre anche se con qualche
mi-gliaio di voti in piu’ rispetto l’elezione del 2003,
Joanna Caccioli-Lionti ha dovuto accontentarsi del quinto posto.
Joyce Frustaglio 30.202
Mario Ferri 26.855
Gino Rosati 26.189
Robert Craig 17.136
J.Cacciola-Lionti 11.876
Richard Lorello 7.525
A. Volpentesta 5.843
Franco Cavaliere 5.779
Q.MastrogiuseppeTutti i quindici candidati che si erano proposti
di sostituire i cinque consiglieri nei loro rispettivi distretti
sono rimasti a bocca asciutta perche’ nessuno di loro e’
riuscito e’ riuscito ad otte-nere la maggioranza dei voti.
Naturalmente, con le dovuto eccezioni, alcuni di questi gia’
lo sapevano, ma saranno ugualmente soddisfatti per aver collaborato
a far perdere qualcun altro...
Valida avversaria di Peter Meffe, Marylin Iafrate, ha dovuto accontentarsi
del secondo posto mentre a lunghissima distanza e’ arrivata
Mary Ruffolo.
Peter Meffe 6.706 49%
Marylin Iafrate 5.122 37%
Mary Ruffolo 1.945 14%
Conferma per Tony Carella che, a differenza dello scor-se elezioni,
quando il suo distacco dall’avversario Ni-ck Pinto era stato
meno di mille voti, in questa ele-zione ha staccato di duemi-lacinquecento
voti Frank Ci-pollone che, dopo anni, ha tentato il suo ritorno
in politica. Terza con un buon risultato Deb Schulte, forse meglio
del previsto Aurelio Acquaviva mentre Paul Donofrio ha ottenuto
quello che voleva.
Tony Carella 6.359 44%
Frank Cipollone 3.786 26%
Deb Schulte 2.751 10%
A. Acquaviva 907 6%
Paul Donofrio 291 2%
Se nel 2003 aveva vinto fa-cilmente per Bernie Di Vona un po’
piu’ travagliata la vittoria in questa elezione che, tra l’altro,
ha visto un notevole aumento di elettori che, dai 6.837 del 2003
sono stati 11.169. Rosanna de Francesca si e’ piazzata se-conda
con il 35 per cento dei voti mentre all’avvocato Paul De Buono
e’ andato solo il 17 per cento.
Bernie Di Vona 5.344 48%
R.De Francesca 3.883 35%
Paul De Buono 1.942 17%
Meno di mille voti la differenza tra Sandra Yeung Racco (ri-confermata)e
Tina Molina-ri che dalla politica pro-vinciale era passata a quella
comunale sperando in una rivalsa...
S.Yeung Racco 3.695 41%
Tina Molinari 2.869 32%
Joe Levy 1.435 16%
V.Hendrickson 970 11%
Ancora una volta e sempre per qualche voto, Bernie Green, non e’
riuscito a ritornare in quel distretto che per anni ha rappre-sentato
e i lettori hanno confermato Alan Shefman che era stato nominato
dopo le dimissioni di Susan Kadis, ora deputato federale.
Alan Shefman 2.944 38%
Bernie Green 2.732 36%
Elliott Frankl 1.291 17%
Yehuda Shahaf 706 9%
(LO SPECCHIO 17 novembre 2006)
Errore nelle pensioni
Inps correzione a dicembre
L’assegno di novembre delle pensioni Inps provenienti dall’Italia
sta lasciando sen-za fiato, letteralmente sbi-gottiti migliaia di
anziani italocanadesi:la somma ri-cevuta e’ drasticamente
in-feriore a quella ricevuta nei mesi precedenti:si parla di casi
di assegni di $500 ri-dotti a $100 per questo me-se.
Si tratta di un “errore”, il go-verno italiano non intendeva
colpire i pensionati che ri-siedono all’estero, e la som-ma
decurtata dalla rata pen-sionistica pagata questo me-se verra’
restituita nel rego-lare assegno di dicembre.
I dettagli della situazione ci sono stati spiegati da Luigi Ripandelli,
presidente della Commissione Assistenza e Previdenza del Comites
di Toronto.
Con un decreto legge emes-so lo scorso agosto, il go-verno italiano
e’ intervenuto per arginare possibili eva-sioni del pagamento
delle tasse sul reddito (l’Irpes) da parte di pensionati italiani
ad alto reddito con dichiarata residenza estera per ra-gioni fiscali.
L’Imps pero’ ha spiegato Ripandelli, ha applicato tale
provvedimen-to in linea generale rical-colando per il periodo gen-naio-ottobre,
tutte le pensio-ni italiane pagate all’estero, includendo
l’aliquota Irpes del 23%.Quando ci si e’ accorti di
cio’ che stava per avvenire, il governo ha emesso un nuovo
decreto,il 3 ottobre scorso, correggendo la situazione e con una
nota dell’8 novembre N.29851, l’Inps ha informato tutti
i patronati che l’ammontare decuratato dalle pensioni di novembre
sara’ restituito ai pensionati con la rata che sara’
pagata a dicembre.
Nel caso specifico dei pen-sionati italiani residenti in Canada,esiste
gia’ un accor-do fra i due paesi sotto il quale l’imposta
sul reddito e’ pagata al governo di Ottawa e dunque i pensionati
ita-locanadesi non dovevano essere inclusi nell’applica-zione
originale del provve-dimento.
Le pensioni decurtate di no-vembre sono state inviate dall’Inps
senza alcun pre-avviso o nota informativa.
“Si doveva prevenire questo problema,ci ha detto Mim-mo Rizzo,
vice-presidente del Comites-Toronto e re-sponsabile del Patronato
Inas-Woodbridge,sia il go-verno italiano che l’Inps do-vevano
fare piu’ attenzione agli effetti del decreto ori-ginale.Sorprende
poi la tem-pestivita’ con la quale l’In-ps,che non si
e’ preoccupata di sollecitare una chiara interpretazione della
norma-tiva al governo, abbia appli-cato il decreto.Gli organismi
italiani devono fare piu’ at-tenzione alla realta’ dei
pen-sionati residenti all’estero”.
Rizzo ha poi invitato tutti i pensionati a rimanere calmi e stare
tranquilli anche se e’ difficile offrire tranquillita “all’anziana
signora che pi-angeva al telefono, dopo a-ver ricevuto una pensione
che mostrava una decurata-zione di $400”.
Nell’ufficio dell’Inas-Wo-odbridge,tempestato di tele-fonate,
come tutti gli altri uffici locali dei Patronati, abbiamo incontrato
decine di pensionati, decisamente arrabbiato per l’accaduto.
“Speriamo solo che adesso mantengano la promessa, ha detto
Gaetano Gargano es-primendo un po’ il pensiero di tutti i
presenti, e che a di-cembre questo errore venga in effetti corretto”.
Una speranza suffragata dal fatto che l’ufficio Inps dell’Aqui-la
che si occupa dei pensi-onati italocanadesi residenti nell’Ontario,
“sta svolgen-do, ha detto Rizzo, un ottimo lavoro”.
(LO SPECCHIO 17 novembre 2006)
Lotterie:misure anti-frode
Colpiti dall’entita’ dell’on-data di sfiducia
dei consu-matori sulla sicurezza delle lotterie nell’Ontario,l’ente
provinciale che gestisce lot-terie e giochi d’azzardo ha annunciato
nuove norme di sicurezza per proteggere i cittadini che vincono
premi ed evitare che possano sor-gere sospetti di frode.
Alcune settimane fa, la Cbc aveva rivelato che un nu-mero statisticamente
troppo elevato di esercenti delle ri-cevitorie della Ontario Lot-tery
and Gaming Corp. ave-vano vinto forti premi negli ultimi anni. Dopo
tali rive-lazioni, l’Ombudsman del-l’Ontario aveva aperto
una inchiesta e fino ad oggi oltre 300 cittadini si sono rivolti
al suo ufficio sostenendo di essere stati, in effetti, deru-bati
della loro vincita dal-l’esercente della ricevitoria dove
erano andati per con-trollare se il loro era un bi-glietto vincente.
L’amministratore delegato dell’Olgc, Duncan Brown ha
annunciato che l’ente in-tende collaborare piena-mente con
l’inchiesta del-l’Ombudsman e che d’ora in avanti
nessun esercente di ricevitoria potra’ controllare un biglietto
se questo non e’ firmato prima dal proprie-tario. Inoltre,
il terminal del-l’Olgc avra’ lo schermo ri-volto verso
il cliente della ricevitoria in modo che que-sti puo’ vedere
direttamente se ha vinto.
Inoltre, nei prossimi mesi nelle ricevitorie saranno in-stallati
piccoli terminal au-tomatici che permetteranno al cliente stesso
di verific are se ha vinto e l’ammon-tare della eventuale
vincita.
Brown ha detto che l’ente vuole mantenere un saldo livello
di fiducia da parte dei consumatori e che “anche una sola
lamentela sara’ trat-tata come una lamentela di troppo”:
ogni caso sara’ in-dagato nei minini partico-lari.Inoltre,
ogni vincita su-periore ai $10.000 e non piu’ $50.000 sara’
esaminata e controllata prima d’essere pagata.Brown ha anche
affermato che un’indagine condotta dall’ente non ha
portato alla scoperta di alcuna frode da parte degli esercenti delle
ricevitorie.
(LO SPECCHIO 17 novembre 2006)
Condannata
la 407 ETR
$50.000 per “danni”
Un giudice dell’Ontario Su-perior Court ha condannato l’azienda
proprietaria della 407 ETR a pagare $50.000 per danni punitivi ad
un automobilista che non era riuscito ad ottenere alcuna spiegazione
dall’azien-da su una bolletta in errore con un ammontare sproporzionato
all’uso che questi a fatto del-l’autostrada a pedaggio.
Nessun rappresentante o le-gale della 407 era in aula qu-ando il
giudice ha emesso la sentenza a favore di Daniel Min, 59 anni. L’avvocato
di Min, ha detto che cio’ e’ stata la norma del comporta-mento
della 407 che dal-l’inizio ha sempre rifiutato di trattare
con Min o offrire alcuna spiegazione per una bolletta che indicava
il mancato uso del transponder e la corrispondente tariffa maggiorata.
Min ha sempre sostenuto di aver fatto uso del transponder e si era
rifiu-tato di pagare l’ammontare richiesto.
La 407 ETR ha fatto ricorso prima alla Small Claims co-urt, poi
alla Superior Court ed anche ad agenzie di re-cupero di somme in
mora, senza mai cercare un ac-cordo con Min il quale si era ad un
certo punto offerto di pagare l’ammontare ma non gli interessi
calcolati al 26,-82%.
Il giudice Roman Pitt, ha imposto $50.000 in danni contro la 407
ETR poiche’ l’azienda agisce in condi-zioni di monopolio
ed ha la precisa responsabilita’ di agire in modo corretto
verso gli automobilisti che usano la sua autostrada.
(LO SPECCHIO 10 novembre 2006)
Apre a Vaughan
shelter per donne
Grazie ad una donazione di John Di Poce, entra in fun-zione a Vaughan
uno shelter per le donne vittime di vio-lenza domestica.
L’annun-cio e’ stato dato dal sindaco Michael Di Biase
il quale ha reso noto che Di Poce ha donato l’uso di una casa
e terreno circostante, per un periodo di cinque anni, per venire
incontro alla necessita’ del nostro comune di far fronte al
crescente pro-blema della violenza dome-stica.
Arlene Margolese,chair del-la speciale commissione del sindaco incaricata
della rea-lizzazione del progetto, ha pubblicamente ringraziato
Di Biase per il suo impegno a favore del progetto.
Per ragioni di sicurezza, l’in-dirizzo dello shelter non sara’
di dominio pubblico; le donne ed i bambini che ne-cessitano del
servizio sa-ranno diretti all’abitazione dal personale d’intervento.
Lo shelter aprira’ i battenti il piu’ presto possibile
durante i prossimi giorni. La dona-zione di Di Poce e’ giunta
in occasione del suo comple-anno come ennesima es-pressione del
suo impegno comunitario; egli era pre-sente all’annuncio con
i figli Mark ed Elena.
(LO SPECCHIO 10 novembre 2006)
FRODE DA $762.OOO DOLLARI
Woodbridge - Le vittime sa-rebbero almeno diciotto per un totale
approssimativo di 782.000 dollari frodati tra il marzo 2001 e l’aprile
2004 da un impiegato della filiale della Canadian Imperial Bank
of Commerce con se-de al 4800 dell’autostrada Sette che, questo
lunedi’, la polizia ha arrestato e denu-nciato per furto e
frode.
La frode consisteva nell’ap-provazone di prestiti a favo-re
di clienti della banca che, naturalmente, erano all’os-curo
dell’operazione com-piuta a loro nome:le somme frodate erano
poi dirottate su dei conti amministrati dallo stesso impiegato che
lavora-va in banca come consulente finanziario.
Alla scoperta della truffa si e’ giunti dopo che un cliente
si e’ accorto del prestito ot-tenuto a suo nome e ha av-vertito
la banca che a sua volta si e’ messa in contatto con la polizia.
In totale sarebbero stati “ot-tenuti” 45 prestiti e
parte dei fondi erano impiegati nel pa-gamento mensile.
Dopo l’arresto sono stati re-cuperati 250.000 dollari.
Arrestato e’ Guerino Perri, conosciuto anche come Ri-no Perri,
38 anni, residente a Toronto.
(LO SPECCHIO 10 novembre 2006)
ONTARIO:PIU’
OMICIDI
Dati non allegri quelli rilasciati da Statistic Canada sul numero
degli omicidi in Canada che. nel 2005, sono stati 658 dei qualai,
218, in Ontario con un aumento del 31 per cento rispetto al 2004.
A livello nazionale nel 2005 gli omicidi compiuti con armi da fuoco,
in prevalenza pistole e rivoltelle, sono stati 222 e, anche in questo
caso, un numero superiore al 2004 quando, a perire per colpi d’arma
da fuoco, erano state 173 persone.
Nella Greater Toronto Area nel 2005 gli omicidi sono stati 104,
dieci in piu’ del precedente anno mentre, per quanto riguarda
la citta’ di Toronto, gli omicidi sono stati 79, 52 dei quali
compi-uti con arma da fuoco.
Pur con 79 omicidi, Toronto in una classifica tra le citta’
con oltre 100.000 abitanti e’ la tredicesima mentre, pri-ma
in classifica, e’ la citta’ di Edmonton.
Nel 1991 a Toronto si era registrato il piu’ alto nume-ro
di omicidi, 91.
Secondo le statitiche, sia a Toronto che nella provincia dell’Alberta
e’ considerevo-le l’aumento degli omicidi collegati
all’attivita’ di ban-de.
(LO SPECCHIO 10 novembre 2006)
Quanti sono gli italiani
“fuori”?
Quanti siamo, dove siamo e come siamo?
Sono domande che ci po-niamo spesso e alle quali si cerca di rispondere
nel Dossier Statistico Caritas/ Migrantes 2006 che, nella sua ultima
edizione,foto-grafa il contesto migratorio italiano ed internazionale.
Il Dossier Caritas/Migrantes ci ricorda come al momento nel mondo
siano presenti circa 3 milioni di cittadini italiani - la stima
sale di 500.000 unità se si prendono in considerazione i
dati delle anagrafi consolari - che appaiono prevalentemente dislocati
in Europa (60%) e nel continente americano (34,4%). Meno cospicue
le presenze in Oceania (3,6%), Africa (1,3%) e Asia (0,7%). Per
quanto riguarda i singoli Paesi è la Germania con il (17.2%)
quella che ospita il maggior numero di conna-zionali. Seguono la
Svizzera (14,8%) e l’Argentina (13%), dove circa la metà
della popolazione, compresi 31 deputati e 8 senatori, è di
origine italiana.
Una comunità molto varia e complessa, quella degli ita-liani
nel mondo, che appare composta in prevalenza da ultraquarantenni
(54,2%) e viene suddivisa dai ri-cercatori in tre tipologie.
In primo luogo troviamo i "pionieri", ovvero gli italiani
della prima generazione che hanno più di 65 anni e si concentrano
nel continente americano (50%) e in Eu-ropa (44,3%).
Persone dai capelli bianchi che spesso si sono integrate con successo
nella società di residenza, ma che ancor oggi in alcuni casi,
soprattutto nei Paesi dell’America Latina colpiti dalla recente
crisi economica, devono con-frontarsi con difficili cond-izioni
di vita.
Vi sono poi le seconde e terze generazioni, circa il 30% degli iscritti
all’Aire, che in questi anni stanno riscoprendo, come ad esem-pio
in America ed in Australia, il modo di vivere e la cultura italiana.
Una rinnovata attenzione dei giovani all’estero per il Pae-se
d’origine che in America latina appare caratterizzata anche
dalla ben nota corsa al passaporto italiano.
Un biglietto d’ingresso - oltre il 35% delle richieste di
cittadinanza provengono dal Sud America - che rappre-senta per molti
ragazzi l’u-nica possibilità d’accesso al mercato
del lavoro e della formazione dell’Unione Eu-ropea.
L’ultima tipologia è invece quella dei migranti moderni,
perlopiù giovani lavoratori altamente qualificati assunti
da centri di ricerca, un-versità e imprese multina-zionali,
che non hanno contatti diretti con le oltre 7.000 associazioni delle
co-munità all’estero.
A riprova di questa nuova dimensione migratoria gli iscritti all’Aire
in possesso di laurea sono, dal 2001 al 2006, quasi raddoppiati,
ar-rivando a 59.756 unità.
Fra i nodi salienti della presenza italiana nel mondo, affrontati
dal Rapporto, anche la riapertura dei ter-mini, chiusi il 31 dicembre
1997, per il riacquisto della cittadinanza e il ricono-scimento
di questo diritto per le donne italiane co-niugate con un cittadino
straniero, prima dell’entrata in vigore della Costituzione
repubblicana (1 gennaio 1948), e per i loro figli nati precedentemente
a questa data. Due aspetti controversi su cui, al fine di eliminare
definitivamente ogni possi-bile discriminazione, i par-lamentari
della circoscrizio-ne Estero, tra i quali anche l’on.Gino
Bucchino, hanno presentato una specifica pro-posta di riforma.
(LO SPECCHIO 3 novembre 2006)
Fantino “rispettare
la legge”
Julian Fantino, neo capo (Commissioner) della poli-zia provinciale
dell’Ontario e’ stato chiaro: a Caledonia, l’Opp
fara’ rispettare la leg-ge ed ogni possibile attivita’
illegale, sia dei cittadini lo-cali o da parte di gruppi della popolazione
indigena appar-tenente alla “Six Nation” non sara’
tollerata.
La grave disputa che dallo scorso febbraio vede gruppi della Six
Nation in conflitto con il governo provinciale, quello federale
e la popo-lazione locale, in merito ad un terreno che, in procinto
di essere usato per la costru-zione di un nuovo quartiere, e’
stato occupato da dimo-stranti indigeni che ne recla-mano la proprieta’,
e’ la piu’ pressante crisi che Fantino deve affrontare
all’inizio del suo mandato, di due anni, quale nuovo capo
dell’Opp.
Negli ultimi mesi, la polizia e’ stata accusata di interven-ti
severi contro i residenti di Caledonia (una cittadina po-co distante
da Hamilton), e di “timidezza” nell’interve-nire
contro i gruppi dei di-mostranti
Fantino ha dichiarato che e’ compito della polizia far ri-spettare
la legge “ed e’ com-pito della politica risolvere la
disputa”. L’unica attivita’ della polizia e’
quella di mantenere la pace,ha sotto-lineato Fantino, e non e’
compito delle forze dell’or-dine occupare terreni o risol-vere
problemi politici.
Parlando alla stampa, Fan-tino ha spiegato che intende esaminare
tutto lo spiega-mento di forze a Caledonia e determinare quale sia
il modo migliore per control-lare la situazione. Fino ad oggi, il
governo dell’On-tario ha speso oltre $25 mi-lioni per servizi
di polizia a Caledonia.
Fantino, gia’ responsabile della Protezione Civile del-l’Ontario,
ed ex capo della polizia di Toronto,ha assun-to il nuovo incarico
in sosti-tuzione di Gwen Boniface che ha accettato un nuovo incarico
in Irlanda.
Inutile il classico “buon lavoro...” visto che
Julian Fantino di buon lavoro ne ha fatto tanto nel passato e ne
fara’ ancora nel suo e nostro futuro.
Mi si consenta un quasi fuori luogo, ma credo che, saputo della
promozione di Fantino a capo dell’OPP, io come tutti, ho pensato
al sindaco di Toronto, David Miller e al Toronto Star immaginando,
con malcelato piacere, la lo-ro costernazione!
Una rivincita cosi’ e’ anche una rivincita per tutti
noi e di questo... grazie, Julian!
(LO SPECCHIO 3 novembre 2006)
Villa Colombo
Vaughan il sogno e’ realta’
Sette anni di pianificazione e lavoro ma oggi Villa Co-lombo Vaughan
e’ una ma-gnifica realta’: nuovo spet-tacolare orgoglio
della col-lettivita’ italiana dell’On-tario, dell’intera
Regione di York, dell’operato, dell’im-pegno della Villa
Charities e delle centinaia di suoi vo-lontari, italocanadesi in
stra-grande maggioranza.
Villa Colombo Vaughan ha aperto i battenti: il nastro dell’inaugurazione
ufficiale e’ stato tagliato, i primi qu-attro residenti sono
gia’ stati accolti; la prima residente in assoluto e’
stata la signora Maria Di Salvo, nata a San Demetrio, in provincia
del-l’Aquila e giunta a Toronto nel 1956: il nuovo grande
sogno della comunita’ ita-liana si e’ realizzato: magni-fico
gioiello d’architettura fra il verde di Kleinberg, a Vaughan,
nell’area di Nash-ville Rd e la 27, a poca di-stanza dalla
Galleria d’arte McMichael.
Per la fine di quest’anno, Villa Colombo Vaughan o-spitera’
un totale di 160 re-sidenti, anziani che neces-sitano di cure a
lungo termi-ne; l’ambiente, impostato sulla cultura e le tradizioni
italiane offrira’ loro una tan-gibile espresione del rispet-to,
delle cure, dell’amore che la collettivita’ ha verso
i propri pionieri, coloro che ne hanno creato le forti basi con
il loro lavoro, la loro dedizione alla famiglia.
Certo, non tutti i residenti saranno d’origine italiana, la
Villa e’ infatti aperta a tutti, ma l’opera e’
nata italiana.
Un’opera che inizio’ a pren-dere una sua precisa fiso-nomia
cinque anni fa, quan-do John Di Poce dono’ i 16 acri di terreno
sulla quale sa-rebbe sorta.
L’intero complesso ha un costo di circa $30 milioni e migliaia
sono stati gli italo-canadesi che, come fecero per la prima originale
Villa Colombo (a Dufferin-Law-rence), hanno contribuito con una
donazione, portan-do il loro “mattone” per la realizzazione
della Villa.
Il progetto rappresenta l’en-nesimo grande impegno di Villa
Charities, l’ente italo-canadese impegnato nel set-tore del
sociale e la sanita’ per il benessere di tutti noi.
(LO SPECCHIO 3 novembre 2006)
Cosa valgono
i nostri...?
La frase del sottosegretario agli Esteri, Bo-bo Craxi che i parlamentari
italiani eletti all’estero “non valgono un caz..”
da una parte mi meraviglia e da un’altra, scusate il gioco
di parole, non mi stupisce.
Mi meraviglia perche’ pensavo che, anche se i nostri parlamentari
“non valgono un caz..” Bobo Craxi fosse abbastanza poli-ticamente
intelligente da dire tutto il con-trario di quello che ha detto
o abbastanza furbo da rispondere con una frase neutrale perche’,
pur se “non valgono un caz..” alcuni dei nostri parlamentari,
in questo caso i senatori, servono a mantenere in piedi un traballante
governo nel quale, visto che non e’ stato eletto, ma solo
nominato, Craxi e’ entrato dalla finestra anziche’ dalla
porta.
Una dichiarazione, la sua, che mi fa sentire ancor piu’ repubblicano
perche’ se non e’ giusto che i figli paghino per gli
errori dei padri, e’ ingiusto anche che non ci guada-gnino
e sicuramente essere il figlio del com-pianto Bettino vale qualcosa.
Quella frase non mi stupisce perche’, dicia-mocelo, gli italiani
d’Italia considerano gli italiani fuori dei parvenu anche
se oggi viaggiano con la valigia griffata anziche’ di cartone:
quante volte ho sentito amici la-mentarsi della sufficienza con
la quale sono trattati quando in visita in Italia?.
Il tutto e’ avvenuto nella sede del-l’ambasciata italiana
a Ottawa durante un ricevimento appunto in onore del sot-tosegretario
Bobo Craxi al quale era presente anche il direttore de L’Ora
di Ottawa, Luciano Gonella che la frase di Craxi l’ha resa
pubblica e poi riportata da agenzie di stampa e altri giornali.
In un’intervista al Corriere Canadese, 20 ottobre- che non
riporta la frase e si accontenta di un “i parlamentari italiani
eletti all’estero non contano”- Craxi ha dichiarato
di “non ricordare assolutamente di aver pronunciato una frase
simile” e una seconda smentita arriva dall’Italia, 24
ottobre, e Craxi da del “sedicente gior-nalista’ a Gonella
che ha riportato la sua frase. Sergio Tagliavini
(LO SPECCHIO 27 ottobre 2006)
LUCI E OMBRE DI BOBO
CRAXI IN CANADA
Solo un breve accenno ai rapporti con i parlamentari italiani eletti
all'estero, ri-spondendo ad una domanda del consultore della Regione
Liguria e membro del COMITES Luigi Ripandel-li. Il sottosegretario
italiano agli esteri, Bobo Craxi, rap-presentante del governo Pro-di,
ha detto che i Senatori eletti all'estero sono "coc-colati"
da tutti i partiti al governo. Non potrebbe essere altrimenti in
quanto da loro dipendono i precari equilibri dell'attuale mag-gioranza.
Per quanto riguar-da i parlamentari che, secondo Ripandelli, dovreb-bero
essere "aiutati a in-tegrarsi", il sottosegreatrio agli
esteri italiano ha so-lamente ammesso che "si sentono come
pesci fuor d'acqua". Ne' conferme ne' smentite quindi alle
prime voci che giungevano in quelle ore da Ottawa, se-condo cui
Bobo Craxi si era lasciato sfuggire in un contesto pubblico e ufficiale
una battuta, o meglio una battutaccia, nei confronti dei parlamentari
italiani eletti all'estero.
Peccato davvero. Peccato perchè la visita del sotto-segretario
agli esteri in Canada aveva avuto fino ad allora esiti solo positivi,
che lo stesso Craxi ha illustrato nel corso di un incontro con i
rappresentanti del COMI-TES e i consultori regionali al Columbus
Centre
Premesso che i già buoni rapporti tra Italia e Canada sono
avviati verso una nuo-va sintonia, proprio grazie a punti di vista
comuni su quello che avviene nel mon-do, Craxi ha sottolineato in
particolare l'accordo sotto-scritto con il vice-ministro per gli
Affari Esteri ca-nadese Peter Harder che svilupperà la reciprocità
nei flussi tra i nostri due paesi dei giovani di età compresa
fra i 18 e in 35 anni, i quali avranno maggiore facilità
nel trasferirsi per un periodo di sei mesi da una parte all'altra
dell'oceano per ragioni professionali e di studio.
Le procedure sono semplici. Basterà farne richiesta presso
le rispettive amba-sciate, italiana ad Ottawa e canadese a Roma,
o presso i vari consoltati.
In campo medico-scientifico un'altra importante intesa riguarda
la lotta contro il diabete, l'insulina spray, si-stema sperimentale
che po-trà andare sul mercato grazie alla cooperazione scientifica
fra l'Italia e un istituto ca-nadese.
Per quel che riguarda le nostre comunità residenti all'estero,
il sottosegretario agli esteri ha definito "una grande conquista"
il diritto di voto degli italiani nel mondo, esprimendo la spe-ranza
che si possa conti-nuare sulla strada del dia-logo su questa e altre
im-portanti problematiche, qua-li l'equipollenza dei titoli di studio,
e l'estensione del diritto alla cittadinanza. Su quest'ultimo tema,
sollevato da più parti e da diverso tempo in particolare
qui in Canada, Craxi ha affermato che la questione va valutata seguendo
un criterio ogget-tivamente di buon senso.
"Il problema - ha precisato - non è relativo agli oltre
100mila canadesi che po-trebbero richiedere il pas-saporto e la
cittadinanza italiana. Pensate che cosa potrebbe accadere se la
cittadinanza venisse data a tutti gli oriundi italiani re-sidenti
in Brasile: avremmo un' altra Italia che potrebbe riversarsi in
Italia".
Il problema comunque esiste ed è anche un problem di giustizia.
"Non vedo perchè - ha concluso il sottosegretario agli
esteri - un cittadino che ha nome, cognome italiani e radici nella
madrepatria debba sentirsi meno italiano di un altro".
Giorgio Beghetto
(LO SPECCHIO 27 ottobre 2006)
Esercenti ‘super-fortunati’
alla lotteria ! Ontario
E’ un numero di vincite straordinario che, secondo un professore
di statistica dell’universita’ di Toronto, Jeffrey Rosenthal,ha
solo una possibilita’ su oltre tremila milardi che questo
possa avvenire, eppure,secondo un’ inchiesta completata dal
programma televisivo Fifth Estate della Cbc, e’ avve-nuto:negli
ultimi sette anni,in Ontario, esercenti di terminal delle lotterie
hanno fatto registrare circa 200 vin-cite; l’ammontare medio
di queste vincite e’ stato di $500.000.
L’inchiesta della Cbc giunge mentre l’Ontario Lottery
and Gaming Cor-poration e’ nel mezzo di una battaglia legale
con un anziano signore di Coboconk, Ontario, Robert Edmonds di 81
anni. Questi ha citato in tribunale l’Olgc per $100.000 piu’
interessi, che rappresentano la parte finale di una vincita di $250.000
avvenuta nel 2001 e per la quale Edmonds ha gia’ otte-nuto
nel 2005, con un accordo legale, $150.000 da Phyllis e Scott LaPlante,
coniugi e gestori a Coboconk di un convenience store con terminal
della lotteria, presso il quale Edmonds aveva controllato il suo
biglietto.All’epoca la LaPlante disse ad Edmonds che aveva
solo vinto un biglietto quando in effetti la vincita era di $250.000.
Tale somma fu ritirata, come vincita dalla signora LaPlante.
Insospettito, Edmonds si rivolse all’Olgc: egli riusci’
a dimostrare che il biglietto vincente era in effetti suo poiche’
conteneva numeri che giocava da anni e rappresentavano le date di
na-scita della moglie e del figlio.
Dopo una lunga battaglia legale, nel corso della quale l’Olgc
ha sempre rifiutato una responsabilita’ diretta su-gli esercenti
che gestiscono i terminal della lotteria, Edmonds ha ottenuto $150.-000
dai LaPlante. In tribunale l’Olgc ha detto che vi sono in
Ontario 60.000 operatori di terminal.
E’ su questo numero che la Cbc e Ro-senthal hanno sviluppato
l’esame sta-tistico . Ora l’Olgc afferma che i ge-stori
sono 140.000 ma Rosenthal risponde che le loro 200 vincite sono,
statisticamente, ancora troppe.
In risposta all’inchiesta della Cbc, l’Olgc ha emesso
un comunicato nel quale difende i propri sistemi di sicu-rezza ed
indica che ogni qualvolta si registra una vincita da parte di un
gestore dei terminal della lotteria, questa e’ sottoposta
ad un severo scrutinio.
Attualmente, Edmonds sta conti-nuando la sua battaglia legale con
l’Olgc sia per ottenere i rimanenti $100.000 che per far ricoscere
una responsabilita’ legale dell’agenzia delle lotterie
sui gestori dei suoi terminal.
Attenti al biglietto!
(LO SPECCHIO 27 ottobre 2006)
Influenza, il vaccino
non fa male ai bimbi
Il freddo, la pioggia, il vento sono ormai fra noi: l’inverno
e’ alle porte e con esso e’ an-che in arrivo l’influenza.
La maggioranza dei cana-desi pero’, secondo quanto sostiene
la dottoressa Alli-son McGeer,responsabile dell’Ufficio Malattie
Infet-tive del Mount Sinai Hos-pital di Toronto, non si pre-occupano
molto dei rischi e degli effetti dell’influenza; e fanno male,
di grosso.
L’influenza e’ altamente contagiosa ed ogni anno in
Canada dalle 4.000 alle 8mi-la persone muoiono colpite dal virus
influenzale.
La vaccinazione anti-influ-enza e’ percio’ estrema-mente
importante, nota la McGeer,combatte l’infezio-ne,limita la
gravita’ dell’in-fluenza e riduce i rischi del contaggio.
Inoltre, il vacci-no e’ altamente sicuro.
Un recente studio comple-tato negli Stati Uniti su un campione di
45.000 bambini sotto i cinque anni, ha indi-cato che gli effetti
collate-rali del vaccino sono quasi nulli o non esistenti. I ricer-catori
hanno notato soltanto 13 casi di forme leggere di nausea o diarea,
entro le pri-me due settimane dalla vac-cinazione, fra tutti i bambini
sotto osservazione.
E’ evidente che grandi passi avanti sono stati fatti nella
formulazione di questi vaccini; nei primi anni, si era riscontrato
qualche caso di vaccino collegato alla sin-drome Guillain-Barre,
una rarissima forma di paralisi.
La vaccinazione anti-influ-enza e’ raccomandata per tutti
i bambini e gli anziani ma anche gli adulti ne trag-gono grande
beneficio. Qu-est’anno, le cliniche per la vaccinazione gratuita
contro l’influenza saranno opera-tive a partire dal 13 novem-bre
prossimo.In molte azien-de ed uffici della GTA, i da-tori di lavoro
ospitano cli-niche ambulanti per la vac-cinazione del loro personale.
“Abbiamo la predisposizio-ne ad ignorare i rischi della influenza-dice
la dottoressa McGeer-sottovalutiamo i pericoli dell’influenza
e, in modo particolare, quelli del contaggio. Spesso infatti, ci
rechiamo al lavoro pur es-sendo malati con l’influ-enza”.
Tale senso del dovere pone a rischio tutti i colle-ghi. Un rischio
che, con l’influenza, puo’ anche es-sere mortale.
Le autorita’ sanitarie cana-desi fanno presente che sol-tanto
il 35% dei canadesi si sottopone alla vaccinazione anti-influenza;
in Ontario tale percentuale sale al 45% circa. Si spera che quest’an-no
tali percentuali siano piu’ alte. Il vaccino che sara’
distribuito per quest’inverno e’ inteso a combattere
tre ti-pi di virus influenzali: il B Malaysia, A Wisconsin ed A
New Caledonia; normal-mente, la stagione influen-zale va da novembre
ad a-prile ma gli esperti riten-gono che quest’anno, i primi
casi s’inizieranno ad avere a dicembre.
Gli esperti ricordano ai cit-tadini che esistono delle sintomologie
ben diverse fra il comune raffreddore e l’in-fluenza; quest’ultima
puo’ durare dalle due alle tre set-timane,con mal di testa,
tos-se, febbre, irritazione della gola, perdita d’appetito
e malessere generale tipico del raffreddore. Ma, il co-mune raffreddore
dura al massimo tre giorni, con con-gestione nasale e/o dei bron-chi
ed irritazione della gola. E mentre l’influenza e’ alta-mente
contagiosa: il virus, emesso nell’aria tramite starnuti,ha
una sopravviven-za di 48 ore sulle piu’ co-muni superfici,
come la ma-niglia di una porta, il tele-fono,il keyboard di un com-puter;
il raffreddore invece ha una contagiosita’ molto limitata,
il virus puo’ resi-stere fuori del corpo solo poche ore e
vi deve essere un contatto stretto continuo con il malato per rimanerne
con-taggiato.
Infine, l’influenza puo’ ri-velarsi mortale anche per
persone giovani e sane. Le autorita’ sanitarie solleci-tano
tutti i cittadini a sotto-porsi alla vaccinazione anti-influenzale
(LO SPECCHIO 27 ottobre 2006)
.
Ianiero,
“E’ bugiardo” il ministro messicano
“E’ un bugiardo e basta”, cosi’ l’avvocato
Eddie Gre-enspan, che rappresenta la famiglia dei coniugi Nancy
e Domenic Ianiero, assassi-nati in una resort turistica vi-cino
a Cancun, Messico, ha definito l’Attorney General dello stato
messicano del Quintana Roo, Bello Mel-chor Rodriguez y Carrillo,
per la sua conduzione delle indagini sul duplice omici-dio.
Greenspan ha sparato a zero su Carrillo, nel corso di una conferenza
stampa durante la quale ha annunciato di aver ottenuto da un tribunale
federale messicano l’ordine della consegna di tutto l’in-cartamento
ufficiale delle indagini della polizia locale sul terribile duplice
omici-dio, rimasto finora irrisolto ed avvenuto il 20 febbraio scorso.
Greenspan ha gia’ visionato tale incartamento il 16 giu-gno
scorso, durante una sua visita di quattro giorni a Cancun, presso
gli uffici di polizia locali e percio’, ha detto il noto penalista,
“sap-piano ogni dettaglio del con-tenuto e se non riceviamo
qualcosa, lo sapremo imme-diatamente”.
Greenspan ha detto che ap-pena ottenuta, si prevede tra tre settimane
circa, la docu-mentazione sara’ consegna-ta al neo responsabile
della polizia provinciale dell’On-tario, Julian Fantino ed
al-l’Rcmp.
Il team investigativo di Gre-enspan, composto da ex a-genti della
polizia di Toron-to e da un giovane avvocato messicano, trasferitosi
a To-ronto, ha ridicolizzato le va-rie affermazioni stampa fatte
da Carrillo.
“E’ chiaro-ha detto Green-span- che Carrillo vuole solo
proteggere l’industria turi-stica messicana” e non ha
al-cuna voglia di cercare o ar-restare l’unico vero sospetto
del caso, l’ex paracadutista dell’esercito messicano
Del-gado Fajardo. Fajardo, 36 anni, gia’ agente dell’anti-droga
e guardia di sicurezza per Vip, lavorava preso il Barcelo Maya Beach
Resort, dove e’ avvenuto il duplice omicidio e di lui si son
perse le tracce dal giorno della tra-gedia. Fajardo aveva incon-trato
i coniugi Ianiero, il gi-orno prima della loro morte, avvenuta in
modo altamente professionale con un unico taglio di pugnale alla
gola.
Carrillo ha dichiarato che Fajardo non e’ un sospetto nel
caso poiche’ l’analisi scientifica ha dimostrato che
i capelli ritrovati nella mano di Nancy Ianiero non posso-no essere
i suoi. Greenspan ha risposto che gia’ si sa-peva che questi
capelli erano di Nancy e che contra-riamente a quando detto da Carrillo,
Fajardo non e’ stato mai ricercato,mai e’ stato sollecitato
l’intervento del-l’Fbi americana per trovarlo negli
Usa e che non esistono sospetti canadesi.
Carrillo parla di un ex mili-tare del Guatemala, ex pre-sunto marito
di Lily Ianiero, coinvolto coi narcotraffi-canti messicani. Greenspan
fa presente che Lily e’ stata sposata con un agente di tri-bunale
della polizia di To-ronto, nato a Toronto. Nes-sun contatto e’
mai esisto fra la famiglia Ianiero ed il Gua-temala; ne’ la
polizia messi-cana ha mai menzionato una cosa simile.Carrillo si
e’ in-ventato tutto, poiche’ non vuole trovare Fajardo
per proteggere l’industria turi-stica messicana, osserva Greenspan.
(LO SPECCHIO 20 ottobre 2006)
PASSAPORTI ELETTRONICI
COMUNICATO DEL CONSOLATO GENERALE D’ITALIA
Dal 26 ottobre Ambasciate e Consolati cominceranno ad emettere passaporti
elettro-nici, provvisti cioe' di foto digitale e di microprocessore
sul quale, in seguito, verra' registrata l'impronta digitale.
Si conclude, in tal modo, la serie di intese raggiunte da Unione
Europea e Stati Uniti in materia, a tutela della si-curezza nazionale.
Il nuovo passaporto elettro-nico consentira' di transitare o di
entrare negli USA per soggiorni brevi fino a 90 giorni senza visto.
I passaporti sinora rilasciati o rinnovati resteranno validi sino
alla loro scadenza. Pertanto:
*i titolari di passaporto rilasciato o rinnovato prima del 26 ottobre
2005 conti-nueranno ad entrare o tran-sitare negli USA senza ob-bligo
di visto. I figli minori potranno beneficiare della esenzione dal
visto solo se dotati di passaporto indivi-duale, non essendo suffi-ciente
l'iscrizione sul passa-porto di uno dei genitori.
*I titolari, invece, di pas-saporto rilasciato o rinno-vato dopo
il 26 ottobre 2005 avranno bisogno del visto per entrare o transitare
negli USA.
A partire dal 13 ottobre 2006, ogni richiesta di pas-saporto si
intende presentata per il rilascio di passaporto elettronico, che
verra' con-segnato dopo il 26 ottobre 2006, compatibilmente con
le dotazioni tecniche a di-sposizione di questo Conso-lato Generale.
Solo in casi di appurata urgenza si conti-nuera' a rilasciare il
passa-porto cartaceo, su cui andra' apposto il visto statunitense
in caso di viaggi negli USA.
Il costo del passaporto elet-tronico sara' di 44,66 euro ($63.90
CAD) per il libretto da 32 pagine. Resta, invece, invariata la tassa
di conces-sione governativa di 40,29 Euro ($57.60 CAD).
(LO SPECCHIO 20 ottobre 2006)
FANTINO AL COMANDO
DELLA POLIZIA PROVINCIALE
In una mossa che servirebbe anche ad evitare un possi-bile scontro
alle prossime elezioni provinciali di ottobre 2007 fra il liberale
ministro delle Finanze Greg Sorbara che rappresenta il distretto
di Vaughan-King- Aurorae il supposto simpa-tizzante conservatore
Ju-lian Fantino, il premier Dal-ton McGuinty ha designato quest’ultimo
al comando della polizia provinciale dell’Ontario definendolo
co me “la persona piu’ indicata per tale lavoro”.
Sempre da McGuinty, nel marzo 2005 Fantino era stato nominato Commis-sioner
of Emrgency Mana-gment dell’Ontario e cioe’ dopo che
non era stato ri-confermato alla carica di capo della polizia di
To-ronto che aveva ricoperto fino dall’anno 2000:la ri-conferma
non c’era stata per l’opposizione del sin-daco di Toronto
David Miller.
Fantino, nato in Italia, ave-va iniziato la sua carriera nella polizia
di Toronto nel 1964 ricoprendo via via sempre piu’ importanti
incarichi. e nel 1991 veniva chiamato a ricoprire la carica di capo
della polizia di London.
Dal 1998 al 2000 era stato a capo delle forze di polizia della regione
di York. (LO SPECCHIO 13 ottobre 2006)
“ILLEGALI”,
RAPPORTO LIUNA
Presentando alla stampa un rapporto sui lavoratori ille-gali presenti
nel settore del-l’edilizia nella Gta, il piu’ grande
sindacato del settore, la Liuna (Labourers’ Inter-national
Union of North A-merica),ha chiesto al gover-no federale un intervento
rapido d’integrezione politi-co-amministrativa di questi lavoratori.
Il rapporto, frutto di uno studio sulle condizioni di vi-ta di questi
operai, e’ stato preparato per conto della Liuna dall’ex
dirigente del-l’Rcmp,Ben Soave della So-ave Strategy Group,
stima che vi sono circa 40.000 la-voratori che operano in stato
di illegalita’ nella nostra re-gione metropolitana. Molti
di questi operai, lavorano in situazioni di sfruttamento: paghe
anche al di sotto del minimo legale, soggetti alle imposizioni dei
datori di la-voro, attanagliati dalla paura di essere scoperti e
deportati e, a rischio di scivolare in attivita’ criminali.
“Vi sono problemi gravi ed urgenti che devono essere risolti-ha
detto Cosmo Man-nella della Liuna-le forze sociali hanno il dovere
di trovare soluzioni al proble-ma e non far finta di nul-la”.Nel
suo rapporto Soave indica che questa situazione di illegalita’
e precarieta’ presenta potenziali rischi al-la sicurezza nazionale
in qu-anto quei canali d’accesso ad una documentazione ille-gale,
che esistono per questi lavoratori possono presto anche essere sfruttati
da ele-menti del terrorismo inter-nazionale per muoversi ed operare
in Canada.
Se non altro,sostiene il rap-porto, il problema deve es-sere risolto
proprio per eli-minare questa potenzialita’ di pericolo per
la sicurezza nazionale.
Nell’esame della situazione, Soave ha detto di essere ri-masto
scioccato da situazi-oni di “gravi forme di sfrut-tamento”
di questi lavoratori che, nel solo settore edilizio della Gta,sarebbero
circa 20.000, mentre molti altri “vivono fruttuosamente, pa-gano
tasse, contribuiscono al benessere generale della societa’”
Il rapporto Soave propone che vengano varate delle “iniziative
di normalizza-zione” formulate con l’inter-vento di
esperti dei due set-tori: privato e pubblico. Un summit dovrebbe
essere in-detto per identificare inter-venti e soluzioni; un esame
nazionale dettagliato del problema dovrebbe anche essere completato
e, in via sperimentale delle iniziative locali per regolarizzare
la posizione di questi lavora-tori dovrebbero essere mes-se in moto
nella regione del-la Gta.
(LO SPECCHIO 6 ottobre 2006)
A Vaughan si vive meglio
che a Toronto!
Vaughan non solo e’ above ma e’ anche la citta’
dove una famiglia vive meglio che a Toronto: e’ il risultato
di un sondaggio condotto dalla rivista Canadian Family Magazine
per il quale, oltre alle opinioni di specialisti del settore come
il Canadian Council of Learning, Canadian Real Estate Association
e Sick Children Hospital, sono stati intervistati residenti di citta’
con piu’ di 100.000 abitanti che hanno spiegato i motivi della
loro scelta.
Nel sondaggio sono stati presi in consi-derazione l’istruzione,
il crimine, servizi per l’infanzia, il tipo di comunita’
dal punto di vista etnico, oltre alla qualita’ di altri servizi
e la loro accessibilita’. Complessivamente dati piu’
che soddisfacenti per Vaughan che, nella classifica, si trova al
quarto posto dopo Quebec City, Montreal e Vancouver mentre Toronto
e’ relegata al sesto.
Fattori che hanno giocato a favore di Vau-ghan sono stati il basso
tasso del crimine, la tranquillita’ delle zone residenziali
e anche lo spazio verde a disposizione dei suoi residenti.
“Il risultato del sondaggio - ha detto il sindaco Michael
Di Biase - riassume quanto noi gia’ sappiamo da tempo e cioe’
che Vaughan e’ la citta’ ideale per vivere, lavorare
e crescere una famiglia...”. “Un risultato - ha aggiunto
Di Biase - che abbiamo ottenuto grazie agli sforzi che tutti insieme
abbiamo fatto in questi ultimi anni...”.
(LO SPECCHIO 6 ottobre 2006)
A vaughan
inaugurato l’Hilton Garden Inn & Toscana Banquet and Conference
Centre
Un ricevimento , a cui hanno partecipato centinaia di invitati,
tra rappresentanti del mondo imprenditoriale, autorita’, politici
e personalita’, ha inaugurato il nuovo albergo che sorge nella
citta’ di Vaughan: si tratta dello Hilton Garden Inn &
Toscana Banquet and Conference Centre, che fa parte della catena
Easton’s Group of Hotels,e che si trova al 3201 Highway 7
West, appena ad est della 400.
L’albergo, che offre 155 moderne ed accoglienti camere, si
arricchisce dell’elegante Toscana Banquet and Conference Centre,
un gran salone di oltre 8,000 piedi quadri decorato lussuosamente
ed abbellito da straordinari lampadari, un ‘ambiance perfetta
per ricevimenti di particolare ricercatezza e con servizio ristorante
che risponde alle esigenze di ogni tipo di gusto in fatto di cucina.
.
Nella foto in alto il taglio del nastro inaugurale, che vede i rappresentanti
del consiglio di Vaughan e della Vaughan Chamber of Commerce insieme
a Steve Gupta, presidente e CEO dello Easton’s Group of Hotel
FRODI E MUTUI
IPOTECARI: SI FA SENTIRE LA PROVINCIA
Il governo liberale dell'On-tario ha promesso che int-erverrà
per mettere un freno alle cossiddette "identy fraud" perpetrate
ai danni dei proprietari di immobili. Il ministro resposabile del
Servizi Governativi, Gerry Phillips, ha affermato che presenterà
nelle prossime settimane in parlamento un disegno di legge per col-mare
il vuoto legislativo in questo settore, a causa del quale decine
e decine di persone negli ultimi anni si sono viste "sottrarre"
in modo illecito la proprietà della loro casa o - fatto molto
più comune - si sono viste addossare la responsabilità
di un'ipoteca che che non hanno mai sottoscritto.
A tutt'oggi, una volta avve-nuta la trascrizione degli atti nell'apposito
registro (pro-cedura che viene spesso fatta tramite computer) qualsiasi
transazione, anche illecita, viene riconosciuta come legale dai
tribunali della Provincia. Motivo per cui le vere vittime di questi
raggiri sono quasi sempre i pro-prietari degli immobili e non le
banche o le finanziarie che concendono i mutui.
Il disegno di legge illustrato da Phillips prevede l'an-nullamento
da parte del tribunale di compravendite fittizie o transazioni illegali,
e un inasprimento delle pene pecunarie, fino ad un mas-simo di 50mila
dollari, nei confronti di chi si rende responsabile di questo tipo
di frode. Ferma restando la possibilità di perseguire pe-nalmente
i responsabili an-che in base al Codice Criminale.
Da più parti l'annuncio del ministro è stato definito
un passo nella giusta direzione, anche se niente è stato
detto a proposito del Land Title Assurance Fund, il fondo creato
appositamente dalla Provincia per risarcire le vittime di queste
frodi. C'e' infatti chi attende da anni la soluzione del proprio
caso e nel frattempo ha affrontato spese legali per decine di migliaia
di dollari. A questo proposito, il Canadian Inst-tute of Mortgage
Builders and Lenders, ha sottolineato la necessità di rivedere
l'in-tera normativa per ottenere i risarcimenti, precisando che
per queste vittime il fondo dovrebbe essere "la prima e non
l'ultima risorsa".
Di questo parere è anche l'avvocato James Morton, presidente
dell'Ontario Bar Association, secondo il quale "il sistema
di risar-cimento va senza dubbio migliorato per venire in-contro
alle legittime ri-chieste di persone vittime di una frode".
Sulla questione è intervento anche Brent Williams, pre-sidente
dell'Ontario Asso-ciation of the Appraisal Institute of Canada,
secondo il quale i contenuti della proposta di legge sono so-stanzialmente
positivi, ma servirebbero solamente a "chiudere la stalla una
volta scappati i buoi". Per Wil-liams infatti, è giusto
punire i responsabili, ma sarebbe opportuno intervenire con azioni
preventive.
Se i sistemi tecnologici non sono la causa di queste frodi, essi
certamente ne facilitano l'attuazione. Andando in rete oggi è
possibile registrare atti di compravendita, effet-tuare trasferimenti
bancari, presentare domande per po-ter conseguire mutui, e otte-nere
la valutazione dell'im-mobile. Il tutto mantenendo l'assoluto anonimato.
Sarebbe certamente incon-cepibile tornare ai vecchi sistemi, in
quanto la tec-nologia oggi ci permette di guadagnare tempo e denaro,
ma con un po' più di at-tenzione si eviterebbero molti rischi.
È soprattutto quando si valuta l'immobile che l'incarico,
anzichè al computer, dovrebbe essere affidato ad un "appraiser"
iscritto all'Albo.
Il contatto personale fra quest'ultimo e il proprietario dell'immobile,
che avviene durante la perizia, evite-rebbe fin dall'inizio sosti-tuzioni
di identità. Inoltre un perito con esperienza non avrebbe
difficoltà ad ac-certare quando il prezzo di vendita di una
casa viene "gonfiato" alla scopo pre-ciso di consentire
all'acqui-rente, o presunto tale, di ottenere il mutuo. G.B.
Deficit
federale ridotto di $13 miliardi
Il ministro delle Finanze fe-derale Jim Flaherty ha an-nunciato
che l’intero surplus di $13,2 miliardi fatto regi-stare dal
governo per gli ultimi 12 mesi sara’ intera-mente stanziato
per ridurre il deficit nazionale che scen-de cosi’ a $481,5
miliardi; nove anni fa il deficit aveva raggiunto la cifra record
di $562,9 miliardi.
Il ministro ha anche fatto sa-pere che il governo ha tagli-ato $1
miliardo dalle spese pubbliche di quest’anno, eli-minando
programmi consi-derati superflui come il fi-nanziamento di gruppi
che vogliono citare in tribunale il governo e ricerche sulla marijuana.
Flaherty ha detto che il go-verno intende concentrare i suoi sforzi
finanziari sulle priorita’ dei cittadini, inclu-so la protezione
dell’am-biente, rendere i punti di frontiera piu’ sicuri
e la lotta alla delinquenza nei quar-tieri delle citta’.
(LO SPECCHIO 29 settembre 2006)
1000 nuove case
a risparmio d’energia
Vaughan -Oltre mille nuove abitazioni progettate in otto “subdivision”
ad est del Ko-rtright Centre, a Vaughan, saranno costruite secondo
le nuove misure d’efficienza energetica contenute nel programma
Energy Star che permetteranno una riduzi-one del consumo d’energia
del 30, 40% ed una ridu-zione di fino a tre tonnellate dell’
emissione di gas d’ef-fetto serra,rispetto alle case costruite
agli standard mini-mi richiesti dalla normativa provinciale.
Per i proprietari di queste nuove abitazioni tutto cio’ significhera’
un risparmio di $750 l’anno nelle bollette energetiche.
(LO SPECCHIO 29 settembre 2006)
Nuovo Women shelter
approvato dal comune
Vaughan-Il consiglio comu-nale ha fatto sua una racco-mandazione
della commis-sione sui servizi alle donne, che sollecita l’apertura
di un terzo Women’s Shelter, qu-esto a Vaughan, nella regio-ne
di York, per venire in-contro alle necessita’ delle vittime
di violenza dome-stica.
Il comune dovra’ decidere in quale zona aprire questo rifugio-centro
assistenziale per donne. Attualmente, i due shelter disponibili,
ope-rano nelle cittadine di Geor-gina ed Aurora.
(LO SPECCHIO 29 settembre 2006)
PowerStream potenzia
servizio d’erogazione
Vaughan-E’ stata inaugurata la nuova piu’ grande Gre-enwood
Transformer Stati-on,sita lungo Dufferin St, a Vaughan che ora potra’
contare su quattro, invece di due, potenti trasformatori per la
distribuzione dell’e-lettricita’ alla rete d’utenti
serviti dalla PowerStream.
Il costo dei lavori e’ stato di $10 milioni ed i nuovi tras-formatori
permetteranno al-la PowerStream un aumento del 14% delle sue capacita’
d’erogazione d’energia elet-trica.
(LO SPECCHIO 29 settembre 2006)
Brogli elettorali?
voto italiano all’estero: la magistatura indaga
La Procura di Roma ha av-viato rogatorie internazio-nali
in Belgio e in Canada al fine di accertare se sono state commesse
violazioni di leg-ge nelle scorse elezioni per quanto riguarda il
voto degli italiani all’estero.
Gli accertamenti seguono l’esposto presentato subito dopo
le elezioni da alcuni esponenti di Forza Italia, tra cui l’europarlamentare
An-tonio Tajani.
Il Pm Maria Francesca Loi e’ titolare del fascicolo su cui
non sono state fatte iscri-zioni e quindi non ci sono persone indagate.
L’inchiesta ipotizza il reato previsto dall’articolo
18 del-la legge 459 del 2001 che disciplina le “Norme per
il diritto di voto degli italiani residenti all’estero”
Nella denuncia presentata dagli europarlamentari di Fi si faceva
riferimento al fatto che molti elettori avevano testimoniato di
aver ricevuto con i certificati elettorali anche volantini pubblicitari
dei diversi partiti di centrosinistra.Inoltre si chiedeva che gli
inquirenti accertassero se erano stati o meno presi in esame tutti
i voti pervenuti per corri-spondenza.
In riferimento al Canada, Vittorio Coco, segretario politico Udc
per il Canada, da Roma dove attualmente si trova, ha confermato
a Lo Specchio di aver denunciato alla Procura della Repub-blica
irregolarita’ di alcuni candidati dell’Unione e ha aggiunto
che “anche Udc ed Alleanza Nazionale sono accomunati alla
denuncia di Forza Italia”.
Carlo Consiglio esponente di quest’ultimo partito af-ferma
che, per quanto riguarda la situazione in Canada, da parte di Alleanza
Nazionale non vi e’ stata alcuna denuncia.
Per Consiglio l’apertura dell’inchiesta potrebbe avere
negative ripercussioni per quanto riguarda il voto degli italiani
residenti in Canada in quanto il governo canadese potrebbe riconsiderare
l’assenso dato al voto.
Non e’ stato possibile con-tattare Claudio Lizzola rap-presentante
di Forza Italia - in tempo utile per la nostra andata in stampa
(LO SPECCHIO 22 settembre 2006)
“LA
BELLA FIGURA”: A FIELD GUIDE TO THE ITALIAN MIND
l’ITALIA SPIEGATA DA UN ITALIANO, BEPPE SEVERGNINI
C'era tutto Severgnini, ciuffo compreso, nell' incontro
con la stampa all'Istituto Italiano di cultura per la presen-tazione
del suo ultimo libro "La Bella Figura. A Field Guide to the
Italian Mind". Un Beppe Severgnini simpatico, allegro e ironico
che ha saputo immedia-tamente captare l'attenzione dei presenti.
La Bella Figura. A Field Guide to the Italian Mind - pubblicato
in lingua inglese da Broadway Books - ci propone un viaggio in compagnia
di amici stra-nieri, ai quali viene "tradotto" sistematicamente
il paese: le regole iper-scrutabili della strada e l'anarchia ordinata
di un ufficio, la teatralità di un ipermercato e la loquacità
dei treni, la rassicurazione di una chiesa e l'importanza di una
spiaggia, la solitudine degli stadi e l'affollamento in camera da
letto.
Un'esplorazione ironica, metodica e sentimentale che aiuterà
il lettore a capire perché - scrive l'autore - "l"Italia
ci manda in bestia e in estasi nel raggio di cento metri e nel giro
di dieci minuti". Avanti dunque. E Coraggio. Come dice Severgnini
ai suoi ospiti: "Are you ready for the Italian jungle?"
Dopo "Ciao America", anche la "La Bella Figura"
sta avendo un notevole successo. Se l'aspettava?
Ciao America, era andato molto bene, mi aspettavo quindi che questo
libro l'avrebbero magari recen-sito. Lo speravo. Non mi aspettavo
il successo. Ma il successo non è tanto di Severgnini, quanto
dell'Ita-lia. Sono convinto che l'Italia è un argomento ipno-tico
per gli Stati Uniti, anche se l'Italia che presento io è
un'Italia più cruda dell'Italia "toscanizzata"
che va di moda negli Stati Uniti e in misura minore, da quanto mi
è stato detto, anche qui Canada. Cioè un'Italia sempre
dolce e accogliente.
L'italia e gli Italiani, non sono facili da capire. Quanto tempo
ha impiegato per entrare nelle loro teste?
Quarantanove anni. In realtà quando ho cominciato a scrivere
questo libro ne avevo quarantacinque, an-che se nel frattempo ho
fatto altre cose: viaggi, il Cor-riere, un altro libretto sull'Inter
che è la mia grande passione sportiva. Peró, "on
and off", per scrivere questo libro ho impiegato quattro anni.
Ed è un libro che secondo me non potevo scrivere a trent'anni,
forse neanche a quaranta. Tra i quarantacinque e cinquanta sí.
Perché è un po' il frutto della mia esperienza e dell'amore
critico per il mio paese.
C'e' una canzone di Gaber che dice "Io non mi sento italiano,
ma per fortuna o purtroppo lo sono". Quali sono, secondo lei
i motivi per cui essere Italiano do-vrebbe essere motivo di orgoglio
e quelli per cui drovremmo invece arros-sire?
Gaber ha scritto molte cose acute sull'argomento. Ci siamo anche
conosciuti e so che è un mio lettore abba-stanza attento.
Io invece mi sento Italiano. Vedo in me le tentazioni dell'italiano,
e spero anche le qualità del-l'Italiano, che magari ho in
piccolissima parte.
La nostra nazione ha delle caratteristiche lodevoli che cominciano
per "G", e che sono il genio, il gusto, la grinta, la
gioia, la gentilezza e la generosità. Alcuni dei difetti
cominciano invece on la lettera "I" e sono: idelo-gia,
improvvisazione, im-mobilismo, inciucio.
Gli italiani, secondo lei, so-no nazionalisti. O lo sono soltanto
quando vince la nazionale di calcio o la Ferrari? Io vedo che in
Canada o negli Stati Uniti si canta l'inno nazionale con partecipazione,
e con la mano sul petto.
Il nazionalismo italiano è più acerbo. L'Italia è
un paese più recente, nato nel 1861. La Repubblica Italiana
addirittura dal 2 giugno del '46. Il 4 di luglio degli Stati Uniti
è un 4 di luglio più lontano, del '700. Il nostro
2 di giugno è del XX Secolo, il loro è del XVIII.
E si vede da tante cose. Il due di giugno è una festa abbastanza
irrilevante per l'emozione che suscita negli Italiani. Il 4 di luglio
lo sappiamo tutti. Lo stesso Canada ha avuto una storia diversa.
L'Italia ha avuto una storia a mosaico, un po' complicata. Adesso,
secondo me, sta' venendo fuori una storia di patriottismo buono.
L'amore per il paese e per le cose che ci tengono insieme, che sono
la lingua, su cui dobbiamo insistere molto, la cucina, l'arte, la
musica e anche le canzoni… Lucio Battisti, per non citare
il solito Verdi, è veramente un'icona ita-liana. Gli italiani
di diverse generazioni si riconoscono nelle sue canzoni.
Nel suo percorso di scrittore dove si colloca questo libro? Prima
la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, ora l'Italia…ce ne saranno
altri?
Di questo genere non credo. Bisogna scrivere questi libri su paesi
che si conoscono a fondo, a cui si vuole bene, anche se si è
critici. E paesi di cui si conosce bene la lingua. E per me queste
caratteristiche le avevano solo tre Paesi dove ho vissuto: L'Italia,
la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. Sulla Germania, un Paese che
tra l'altro mi affascina, non sarei in grado di scrivere un libro.
Parlo tedesco, ma non abbastanza bene, e non ho vissuto in Germania.
Lo stesso per il mondo di lingua francese. Quindi credo di no. Come
ritratti di popoli penso mi fermerò qui.
Giorgio Beghetto