Lo Specchio | |||
il dito nell'occhio Che pasticcio...
Uno dietro l’altro perche’
non c’e’ solo il riciclaggio record di oltre due miliardi
di euro, piu’ o meno tre miliardi del nostro dollarino, ma anche
l’elezione al senato di un candidato della circoscrizione Europa.
Quella di Nicola Di Girolamo contestata subito dopo reso noto il risultato
elettorale e nei confronti del quale il 7 giugno 2008 venne emessa una
misura cautelare agli arresti domiciliari con richiesta di autorizzazione
all’arresto finita allo scrutinio della Giunta delle Elezioni
al Senato che, come dice l’on. Mirko Tremaglia “..doveva
essere confermata o respinta. Invece come espediente pro-cedurale, non
venne ne’ approvata ne’ respinta, ma venne sospesa. In tal
modo - secondo Tremaglia - il Di Girolamo usurpo’ il titolo e
le funzioni di senatore. Per essere ancora piu’ chiari:non essendo
mai stato di-chiarato senatore usurpo’ lo stipendio mensile di
senatore”. Ma mentre nell’aprile del 2008 nel
ricorso s’indicava una violazione alla legge elettorale e falso
in atto pubblico in quanto Di Girolamo non risultava re-sidente all’estero
nei tempi previsti dalla legge elettorale, quanto sarebbe emerso dall’inchiesta
della direzione antimafia e’ di un peso ben diverso:pesantissimo! Per altri editoriali vai alla pagina del Dito nell'occhio - clicca qui |
|||
26
febbraio 2010 |