Lo Specchio

il dito nell'occhio

La campagna elettorale e’ in pieno corso e, fino a martedi’ quando ho iniziato a scrivere il pezzo, si poteva dire che, come al solito a Vaughan, la capitale delle insegne elettorali, sono proprio queste le prime vittime per-che’ abbattute come se prese a calci oppure meti-colosamente tagliate a sezioni , e sui mandanti dei guastatori si potrebbe anche pensare ai candidati accanto le cui insegne sono rimaste intatte e non certamente a qualcuno che lo fa per passare il tempo.
L’aria sta per cambiare perche’ i candidati sono ora sotto una lente d’ingrandimento che mette in luce non solo il presente, ma sopratutto il passato con l’inter-rogativo se vero o falso di quello che promettono.

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1 ottobre 2010