folle corsa verso le elezioni
I cittadini continuano, nei vari sondaggi, a dire no a
nuove elezioni federali an-ticipate ma, a quanto sem-bra, questa volta
i politici sembrano aver deciso di far orecchie da mercante: a scanso
di un improvviso colpo di scena, avremo nuove elezioni federali entro
la meta’ di No-vembre, al piu’ tardi.
Ignatieff ha detto che il governo Harper e’ finito. Harper ha
risposto che lui non fa compromessi con l’Opposizione. Layton,
che aveva esteso un invito di collaborazione da parte dell’Ndp,
dice ora che Ha-rper ed Ignatieff hanno de-ciso di “fare a pugni
come due bulli nel cortile di scuola e nessuno li fer-mera’”.
Duceppe, leader del Bloc separatista si dice anche convinto che avremo
ele-zioni, anche perche’ il suo partito attacca sia i liberali
che i conservatori e non e’ disposto a collaborazioni con nessuno
dei due per-che’: “aiutano solo l’Onta-rio mentre
non si preoc-cupano del settore forestale in grave crisi nel Quebec”.
Al momento, i 308 seggi della Camera sono cosi’ suddivisi: 143
ai conser-vatori, 77 ai liberali,48 al Bloc (tutti dal Quebec), 36 dell’Ndp;
vi sono poi un deputato indipendente e tre seggi vacanti. Fu proprio
la “rinascita” all’ultimo mo-mento del Bloc nel Quebec
che nego’ la maggioranza assoluta ad Harper a settembre dell’anno
scorso.
Cio’ che forse potrebbe fermare il treno elettorale e’ la
prossima presenta-zione da parte del governo di un intervento per esten-dere
i benefici d’indenni-ta’ disoccupazionale ai la-voratori
che stanno per esaurire il diritto.
Non e’ proprio cio’ che Ignatieff voleva ma po-trebbe, forse
convincere l’Ndp a votare con il governo.
Con un voto previsto la prossima settimana, quan-do la Camera riprende
i lavori, si potrebbe andare alle urne gia’ il prossimo 26 ottobre.
Gli ultimi sondaggi po-trebbero anche frenare la voglia liberale di
far cadere Harper: Ign-tieff e’ ora al 30% delle preferenze, i
conservatori sono tornati al comando con il 35% ed Harper e’ in
ripresa anche nella strategica zona elet-torale della Gta.