Lo Specchio

ontario supercaro e noi paghiamo!

Sono 460 pagine di dure e dettagliate critiche al go-verno provinciale: costi troppo alti ed ingiustifi-ficati; “l’utile” spesso mi-nimo e non dimostrato; programmazione appari-scente e senza controlli e, alla base di questo totem delle politiche con molti dei costi piu’ alti in Ca-nada, e’ il cittadino che pa-ga tutto, di piu’.
Questo lo scenario dipinto dal Revisore Generale dei Conti dell’Ontario, Jim McCarter nel suo Rappor-to annuale sulla gestione finanziaria della Provin-cia.
Ed e’ un rapporto di una severita’ eccezionale che mette il dito sulla piaga di costi esorbitanti e dilagan-ti che colpiscono il cittadi-no in ogni aspetto della vi-ta quotidiana: assicurazio-ne-auto, energia ed ambie-nte, sanita’, spese legali, alcolici e perfino gli stan-ziamenti assistenziali e culturali.
Al governo di minoranza del Premier liberale Dal-ton McGuinty, il monito crudo e secco di McCarter, “dovrebbero governare in modo migliore.”
Il ministro provinciale delle Finanze Dwight Duncan ha risposto con un mezzo mea culpa, “se vi sono settori in cui non stiamo operando al meglio (questo rapporto), ci in-dica la strada da seguire per fare i dovuti cor-rettivi.”
All’Opposizione, il leader conservatore Tim Hudak si sente “vendicato” nelle sue critiche alle politiche energetiche del governo, sopratutto per quanto ri-guarda i costi delle energie pulite rinnovabili, la loro disponibilita’ ed i famosi 50mila nuovi posti di la-voro che queste politiche avrebbero creato.
Posti che McCarter ha bol-lato “intorno ai 30mila ed massima parte tempora-nei” e limitati all’edilizia per la costruzione delle nuove infrastrutture ener-getiche.
McCarter osserva che il costo di un posto di lavoro nel settore dell’energia pulita rinnovabile e’ sala-to: “ tra i $100 ed i $300 mila ognuno. Poiche’ dun-que l’impatto del costo dell’energia diventa cosi’ severo sull’economia, cio’ finisce per causare una perdita netta di posti di lavoro negli altri settori.”
I forti investimenti nel set-tore eco-energetico hanno permesso il lancio dell’in- dustria, nota il Revisore di Conti che si chiede ora pe-ro’ come fara’ il governo a sostenere il settore ed i cit-tadini ad assorbire i costi esorbitanti delle future bollette. McCarter poi non risparmia critiche sul mancato controllo degli investimenti iniziali.
Andrea Horwath dell’Ndp ha sparato a zero sui costi dell’RC auto, notando co-me McCarter abbia messo a nudo tutte le incongruen-ze ed assurdita’ “a rigor di logica” dell’apparato assi-curativo.
In Ontario, nota “l’Auditor General” il nu-mero di fatalita’ e feriti in incidenti stradali e’ sceso del 25% negli ultimi 10 anni (con la percentuale pro-capita piu’ bassa in Canada) ep-pure oggi, i premi assi-curativi per l’RC Auto sono i piu’ alti del Paese. Questo, sopratutto per-che’ le compagnie assicurative possono in-corporare nell’aliquota un margine di profitto del 12% , il costo medio di $56mila per rimborso incidente e’ il piu’ alto in Canada.
Il costo degli infortuni e’ salito del 150% negli ulti-mi cinque anni mentre il numero di denunce per le-sioni e’ salito solo del 30%.
E, dice McCarter, il sistema stesso incoraggia avvocati e medici a massimizzare i costi dell’incidente, delle cure sanitarie e degli in-terventi riabilitativi. Insomma possibilita’ evidenti di collusione di interessi e poi vi sono le frodi, che McCarter stima a $1,3 miliardi l’anno.
Sistema assicurativo da “rifare completamente,” dice la Horwath.
McCarter prende anche di mira l’Lcbo, riservando aspre critiche al suo metodo d’a-provigionamento delle scorte. Lcbo non sfrutta a pieno il suo potere d’acquisto, essendo una delle piu’ grande aziende del settore al mondo e non “spinge” per ottenere prezzi piu’ bassi.
A quanto sembra perche’ cio’ costringere l’azienda a ridurre i prezzi al dettaglio “in contravenzione alla sua politica di responsabilita’ sociale”. Insomma l’Lcbo si preoccupa che potremmo bere di piu’, se pagassimo di meno...
McCarter nota che prezzi piu’ bassi al dettaglio fa-rebbero invece aumentare i margini di profitto dell’Lcbo se l’azienda facesse uso di metodi manageriali moderni.
Ma, piu’ che un emporio monopolistico dei liquori, l’Lcbo, osserva McCarter e’ una fonte continua di co-ntante per il governo dell’Ontario per le proprie spese.

 

9 dicembre 2011