“Privacy” dei consiglieri
Toronto, battaglia legale
I consiglieri del Comune di Toronto si sono approvati
l’assunzione di uno studio legale esterno specializza-to nella
difesa della “pri-vacy” e la normativa della legge sull’accesso
pubbli-co all’informazione, per difendere il loro diritto a man-tenere
privato il contenuto di corrispondenze ed altri docu-menti che giu-ngono
ai loro uffici.
Da anni, la Cancelleria del Comune, diretta da Ulli Watkiss, sostiene
che a differenza della documentazione e delle cartelle appartenenti
al-l’Ufficio del Sindaco, la corrispondenza e do-cumenti che giungono
ai consiglieri comunali non sono “sotto il controllo e custodia”
della Cancelleria e quindi non possono es-sere soggetti alle richieste
d’accesso e visione pub-blica, tramite richieste d’accesso
all’inf-ormazione.
Lo scontro si sta ora face-ndo piu’ duro dopo l’inter-vento
dell’Authority pro-vinciale sull’informazione e la privacy
che sostiene che solo la documentazi-one relativa ad “una que-stione
locale della circo-scrizione del consiglieri” puo’ considerarsi
“priva-ta” e quindi esclusa dal di-ritto d’accesso
pubblico che si dovrebbe invece ap-plicare a tutta l’altra docu-mentazione
e corrispon-denze del consigliere.
Quest’anno il Comune ha gia’ ricevuto e respinto 48 richieste
d’accesso all’in-formazione, rispetto alle 12 del 2010.
Quattro richie-denti hanno inoltrato ap-pello all’Authority provi-nciale.
I consiglieri hanno assunto uno studio legale esterno per questa battaglia,
invece di utilizzare l’Ufficio le-gale del Comune, proprio per
non “compromettere il principio che la docu-mentazione nei loro
ufficio non appartiene al Co-mune.”
Non e’ stato rivelato l’am-montare del contratto fir-mato
con questo Studio legale.