Sorpresa per McGuinty
Arriva la ‘maggioranza’?
Il leader conservatore Tim Hudak c’e’ rimasto
male, il premier McGuinty pia-cevolmente sorpreso. Gli osservatori politici
si stan-no sbizzarrendo sui suoi motivi: dalla ricerca del prestigio
personale ad una presunta “vendetta’ contro Hudak che lo
aveva scon-fitto per la leadership del partito al congresso del 2009.
Qualunque il motivo, il fatto rimane che il de-putato
conservatore Frank Klees, veterano di Queen’s Park, ex ministro
e capo gruppo parlamentare, da 16 anni sempre perso-nalita’ politica
di primo piano, ha annunciato che intende concorrere per la carica di
presidente della Camera.
Una sua eventuale ele-zione, porterebbe il go-verno McGuinty in una
situazione di maggioranza “ufficiosa”: governo ed Opposizione
sarebbero pari a 53 voti per parte; in casi di parita’ il presidente
della Camera e’ chiamato ad esprimere il proprio voto e, per tradizione
par-lamentare, egli normal-mente vota con il governo.
“Sono scioccato e deluso,” ha detto Hudak ai giorna-listi.
“Due importanti ruoli erano stati offerti a Frank ma lui ha deciso
altri-menti.”
Il voto per la presidenza avviene per scrutino se-greto ed e’
difficile per i partiti “guidare” il voto. L’elezione
di Klees non e’ sicura ma non appare che a McGuinty possa di-spiacere.
Da parte sua Klees ha det-to che in questo mo-mento, i cittadino vo-gliono
che il governo pro-vinciale funzioni e si evi-tino nuove elezioni. “Con
la mia esperienza parla-mentrare posso offrire alla presidenza della
Camera, quel contributo critico che permetta al governo e l’Opposizione
di confron-tarsi positivamente e la-vorare per il benessere dei cittadini.”
Intanto, il premier McGui-nty ha scoperto la sag-gezza del “risparmio”
in questi tempi di austerity economica annunciando un Gabinetto ridotto
da 28 a 22 ministri.
I nomi pero’, con qualche scambio di poltrone, res-tano gli stessi,
col disap-punto di molti deputati li-berali veterani che spera-vano
in una promozione.
Dwight Duncan rimane fisso alle Finanze mentre Deb Matthews continua
al dicastero della Sanita’.
Michael Chan rimane al Turismo, Harinder Takhar ai Servizi Governativi.
Laurel Broten, nuova stella liberale si prende l’impor-tante dicastero
dell’Istruzi-one Pubblica mentre Chris Bentley passa dalla Giusti-zia
all’Energia, al posto di Brad Duguid che si occu-pera’ ora
dello Sviluppo Economico.
Bob Chiarelli prende due dicasteri: Trasporti ed Inf-rastrutture, mentre
Rick Bartolucci assume l’inca-rico di ministro per lo Svi-luppo
del Nord e lascia gli Affari Municipali a Kath-leen Wynne.
Jim Bradley prende l’Am-biente e John Gerretsen la Giustizia.
Margaret Best sara’ responsabile dei Ser-vizi ai Consumatori.
Al Lavoro e’ stata nomina-ta Linda Jeffrey che si oc-cupera’
anche degli Anzia-ni mentre Charles Sousa e’ alla Cittadinanza
ed Immi-grazione.
Nel nuovo esecutivo libe-rale, le donne scendono da 11 a sei mentre
sale, in per-centuale, la rappresentanza della Gta con 10 ministri su
22.
Per i politici italo-canade-si nessuna novita’; son ri-masti solo
i due, che gia’ c’erano.
Intanto a Queen’s Park, an-che il personale politico ed amministrativo
di ministri e deputati liberali sta su-bendo gli effetti delle ele-zioni.
“Stanno avvenendo licenziamenti a raffica,” ha detto una
fonte liberale: dagli Assistenti Esecutivi con salari da $100mila in
su ai piu’ umili porta-bor-se.