Lo Specchio

Che succede?

Il destino
di Rai International
attaccato ai cordoni della borsa

? L’interrogativo e’ d’obbligo per-che’ alla nostra andata in stampa di giovedi’ s’incrociano le diverse e tante supposizioni sul futuro di Rai International mentre in aumento e da tutte le parti del mondo, le proteste ad un eventuale chiusura.
Sara’ come in una lettera al pre-sidente del Consglio Mario Monti che hanno scritto i giornalisti di Rai International e cioe’ “Se fossero confermati i tagli ai fondi per l’editoria decisi dal precedente governo, si decreterebbe gia’ a partire dal primo gennaio 2012 la chiusura di Rai International” o si trovera’ una formula di ridimensionamento dei programmi anche basato sul taglio dei fondi che, come sottolineano l’on. Amato Be-rardi e il sen. Basilio Giordano sono “pesanti ed oltre il limite della sopravvivenza”.
Con i tagli imposti dalla Presidenza del Consiglio il budget per la conven-zione con la Rai per la diffusione di Rai Inter-national e’ passato dai 35.000.000 di euro del 2008 a soli 6.300.000 per il 2012.
Nella giornata di mar-tedi’ si e’ riunito il Con-siglio di Amministra-zione della Rai che ha approvato all’unanimita’ una serie di interventi di natura straordinaria pro-posti dal direttore gene-rale Lorenza Lei.
In primo piano misure di risparmio per 85 milioni di euro che si vanno ad aggiungere alla manovra di 70 milioni di euro deciso lo scorso maggio mentre, si puntualizza in una nota, gli interventi varati “ saranno seguiti da altre misure nel budget 2013 troveranno completamento nel Piano Industriale 2013-2014 attualmente in fase di predisposizione”.
Nella nota Rai anche un riferimento a Rai Italia “prevedendo di utilizzare i migliori prodotti della pro-grammazione dei canali generalisti e specializzati, della capacita’ produttiva della Testata giornalistica di all-news avvalendosi della Testata Rai Sport per la pro-duzione de La Giostra dei gol.”
La Giostra dei Gol e’ uno dei programmi di Rai In-ternational piu’ seguito e potrebbe essere modificato con l’elimazione o la riduzione del tempo ora a disposizione per interventi tecnici e di telespettatori in ripresa diretta dai Paesi dove vivono.

 


Viene spontaneo come titolo quel “E NOI?” spesso usato- e non solo dal nostro giornale -quando domandiamo e ci domandiamo “ma noi, chi siamo? ’’
Una domanda che po-niamo all’Italia, qualun-que ne siano i respon-sabili politici, quando si assottigliano sempre di piu’ i fondi per gli ita-liani all’estero e non ci riferiamo solamente a quelli dell’editoria,che mettono a rischio non solo Rai International ma anche altre testate giornalistiche.
Quel “E NOI ?” vale an-che per il presidente Monti che stimiamo moltissimo ed al quale domandiamo perche’ nel nuovo governo non ci sia anche un sotto-segretario responsabile del settore italiani all’estero come nel precedente governo, nel quale a rap-presentarci era Alfredo Mantica e, prima ancora, dal 2001 al 2006, quando c’era Mirko Tremaglia come ministro degli Italiani nel mondo.

2 dicembre 2011