Lo Specchio

Gli Inglesi si avvicinano al Latino

La nuova traduzione del Messale che si usa durante la Messa in lingua Inglese, è entrata in vigore la prima domenica di Avvento, il 27 di Novembre scorso. Il Papa ha finalmente approvato questa traduzione che rispetta più da vicino l'originale in Latino, usato da secoli e secoli fino a quando sono entrate in vigore le traduzioni nelle lingue usate dalla gente. Non deve sembrare strano che ogni tanto ci debbano essere delle nuove traduzioni. La lingua è uno strumento vivo e con il passare del tempo le parole, le espressioni... cambiano di significato. Avendo la Chiesa usato la lingua latina per secoli è sembrato corretto nelle traduzioni cercare di rispettare il senso da secoli consacrato in quella lingua. Se chi legge vuole togliersi la curiosità e ha dimestichezza con le lingue, basta che vada a confrontare le traduzioni nelle lingue cosiddette moderne con l'originale latino. C'è adesso più uniformità, coerenza e una attenzione più attenta al senso spirituale delle parole e delle espressioni. Mi rendo conto che per molti questo non significa nulla, ma il problema (senza giudizio!) è di chi non ha grande raffinatezza spirituale. Siamo diventando tutti un po' grossolani spiritualmente parlando e quindi anche intellettualmente. Ci stiamo adattando troppo alla superficialità della informazione mediatica, più interessata a catturare la curiosità degli occhi per vendere che non a offrire allo spirito e alla mente materiale per pensare e riflettere. Ci stiamo ingrassando dentro e fuori di 'junk food' e quando siamo troppo grassi gli occhi si rimpiccioliscono fino a diventare come quelli di quell'essere che 'crasso e supino' si riempie la pancia e si abbandona tranquillo su qualsiasi melma a disposizione. E' ora di alzarsi in piedi. Anche leggere una traduzione ben fatta può aiutare.
Gianni Carparelli

 

2 dicembre 2011