Lo Specchio

il dito nell'occhio

14 ottobre 2011

Ieri, giovedi’, il presidente del Consi-glio Berlusconi ha parlato a una Camera semivuota: infatti i deputati dell’Op-posizione poco prima del suo disco-so hanno lasciato l’aula cosi’ritirandosi, come si dice, sull’Aventino...Un modo di dire che risale ai tempi dell’antica Roma e che nei 150 anni della storia italica si e’ verificato per la prima volta nell’ormai lontano 1924 quando a capo del governo c’era Benito Mussolini che nel giugno di quell’anno si trovo’ a parlare in una aula semivuota dopo che l’opposizione aveva lasciato i banchi in segno di luttuosa protesta dopo il ritrovamento, ucciso a coltellate, del cadavere del deputato socialista Giacomo Matteotti che il 30 maggio lo aveva duramente criticato.
Oggi, venerdi’, la fiducia che quasi sicuramente Ber-lusconi otterra’ grazie a una maggioranza parte della quale sembra...Beh, lascio al lettore la definizione.

Dove eravate il 9 ottobre 1971?
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Il premier Dalton McGuinty, a differenza di quanto da qualcuno scritto, non e’ stato incoronato: pur contento di essere premier per la terza volta - quanto durera’? - e’ un simpatico ma stizzito cagnolino in liberta’ vigilata e limitata dal guin-zaglio tenuto non tanto dal con-servatore Tim Hudak, ma dall’en-dippina Andrea Horwath con la quale, prima o poi,voglia o non voglia, McGuinty sara’ forzata-mente obbligato a trattare e, dopo otto anni di maggioranza assoluta che gli ha permesso di fare quello che voleva, per lui non sara’ facile..
Non essendo un Berlusconi, per McGuinty, sara’ dif-ficile “giocare” con i numeri che si dovrebbero ag-giungere a quel 53, ma non si sa mai...
Aspettiamo e vediamo o meglio: speriamo.

 

14 ottobre 2011