Lo Specchio

Donazione degli organi...
“e’ la cosa giusta da fare”

17 anni fa, sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, dei rapinatori scambiarono la sua auto per quella di un gioielliere locale e sparano uccidendo il figlioletto di Reg Green, Nicholas di sette anni...
Da quell’atto di morte, di assurda criminale violenza, Reg e la moglie Maggie hanno trovato il coraggio di celebrare la vita di Nich-olas, donando la vita a sette persone che nelle ore seguenti alla tragedia del 29 settembre 1994 ebbero in dono gli organi del pic-colo californiano.
Reg e’ stato in questi giorni a Toronto, su invito di George Marcello, il fon-datore di Step by Step, per promuovere la donazione degli organi e sensi-bilizzare i cittadini alle tante tragedie umane che si potrebbero evitare con la possibilita’ di trapianti di organi donati.
Reg e’ stato accolto in mu-nicipio, ha visitato il To-ronto General Hospital, alla avanguardia nei tra-pianti e poi College St., dove ha portato la “Torch of life” nel cuore della originale “Little Italy”.
“Donare gli organi di Ni-cholas e’ stata la cosa giu-sta da fare,” ricorda Reg. “La sua morte e’ diventata il trionfo della vita ed egli vive tutti i giorni in noi...”
“Nel momento del dolore abbiamo preso la decisione
piu’ difficile e la migliore, di cui saremo per sempre contenti poiche’ onora il nostro bambino.”
Con la visita di Reg, anche il “Congresso”, con il pre-sidente Tibollo si e’ ora impegnato a sostenere le iniziative di Marcello per la promozione della dona-zione degli organi, poiche’
“e’ la cosa giusta da fare.”
Nella foto, scattata su College St. Reg Green con la “Torch of Life”, insieme a George Marcello.
Foto Tony Pavia

9 settembre 2011