L’incompetenza costa $15
milioni
Presentato il rapporto sulla sforatura del costo di costruzione
del nuovo palazzo comunale di Vaughan
Incompetenza nella gestione della complessita’ del progetto ed
un mancato continuo controllo politico, in modo particolare dei costi
di costruzione, da parte del Consiglio comunale, sono i due principali
fattori di una sforatura di oltre $15 milioni nel costo di co-struzione
del nuovo Comune di Vaughan, salendo dai previsti $107 milioni originali
ad oltre $122 milioni.
Questo, quanto emerge dal rapporto ed esame e finanziario del progetto
completato dalla Commercial Cost Control Inc. (Ccc), un ufficio ame-ricano
specializzato nel settore, e presentato mer-coledi’ mattina al
con-siglio comunale in riunio-ne plenaria, alla presenza di poco piu’
di 50 citta-dini, in rappresentanza di associazioni di quartiere dei
contribuenti.
Scritto in un linguaggio estremamente diplomati-co, il rapporto mette
co-munque il dito sulle “pia-ghe”.
La Ccc infatti nota che le capacita’ del personale amministrativo
non erano all’altezza di prevedere sforature dei costi “e
non appare che il Comune ab-bia mai applicato alcuna analisi di misure
contin-genti al progetto ne’ du-rante la costruzione ne’
agli stadi iniziali di pro-gettazione e design.”
Jake Ortego, vice-preside-nte della Ccc ha detto che gia’ il costo
originale di $107 milioni “era troppo basso” e che vi erano
ab-bastanza fattori attivi fin dall’inizio che, se captati avrebbero
chiaramente in-dicato tutta la potenzialita’ di una sforatura
dei costi.
“Appare evidente che avreste risparmiato dai $3 ai $4 milioni
(nel costo del progetto), ed altri $4 mi-lioni nelle modifiche ese-gu-ite
dopo se il progetto fosse stato realizzato di-versamente,” ha
detto Ortego.
Ma questa supervisione e competenza erano lati-tanti; si ricorda che
gia’ a marzo 2009 appariva chia-ro che il costo del nuovo comune
sarebbe fuoriusci-to dalla stime, eppure i Commissioner Marlon Kallideen,
responsabile della gestione del proget-to, e Barbara Cribbett (Fi-nanze),
dichiaravano pub-blicamente che la costru-zione procedeva entro il bilancio
previsto.
Il rapporto della Ccc indi-ca che non vi sono state attivita’
sospette o “impro-prie” e non raccomanda un esame dei costi
da parte di un ufficio di contabilita’ legale (forensic audit).
Ma questo pero’ e’ proprio quello che hanno chiesto molti
dei cittadini interve-nuti alla presentazione. Nick Pinto, presidente
del-la Woodbridge West Ho-meowners Association ritiene un “forensic
audit” necessario, poiche’ “l’in-competenza”
generale, la mancanza di controllo po-litico del progetto ed il potenziale
ulteriore costo del progetto, sopratutto per via delle possibili citazioni
legali della ditta appaltatrice per “delay claim”, penali
per ritardi ed interruzione dei lavori causati dal Comune, che potrebbero
essere per vari milioni di dollari, richie-dono una precisa valuta-zione
legale.
Pinto ha chiesto poi per-che’ i moniti delle poten-ziali sforature
dei costi so-no stati ignorati e negati pubblicamente, perche’
certe spese sono state indi-cate erroneamente e per-che’ a Marzo
2010 il Con-siglio non e’ stato infor-mato della sforatura di
$3 milioni?
Altri cittadini si son chie-sti della necessita’ di un edificio
cosi’ complesso, con tutto “di piu”; quale la necessita’
di mirare a gran-di riconoscimenti per mi-sure energetiche ed am-bientali
futuristiche che hanno inciso profonda-mente sui costi e sulle mo-difiche
che, si e’ scoperto poi, questi concetti hanno im-posto. La consigliere
Deb Schulte si e’ chiesta perche’ il Consiglio non e’
stato aggiornato e tenuto informato sulla sforatura dei costi, il momento
che cio’ avveniva e poi, ti-rando direttamente in bal-lo Kallideen
ha detto, “ad un cento punto, c’e una responsabilita’
di traspa-renza e chiarezza.
Qualcuno si sarebbe do-vuto presentare al Consi-glio e dire, abbiamo
biso-gno di altri soldi...”
Duro il sindaco Bevilac-qua:”Dobbiamo essere vi-gili e diligenti.
Tutti devo-no migliorare e se non ab-biamo le capacita’ interna-mente,
le dovremo cerca-re da fuori...”
Il Consiglio ha votato sulla mozione di Di Biase di elaborare un codice
procedurale per garantire controlli in progetti futuri.