McGuinty!..col fiatone
L’Ontario si e’ svegliato questa mattina con
un terzo governo liberale: il premier McGuinty e’ riuscito ad
annullare tutto il vantaggio che i conservatori di Tim Hudak avevano
nei son-daggi d’opinione un mese fa, e torna a Queen’s Park
con un terzo mandato.
Rimane da stabilire se di maggioranza o minoranza. I dati alle 23 di
ieri sera ancora non davano una risposta definitiva. Cio’ che
appare invece certo e’ che la leadership di Hudak in seno al Pc
e’ giunta al capolinea.
I conservatori difficilmente potranno accettare il risul-tato di quest’ultime
elezioni come un voto di fiducia verso Hudak, anche con l’aumento,
modesto, dei seggi. I liberali erano ad un passo dalla maggioranza as-soluta
dei 54 seggi, Sempre alle 23, i conservatori navi-gavano intorno ai
40 seggi, l’Ndp ai 17.
Nel voto popolare, sia i liberali che i conservatori sono rimasti durante
la note al 35% delle preferenze. In linea di massima, i liberali hanno
tenuto Toronto, retto nella Gta ed a Windsor mentre i conservatori hanno
mantenuto il sudovest della provincia e l’Ndp dominato nel nord.
Per McGuinty si tratta di una “riabilitazione”, di una vittoria
personale senza precedenti.
Il premier ha saputo sca-lare un’erta difficilissima, un giudizio
estremamente critico degli elettori che fino alla chiamata delle elezioni
lo poneva “in castigo” ed in procinto di una dura sconfitta.
La crisi economica ed il forte peso fiscale sostenuto dai citta-dini
contribuivano alla difficolta’ politica del pre-mier. La campagna
eletto-rale condotta con saggez-za, molta astuzia ed inter-venti mirati,
ha invece compiuto il “miracolo”: McGuinty si e’ vestito
a nuovo, offrendo agli elet-tori la sicurezza contro l’incognita,
a volte opaca. a volte da temere, di Hu-dak.
I dati riportarti sono solo parziali , per via della nostra
andata in stampa, n.d.r.