Lo Specchio

Vaughan, nuovo ospedale nel 2015?
“Open house” il 23 febbraio

Se le approvazioni politi-che ed amministrative nonche’ i finanziamenti necessari avverranno nei tempi programmati, il nuovo ospedale di Vau-ghan dovrebbe essere una realta’ al servizio dei citta-dini della Regione nel 2015; a conclusione di circa 24 mesi di lavori: il cantiere per la costruzione della nuova struttura ospe-daliera dovrebbe infatti aprire i battenti nel 2013.
Queste le due date stra-tegiche avanzate lo scorso lunedi’ mattina al Comune di Vaughan, nel corso di un’ampia e dettaglia pre-sentazione informativa pubblica fatta dai rap-presentanti dello York Central Hospital e Vau-ghan Health Campus of Care al Consiglio comu-nale riunito nella Com-missione Priorita’ ed Ini-ziative Strategiche.
La presentazione, durata varie ore, ha fatto il punto sul progetto: sia per quan-to rigurda il nuovo ospe-dale di Vaughan che la ristrutturazione, amplia-mento e ammodernamento dello York Central di Ri-chmond Hill; che lo stato attuale della duplice ini-ziativa e le previste pros-sime fasi programmatiche. Ora si sta lavorando sulla stesura del “business case”, cioe’ del piano or-ganico del progetto: ne-cessita’, esigenze, aspetta-tive, obiettivi, ammini-strazione e gestione oper-ativa.
Il prossimo momento chiave avverra’ ad aprile con la presentazione del “master plan” per il nuovo ospedale e Campus con le proiezioni a 20 anni; un po’ il “piano regolatore” del progetto con le indi-cazioni ed aspettative per l’area fabbricabile, per i servizi e le infrastrutture. L’ospedale, impostato sui piu’ avanzati concetti sia della prevenzione che del trattamento sanitario, of-fira’ applicazioni moder-nissime e fortemente hi-tech nel suo “ambiente”, nella struttura fisica, nel controllo anti-batterico e di prevenzione d’infe-zioni; nel trattamento del paziente nell’insieme del suo gruppo familiare.
Intorno alla struttura sa-nitaria agira’ in sintonia un Campus dedicato ai molteplici settori della sanita’: Facolta’ e dipar-timenti di medicina e per personale infermieristico ed assistenziale; centri as-sistenziali per anziani, con strutture residenziali an-che di cura a breve e lungo termine; laboratori di ri-cerca, di studio ed analisi. Cio’ che questo Campus non ospitera’, e’ stato for-temente sottolineato da Michael De Gasparis dirigente del “Campus of Care”, e non sono inclusi in alcun modo nel pro-getto, sono palazzi re-sidenziali condominiali.
Le due organizzazioni che dirigono il progetto hanno ruoli ben definiti e par-ticolareggiati: quelli dello” Health Campus of Care” sono responsabili della costruzione, con tutti gli annessi; delle strutture del Campus e dei suoi ser-vizi. Il team dello York Central gestisce e pro-gramma invece i servizi sanitari dei due ospedali.
A questo proposito, il “gruppo” e’ impegnato in una trasformazione am-ministrativa e di “immagine”; acquistera’ un nuovo nome e re-sponsabilita’ per la ge-stione di entrambi gli ospedali, la loro ammi-nistrazione e la condu-zione dei loro servizi congiunti e particolari.

open house
I cittadini di Vaughan e quelli di Richmond Hill avranno comunque modo di poter esaminare nei dettagli tutto il progetto: due importanti “Open House” sono infatti in programma.
Quella per il nuovo ospe-dale di Vaughan si terra’ il 23 febbraio presso il Vellore Village Com-munity Centre mentre per i residenti di Richmond Hill, interessati alla ri-strutturazione dello York Central, la riunione e’ fissata per il prossimo primo marzo presso il Performing Arts Centre. Questi futuri incontri con i cittadini sono stati bene accolti dai politici di Vaughan che a conclu-sione della presentazione hanno, tramite il sindaco Bevilacqua, espresso l’impegno a mantenere forte, continuo ed aperto il dialogo con i residenti di Vaughan impegnati anche loro, con un diretto ap-poggio finaziario, alla realizzazione di un pro-getto che presenta nel-l’insieme un costo di $1,6 miliardi. Appoggio che, tramite una dichiarazione del ministro per gli An-ziani, Julian Fantino, intervenuto alla pre-sentazione, e’ stato ri-badito ed assicurato anche da parte del governo fe-derale. Re.ci.


 

4 febbraio 2011