“Troveremo chi ha ucciso
Sonia”
E’ ormai trascorsi un anno dal brutale quanto mi-sterioso
omicidio della 42-enne ex infermiera Sonia Varaschin, ad Orangeville,
ma gli investigatori riman-gono ottimisti sulla riso-luzione del caso.
Parlando alla stampa, gli investigatori dell’Opp
han-no detto che “le indagini continuano giornalmente e siamo
certi che prendere-mo chi ha ucciso Sonia.” Intanto la polizia
continua il prelievo di Dna dalle per-sone contattate nell’ambito
delle indagini. In merito, gli investigatori non hanno fornito dettagli
affermando soltanto che il prelievo continua.
Rinnovando l’appello ai cittadini per informazioni sull’omicidio,
l’Opp ha detto “che vi e’ qualcuno in possesso di
informazione chiave che puo’ completare il quadro investigativo.”
Intanto, nel primo anniver-sario dell’ omicidio, la famiglia Varaschin
sta pen-sando di vendere l’abita-zione di Bolton. “Tutta
questa situazione ci pesa,” ha detto Attilio Varaschin, 67 anni,
padre di Sonia, che con la moglie Michele di 64 anni, “ sta pensando
di vendere.” Per quanto riguarda le indagini, “noi non sappiamo
nulla di nuovo,” ha commentato l’anziano ex idraulico.
Il corpo di Sonia venne ri-trovato il 5 settembre 2009, abbandonato
nella campa-gna di Caledon, esatta-mente una settimana dopo essere sparita
dalla sua ca-sa di Orangeville, il 30 agosto. La polizia trovo’
tracce di sangue nell’appar-tamento cosi’ come al-l’interno
della sua auto, una Corolla bianca, ritrovata abbandonata non lontano
dall’abitazione.