Chiesa citata per $2,6 milioni:
“San Nicola”, abusi sessuali?
L’ombra dello scandalo legato ad abuso sessuale
e’ calata questa settimana sulla chiesa cattolica di Toronto.
Una citazione per danni , per un totale di $2,6 mi-lioni, e’ stata
infatti depo-sitata presso la Superior Court dell’Ontario contro
l’Arcidiocesi di Toronto e Padre Michele Perrella.
I fatti risalirebbero al triennio 1968-71 quando 1a vittima, (SV) era
una bambina di 11 anni circa e Padre Perrella era asse-gnato alla chiesa
San Nicola di Bari, su St.Clair Ave. West, nel cuore dell’allora
esuberante “nuova” Little Italy.
Nella citazione, la donna, ora 54enne, dichiara di aver conosciuto Padre
Perrella nel 1968 con l’apertura della nuova chiesa di San Nicola.
La famiglia era profonda-mente religiosa e lei, che aveva 10 anni, faceva
parte del Coro della par-rocchia e frequentava an-che le lezioni di
cate-chismo.
Desiderando che la bam-bina studiasse il pianforte e non potendo permettersi
di pagare per le lezioni, la mamma si rivolse alla parrocchia e Padre
Perrella si offri’ di dare lezioni alla piccola.
Nel corso di una delle prime lezioni, secondo quanto dichiarato da SV,
il prete inizio’ a toccarle le mani ed a massaggiarle la schiena;
entro un mese, il sacerdote le avrebbe messo la mano sotto i panni,
toccandola nelle sue parti intime.
La donna racconta che Padre Perrella le diceva di “continuare
a suonare il piano” mentre la toccava .
Nella citazione si sostiene che vi fu anche un episo-dio di masturbazione
da parte del prete e quando questi poi volle costrin-gere la bambina
a farlo, lei ritiro’ subito via la mano.
La donna afferma poi che queste molestie sessuali divennero ancora piu’
gra-vi con violazioni anali e vaginali (con le mani). Dopo una di queste
violenze, la bimba ebbe una perdita di sangue.
Giunta a casa, la piccola nascose le sue mutandine macchiate di sangue,
sotto il materasso del suo letto.
Il tutto avrebbe avuto fine intorno al 1971 quando la famiglia ando’
a vivere ad Etobicoke.
Nella citazione, la donna parla di gravi problemi psicologici ed emotivi
causati dalla continua aggressione sessuale e di una vita, duramente
condi-zionata da sentimenti d’umiliazione, sensi di colpa, negazione
e re-pressione dei fatti e dei ricordi; incapacita’ di svi-luppare
normali relazioni d’amicizia o d’innamora-mento, mancanza
di fidu-cia . E poi, incapacita’ di controllare l’ira, senti-menti
suicidi, forti depres-sioni, difficolta’ di normali relazioni
sessuali e perdita della fede e della propria vita spirituale.
Il tutto avrebbe causato forti limiti occupazionali e di carriera con
gravi per-dite economiche e capa-cita’ di un sano apprezza-mento
e godimento della vita.
L’Arcidiocesi di Toronto e’ citata con Padre Perrella per
responsabilita’ ogget-tiva del comportamento del sacerdote, per
negli-genza ed omissione nel-l’esecuzione delle proprie responsabilita’,
mancata supervisione, controllo e monitoraggio del sacer-dote.
“Chiaramente, l’Arcidio-cesi e’ stata negligente nel
proprio comportamento. E’ sua responsabilita’ sa-pere o
informarsi che le relazioni fiduciarie tra i suoi sacerdoti ed i fedeli
della Chiesa non vengano mai compromesse,” spie-ga Simona T. Jellinek,
legale di SV, che aggiunge come sia “responsabilita’ oggettiva
dell’Arcidiocesi assicurarsi dello stato di sicurezza dei fedeli
nelle loro relazioni con i suoi dipendenti, in questo caso, i sacerdoti”.
Nella citazione per danni si sostiene come sia com-pito dell’Arcidiocesi
assi-curarsi delle capacita’ psicologiche dei suoi sacerdoti nell’adempi-mento
del loro mandato pastorale.
A quando risulta, Padre Perrella e’ ora in pensione. L’Arcidiocesi
ed il sa-cerdote devono ora noti-ficare al Tribunale le loro intenzioni
di difesa dalle accuse, entro i prossimi 21 giorni (dalla data di de-posito
in cancelleria della citazione per danni).
Attualmente, SV e’ a casa per malattia.