Lo Specchio

Rapinato, piu’ “giusto” morire che difendersi!

 

NellaRegione di York, nel 2010 vi sono state 14 irru-zioni da parte di criminali in case private a scopo di ra-pina. Una delle piu’ violente e’ stata a Markham, dove i rapinatori hanno ucciso una donna di 53 anni e grave-mente ferito il marito di 57, considerati, a ragione vitti-me eroiche di criminali...
Gli e’ “ andata bene”....
Se magari il marito fosse riuscito a difendere la mo-glie o se stesso intervenendo in qualche modo contro i tre criminali che avevano fatto irruzione nella sua abita-zione, molto probabilmente oggi sarebbe in carcere. O quanto meno sotto processo, imputato di gravi accuse pe-nali. Questo perche’ in Ca-nada il Codice Penale all’atto pratico, punisce chi si difende da un’azione cri-minale ai suoi danni o contro cose proprie. La legge parla di uso della forza limitato alla propria protezione; ma, per far uso di questa forza, cioe’ agire in stato di legitti-ma difesa si deve, pratica-mente, avere la certezza matematica che il criminale stia premendo il grilletto della sua arma che e’ pun-tata contro la nostra testa.
Se poi il criminale non spara, si corre il rischio di non po-ter dimostrare, o “di non sa-pere”, che l’aggressore stes-se per ucciderci.
In Canada i casi (clamorosi, che hanno fatto notizia), di vittime di crimini condan-nate per … essersi difese sono decine.
Il “diritto” alla legittima di-fesa esiste ma e’, a tutti gli effetti investigativi e penali, una presa in giro per le vitti-me di rapine, aggressioni, furti.
Se provi a difenderti, se “arresti” il ladro e’ scontato che finisci arrestato. Le im-putazioni? A scelta: ag-gressione, in tutta la sua sequenza di gravita’; seque-stro di persona, rapimento, tentato omicidio....
Insomma, se oggi qualcuno fa irruzione in una casa, e’ meglio dargli le chiavi ed aiutarlo a portare via la roba piuttosto che difendersi; se poi vi sono minacce di morte, di violenza sessuale e’ meglio sottomettersi che protestare. Si esagera?
Basta chiedere ad un agente di polizia. Solo la polizia, secondo loro, puo’ deter-minare cosa sia “legittima difesa”. Ne’ polizia, ne’ gli avvocati della Corona sono mai presenti al mo-mento dell’atto criminale. In tribunale pero’ gli esperti sono loro…
Basta chiederlo ad Ian Thomson, un semplice pen-sionato di 53 di anni che aveva deciso di vivere in pace in una casetta di cam-pagna nella regione del Nia-gara ed e’ vissuto per oltre sei anni, sotto le minacce co-stanti di vicini di casa. Lo scorso agosto, questi vicini hanno scagliato almeno sei bombe Molotov contro la sua abitazione. Il Thomson e’ uscito di casa ed ha spa-rato dei colpi in aria, poi ha chiamato la polizia regionale del Niagara alla quale ha an-che consegnato la videore-gistrazione delle sue teleca-mere di sicurezza, del-l’accaduto. E’ stato pronta-mente arrestato. Gli e’ stato tolto il permesso d’armi, se-questrata la collezione di pistole ed ora la Corona vuole sbatterlo in galera.
“A quando pare avevo una scelta,”ha detto Thomson. “Avrei dovuto farmi am-mazzare.”
Stesso discorso quadro diverso:il commerciante di Chinatown di Toronto David Chen che oso’, insieme a due dipendenti, inseguire un ladro incallito e recidivo, prenderlo e tenerlo fermo fino all’arrivo, con calma, della polizia. Sono stati mesi di lotta per Chen - con quattro imputazioni a cari-co, incluso sequestro di perso-na - prima che un giudice an-nullasse tutto. Incontrando Chen, il Primo ministro Har-per, ha promesso che il Codice Penale verra’ corretto affinche’ cittadini innocenti costretti alla legittima difesa, non debbano piu’ soffrire la beffa di pro-cedimenti legali nei loro con-fronti. Si spera che anche in Canada, venga accolto il prin-cipio della casa come “castel-lo/reggia dell’uomo”, con il di-ritto di difesa. Negli Stati Uniti, almeno 31 Stati riconoscono il diritto alla legittima difesa della proprieta’ e della propria persona, diritto riconosciuto in Italia, La polizia, la magi-stratura, i gruppi “progressisti” sono pero’ contrari: si aprono le porte ai “vigilanti”, alla giustizia fatta da soli.... allo spauracchio dei cittadini “raz-zisti” che sparano prima e s’in-formano dopo... Re.ci
28 gennaio 2011