addio a jack Layton
Oltre la politica, l’uomo.
Al di la’ dell’ ideologia, il rispetto dell’impegno
sin-cero per il progresso del-l’umanita’, un miglior fu-turo
per tutti i cittadini.
In questo spirito, il Ca-nada salutera’ domani, sa-bato 27 agosto
Jack Lay-ton, leader dell’Ndp, mor-to lunedi’, con gli onori
di un funerale di Stato a To-ronto, presso il Roy Thomson Hall. Il raro
onore e’ stato annunciato dall’Ufficio del Primo Ministro
Harper, alcune ore dopo la morte del 61enne uomo politico, dopo una
battaglia di circa due anni con il cancro.
Un onore, un rispetto ed un ringraziamento che il Paese con grande cordo-glio
conferisce all’ex atti-vista politico e consiglie-re comunale
di Toronto negli anni ‘80, e poi leader politico nazionale del-l’Ndp
dal 2003, che ha impostato e vissuto la sua carriera politica “sempre
con dedizione e grande coraggio” come ha ricor-dato Harper. Che
“con passione e profondo senso morale” si e’ battuto
per il progresso del bene co-mune, come ha detto il Governatore Generale
David Johnston e che “lascia un forte e potente patrimonio d’impegno
so-ciale” ha ricordato il leader liberale ad interim Bob Rae.
Per tutto il movimento socialdemocratico canadese, Layton ha rista-bilito
un senso di corret-tezza onesta’ ed “umani-nita’”
nel processo politi-co nazionale. Nonche’ da-to alla sinistra
canadese una nuova immagine, leg-germente piu’ “centrista”
e certamente meno arrogan-te nel suo sentimento di essere l’unica
forza polit-ica depositaria di un since-ro impegno socio-previ-denziale.
Una immagine che Layton ha trasformato nelle ultime elezioni fe-derali
del 2 maggio scorso nel piu’ grande trionfo elettorale nella storia
dell’Ndp: 103 seggi; con-quista del ruolo di Op-posizione Ufficiale
alla Camera al governo di maggioranza conservatore del Primo Ministro
Harper e primo partito nel Que-bec.
Dalla sua prima elezione a deputato federale nel 2004, Layton ha sempre
condotto il partito ad un costante aumento di seggi ad Ottawa, passando
dai 19 del 2004 ai 29 del 2006 ed ai 37 del 2008.
Con Layton, L’Ndp e’ diventato, nella perce-zione politica
del paese, una vera e possibile “alter-nativa” ai conservatori
ed agli stessi liberali che han-no subito le conseguenze piu’
gravi dei questa tra-sformazione.
Mantenendo fede a questo rinnovato “unanesimo”, Layton ha
voluto lasciare al paese una sua lettera di commiato: un “testamen-to”
politico che vuole an-che essere di sprone a portare avanti “la
battaglia iniziata” per una “vera tra-sformazione del Canada
poiche’-scrive Layton-
possiamo essere un paese migliore; con piu’ giusti-zia, equita’
ed opportunita’ per tutti.” Ai giovani scrive “non
lasciatevi dire che non si puo fare...” ricordando poi a tutti
i canadesi che “l’amore e’ migliore dell’ira;
la spe-ranza e’ migliore della paura; l’ottimismo, migliore
della disperazione.”
Una lettera che riflette, nell’essenza la natura del-l’uomo
e del suo impegno politico e Jack Layton, si puo dire, e’ nato
nella po-litica
Il nonno Gilbert Layton fu ministro in un governo provinciale del Quebec
ed il padre Robert e’ stato ministro nel governo con-servatore
di Brian Mulro-ney.
Nato il 18 luglio del 1950 a Montreal, Jack Layton visse la sua gioventu’
a Hudson nel Quebec. Nel 1969 sposo’ Sally Halford la sua fidanzata
delle Su-periori. Aveva 19 anni. Eb-bero due figli ed il matri-monio
fini nel 1983.
Nel ‘70 si traferi’ a To-ronto dove ottenne il Ph.D in scienze
politiche e di-venne professore presso la “Ryerson”.
Nell’82 fu eletto al con-siglio comunale di To-ronto.
Nell’88 poi scoppio’ l’amore con Olivia Chow ed entrambi
si impegna-rono attivamente nel-l’Ndp.
Una forza politica di pri-mo piano a livello comu-nale, Layton dovette
pero’ subire cocenti sconfitte, sia quando, nel ‘90 si presento’
per sindaco e poi
nei suoi due primi tentativi nelle elezioni federali del ‘93 e
del ‘97.
Poi, grazie anche all’ap-poggio dell’allora leader Ed Broadbent,
Layton riusci’ a conquistare la lea-dership dell’Ndp nel
con-gresso del 2003, vincendo con il 53,5% delle pre-ferenze al primo
scrutinio. L’anno seguente vince il suo primo seggio federale.
Il resto e’ ormai parte della storia politica del Paese. Poi,
il 25 luglio scorso, Layton annunciava al paese un suo momentaneo “riposo”
dalla vita pub-blica poiche’ il cancro era nuovamente attivo.
Lunedi’mattina, a casa, attorniato dai suoi fa-miliari Layton
passava alla storia.
Per l’Ndp si apre ora un periodo complesso e diffi-cile. Gli esperti
concorda-no quasi all’unanimita’ nell’identificare
nella po-polarita’ personale di Lay-ton il grande recente suc-cesso
dell’Ndp e non ve-dono nella piattaforma ideologica del partito
o nei suoi esponenti di spicco, le capacita’ di mantenere e sostenere
questa conqui-stata popolarita’.
“Layton e’ sempre stato un difensore dei cittadini e dei
loro interessi,” ha detto il premier dell’Ontario McGuinty.
“Ci manchera’ la sua passione, il suo spi-rito combattivo,
il suo impegno...”
“E’ una perdita tremenda per l’Ndp e per il Canada,”
ha osservato l’ex Primo Ministro liberale Jean Chretien.
A Toronto, migliaia di cittadini continuano a ren-dere omaggio all’ex
leader dell’Ndp, al Comune, nelle sedi del partito.
E nel paese le bandiere sventolano a mezz’asta.