Lo Specchio

Vaughan:Il primo anno di Bevilacqua
Tutti per uno, uno per tutti

Ma dove era il ”marcio”? Oggi sparito, o forse solo nascosto, nella nuova im-magine di Vaughan attentamente colti-vata dal sindaco Maurizio Bevilacqua dall’inizio del suo mandato.
In questi giorni in cui l’amministrazione Bevilacqua celebra il primo anni-versario del suo insediamento, la do-manda rimane fortemente attuale; anche perche’ le possibili risposte potrebbero rivelare molto sul modo di far politica a Vaughan e gli interessi che lo ali-mentano. Si potrebbero mettere da parte incompetenze, evitare che la storia si ripeta, correggere quei difetti strutturali ed anche relazionali che per gran parte dell’ultimo decennio hanno contribuito a sbattere “il mostro” in prima pagina: Vaughan, the city above the law. -

Bevilacqua mostra intuito ed osserva, “mancanza di disciplina del potere… una politica di scopo (e fini), personalistico…” Insomma, il fare politica inteso come rissa pubblica e vinca il piu’ furbo, il piu’ forte. Bevilacqua spazia, ma l’osservazione ti con-duce al dettaglio: alle per-sone… eppure, i Tribunali hanno cestinato le guerre delle imputazioni per spe-se elettorali illegali di cui Tizio, Caio e Sempronio et Co. avrebbero dovuto es-sere tutti colpevoli. Al Comune, dirigenti, perso-nale e direttori sono an-cora tutti ai loro posti di servizio al pubblico.
“Perche’ politica non e’ lo scontro pubblico, la pole-mica continua sui gior-nali,” osserva Bevilacqua. “Siamo tornati ai valori etici fondamentali. Quei valori che hanno dettato la mia campagna elettorale 12 mesi fa.” Ed oggi Vaughan e’ citta’ vibrante, con un’immagine pub-blica in forte ascesa e rinnovato prestigio.
“Andiamo avanti con otti-mismo, senso del dovere, dell’integrita’ e della re-sponsabilita’; apprezza-mento della cosa pubblica seguendo una linea poli-tica dedicata l’inclusivo, all’incontro collaborativo tra tutte le forze sociali della nostra citta’.”
Il punto di rottura con la politica vecchia maniera e’ stato il forte mandato elettorale dato nelle ulti-me amministrative, nota il sindaco. Poi, l’apertura al pubblico delle manifesta-zioni e “riti” fondamentali della vita del Comune, co-me l’inaugurazione e giu-ramento del nuovo Con-siglio e la firma dell’Ac-cordo per Vaughan da parte dei consiglieri.
Subito dopo, dice Bevilac-qua “mi sono impegnato a ripristinare un sano am-biente di lavoro per tutto il nostro personale, e spaz-zar via quell’atmosfera pe-sante che deprimeva tutto l’ambiente.”
Una nuova atmosfera, un nuovo stile, un impegno comune, “in Consiglio, le nostre votazioni sono qua-si sempre 9-0; unanimita’ d’intenti e di lavoro,” nota Bevilacqua. “Ed e’ un im-pegno collaborativo ricer-cato, frutto di continui in-contri, dialogo e rispetto dei vari punti di vista.”
“Siamo trasparenti con i cittadini e rispettiamo i loro soldi,” dice Bevilac-qua. “Il Consiglio si e’ congelato il salario. La nuova Finanziaria ha tenuto l’aumento dell’im-posta immobiliare sotto il 2% ed il bilancio comu-nale e’ sempre sotto esame e controllo voce per voce, riga per riga. Vaughan ha oggi un “governo” stabile, fatto di reciproco rispetto ed apprezzamento delle responsabilita’ di ognu-no…”
“Ma il tutto, parte dal-l’unita’ d’intenti che la mia amministrazione si e’ impegnata a portare avan-ti… Adesso si lavora insieme e non si e’ piu’ distratti dalla polemica personale sui giornali,” conclude Bevilacqua.
“Ora, andiamo avanti.”
R.C.

21 ottobre 2011