Lo Specchio

Casa, debiti troppo alti - Mutui piu’ difficili

Il Fondo Monetario Internazionale aveva appena lan-ciato l’allarme sull’escalation del debito domestico in Canada, affermando che questo rappresenta la minaccia piu’ grave per la ripresa economica del paese che il mi-nistro federale delle Finanze Jim Flaherty interviene per calmare le brame d’acquisto, sopratutto nel settore im-mobiliare, della tipica famiglia canadese. L’immobilia-re, e sopratutto la facilita’ dell’emissione dei mutui ad acquirenti che chiaramente non potevano in realta’ per-mettersi l’acquisto a lungo termine, ha sottolineato Fla-herty nel suo annuncio di qualche giorno fa, ricordando indirettamente la crisi bancaria-creditizia negli Stati Uniti, alla base della crisi economica mondiale. Il Canada ha sofferto di meno proprio perche’ il suo settore creditizio era forte e quindi il governo federale intende mantenere saldo il mercato e proteggere i risparmi ed investimenti dei cittadini.
Per evitare interventi speculativi o rischiosi da parte di famiglie gia’ sotto il peso di forti debiti domestici, Ottawa ha ridotto da 35 a 30 anni il periodo massimo d’ammortizzazione dei mutui immobiliari; il rifinan-ziamento dei mutui e’ stato ridotto ad un totale massimo pari all’85% del valore dell’immobile, invece del-l’attuale 90%. Infine, Ottawa ha eliminato la protezione dell’assicurazione di Stato sulle “linee di credito” emesse usando l’abitazione o il suo valore di mercato come garanzia collaterale. “Queste tre interventi, ha detto Flaherty, proteggono il contribuente da dover far fronte a messe in mora per acquisti generati con “line of credit” sulle abitazioni e scoraggeranno interventi sul mercato immobiliare che, pur apparendo oggi sicuri dato il basso costo del denaro, si potrebbero rivelare avventati quan-do, un domani, gli interessi riprenderanno a salire.”

21 gennaio 2011