Ford: spese elettorali
sotto la lente
Le spese elettoriali del sin-daco diToronto Rob Ford saranno riesaminate
da un revisore dei conti indipen-dente per stabilire se vi siano state
o meno con-travvenzioni alla normati-va elettorale. Insomma, ora tocca
a Ford esser al centro del “circo delle spese” che per gli
ultimi due anni or sono ha tenuto banco a Vau-ghan.
L’inchiesta e’ stata ordinata dalla Com-missione del Comu-ne
di controllo della regolarita’ amministrativa delle finanze, composta
da tre cittadini. La richiesta dei controlli era stata avanzata da due
attivisti politici Max Reed ed Adam Chaleff-Freuden-thaler che sostengono
che Ford ha finanziato la sua campagna elettorale tra-mite un prestito
illegale dell’azienda di famiglia, la Doug Ford Holdings. Tom
Barlow, l’avvocato del sindaco, ha dichiarato che Ford collaborera’
piena-mente con il riesame delle sue spese elettorali e che, comunque,
questi controlli sono totalmente inutili poiche’ il sindaco ha
rispettato a pieno tutte le normative sui finan-ziamenti elettoriali;
ha poi detto che e’ forse possibile un ap-pello in tribunale contro
la deci-sione della Com-missione e che una decisione in merito sara’
presa nei prossimi giorni.
Il costo dell’audit del contabile sara’ a carico dei contribuenti
e se violazioni della nor-mativa saranno eviden-ziate Ford potrebbe
far fronte ad imputazioni sotto la legge per le elezioni municipali.
La gravita’ delle im-putazioni determinerebbe poi, se riconosciuto
col-pevole, le possibili conse-guenze, che vanno da un “richiamo”
ufficiale, una multa o perfino la rimo-zione dell’incarico.