Lo Specchio

Harper all’attacco
Ignatieff ...inciampa

Rievocando le maldestre “papere” dell’allora leader Dion, nell’ultima disastrosa campagna elettorale, l‘attuale leader liberale Ignatieff e’ riuscito a lanciare questa nuova campagna con una clamorosa gaffe: lo spettro di una possibile coalizione governativa li-berale-Ndp-Bq, se i conservatori dovessero rivincere le elezioni con un mandato di minoranza.
Ignatieff ha trascorso questi primi giorni di campagna elettorale spiegando e facendo marcia indietro sulla possibile “coalizione” .Tutto questo ha dato impeto ad Harper che si e’ subito lanciato all’attacco paventando per gli elettori un possibile “tradimento” del loro voto da parte di una Opposizione decisa a strappare il potere ad un governo di minoranza conservatore.
Harper e’ tornato spesso su questa possibile “alleanza” dei liberali con i separatisti del BlocQ. Tutto questo non ha fatto altro che distogliere l’attenzione del-l’elettorato dai temi fondamentali di questa consul-tazione e sulla stessa necessita’ di un voto adesso.
Gli ultimi sondaggi indicano che la chiamata alle urne potrebbe non risolvere la situazione di minoranza per i conservatori; in ogni caso, Harper continua a viaggiare intorno al 40% delle preferenze ed i liberali non riescono a sfondare il muro del 30%. Preoccupante per Ignatieff e’ la constatazione che tra gli elettori “che hanno deciso” non vi e’ alcun sentimento d’apertura alle proposte degli altri partiti. Appare insomma che ci si avvia ad un’elezione in cui l’elettorato intende farla pagare all’uno o altro partito, a seconda della loro opinione, di premessa.
La stabilita’ del processo di ripresa economia rimane la base della piattaforma elettorale dei conservatori di Harper mentre per i liberali vi sono gravi impostazioni ideologiche da correggere per riportare i fabbisogni dei cittadini al centro dell’attenzione politica.
Parlando a Toronto, che rappresenta lo zoccolo duro, almeno fino ad oggi, della forza liberale, Ignatieff ha criticato la politica “dei jet e delle galere” seguita da Harper: spese ingiustificate per i nuovi caccia della aviazione militare e la promessa di costruire nuovi penitenziari, quando il Paese necessita’ invece di una rivitalizzazione del sociale e do interventi previden-ziali. Cercando di mantenere compatta la roccaforte di Toronto ed evitare ulteriori perdite nella Gta, Ignatieff ha presentato una prima serie di interventi per la famiglia, per la sanita’ e l’istruzione pubblica.
Concentrandosi sulla scuola, Ignatieff ha proposto un ampliamento del conto di risparmio per gli studenti che desiderano accedere all’universita’. I liberali offrono dai $4 ai $6mila ad ogni studente nel corso di quattro anni per quello che sarebbe “un passaporto per l’istruzione”, per pagarsi l’universita’. Ignatieff e’ poi tornato sulle esenzioni fiscali che il governo Harper sta per far scattare a favore delle grandi imprese, rin-novando il suo impegno ad eliminare questi provilegi che dividono la societa’ in gruppi di scontro.
In questi primi giorni di campagna, il leader Ndp Jack Layton, che deve anche affrontare un periodo di con-valescenza per difficolta’ di salute, e’ tornato sul tema degli interessi sui prestiti, proponendo una riduzione del tasso d’interesse sulle carte di credito, limitandolo ad un massimo di cinque punti sopra il tasso di sconto stabilito della banca centrale.
Oltre all’attacco alla “coalizione”, Harper ha presen-tato in questo avvio di campagna un programma di crediti fiscali per la famiglia; crediti che pero’ an-drebbero in vigore tra quat-tro anni, una volta elimi-nato il deficit federale. Qu-esti crediti, abbastanza sostanziosi tratterebbero sia i risparmi della famiglia che le loro attivita’ socio-ricreative, i programmi per i figli e la cura a casa delle persone inferme.

 

1 aprile 2011