Lo Specchio

Frodi contro anziani: questione di ... cuore

“Purtroppo non sempre si tratta di sconosciuti; gli anziani sono a rischio non solo di persone con pochi scrupoli che bussano alla porta, di criminali che te-lefonano con false emer-genze, di agenti di telema-rket che spingono i loro prodotti e servizi... ma an-che, troppo spesso, da par-te di parenti e conoscenti,” nota l’On. Mario Sergio, assistente parlamentare al ministro provinciale per la Sicurezza pubblica. “Gli anziani sono un gruppo soggetto a truffe ed abusi e tutti noi siamo chiamati a proteggerli, difenderli ad aiutarli a tener alta la gua-rdia,” dice il deputato libe-rale a Queen’s Park a cui si deve la Carta dei Diritti degli Anziani. “E’ una guerra continua, delin-quenti e criminali sono sempre all’erta per in-vertarsi nuove truffe...”
Per gli anziani, queste “nuove truffe” coinvol-gono spesso gli affetti familiari e l’anonimato del telefono. Due “condi-zioni” che in modi diversi “spiazzano” l’emotivita’ ed il mondo dell’anziano. Le statistiche parlano chiaro: gli anziani rap-presentano oggi il 14% della popolazione e si prevede che per il 2031 saranno il 25% , eppure sono il gruppo demo-grafico che subisce il mi-nor numero di atti cri-minali violenti diretti: aggressioni, rapine, scippi ed omicidi da parte di ele-menti criminali. Le loro carte di credito non inte-ressano molto perche’ non hanno, normalmente ac-cesso a grandi somme; perfino le case dove abi-tano solo anziani sono quelle meno soggette a furti con scasso. I malvi-venti sanno che normalm-ente gli anziani non van-no in giro e non hanno in casa molti contanti o og-getti di grande valore di facile smercio sul mercato nero.
Molti anziani pero’ hanno “valide” somme deposi-tate in conti correnti. Le truffe mirano percio’ ad accedere a questi contanti in banca.


Gli anziani sono il bersa-glio preferito per malvi-venti e persone di pochi scrupoli che agiscono via telefono. Il Centro Anti-frodi canadese, Pho-ne Busters indica che tra il 1996 ed il 2003, l’84% delle frodi tramite presunti premi e vincite via tele-market sono state eseguite contro anziani.
Negli Stati Uniti, gli an-ziani rappresentano il 34% di tutte le vittime di frodi telefoniche. In Canada e negli Stati Uniti, agenzie quali PhoneBusters hanno messo in atto speciali pro-grammi anti-frode per as-sistere e proteggere gli an-ziani.
Gli anziani sono piu’ fiduciosi, piu’ gentili ed aperti con gli estranei, hanno piu’ fiducia nel pr-ossimo e, spesso sono ab-bandonati soli in casa da parenti e congiunti che non si preoccupano troppo di loro... Situazioni ideali per raggiri e frodi.
“Sfruttare gli affetti per colpire l’anziano indifeso, e’ un nuovo fenomeno nel-la costante evoluzione del-la criminalita’,” ci dice l’On. Julian Fantino, mini-stro federale per gli Anzi-ani. “Noi tutti, dalla Giu-stizia ai media e come fa-miliari ed amici siamo im-pegnati in questa difesa dei nostri anziani. Si deve essere sempre allerti, in-formati, previdenti.” Ma come puo’ reaggire un an-ziano che riceve la tele-fonata di un presunto ni-pote, “Nonno sono nei gu-ai.. sono stato arrestato;mi servono $5mila per il “ba-il”, aiutami...” e poi al telefono, un presunto av-vocato spiega come inviare il contante.
“Innazitutto, se e’ il ni-pote, questi ha dei ge-nitori,” spiega il ministro Fantino. “Telefonare su-bito ai genitori. Al-l’estremo, telefonare alla stessa polizia. Insomma informarsi fattivamente prima di agire.” Da notare che in Canada, il “bail” e’ stabilito da un tribunale e non si paga subito in que-stura.
Eppure quest tipo di frode e’ diventato un gravissi-mo problema giornaliero. “La criminalita’ si tiene informata,” spiega l’On. Fantino, “gli annunci di morte per esempio rivela-no la composizione di tutta la famiglia con nomi e gradi di parentela...”
E talvolta, queste infor-mazioni personali che fan-no cascare l’anziano nel tranello giungono a terzi tramite “amici” o parenti della vittima, e cio’ non e’ cosi’ strano:5 su 10 ag-gressioni subite da anzi-ani avvengono da parte di familiari; di queste, il 33% sono opera dei figli adulti.
Se si puo’ malmenare, si puo’ derubare...
erre.ci

4 marzo marzo 2011