Gli elettori stanchi di “papa’”
McGuinty
In questi anni di governo liberale a Queen’s Park,
il premier McGuinty ha as-sunto sempre piu’ l’imma-gine
del “papa’” buono tutto fare e sapere. Non piu’.
L’ultimo sondaggio della serie “come stiamo, cosa dobbiamo
promettere agli elettori”, in prospettiva elezioni provinciale
di questo autunno, indica chiaramente che gli elet-tori dello Ontario
sono stanchi e disillusi di papa’ McGuinty.
Non appare cosi’ evidente pero’ che siamo anche pronti a
scaricare i liberali. Il sondaggio infatti rileva che questa “stanchezza”
degli elettori e’ sopratutto verso McGuinty piu’ che il
suo partito;infatti soltanto il 23% degli elettori e’ pronto ad
affermare che McGuinty e’ il leader politico che meglio “rico-prerebbe
la carica di Premier”.
Il leader liberale che e’ sempre stato favorito per l’incarico
con oltre il 40% delle preferenze si trova oggi 9 punti percentuale
sotto al leader dei conser-vatori Tim Hudak che da una preferenza del
17% l’anno scorso e’ salito ora al 32%
A livello di partiti, gli elet-tori danno ai conservatori il 43% delle
preferenze ed i liberali al 39% che, in ter-mini statistici significa
che i due principali partiti sono praticamente pari. L’Ndp e’
fermo al 13% ed i Verdi sono al 5%. La forte scalata di Hudak nelle
preferenze “perso-nali” indica comunque che il governo liberale
e’ in grave difficolta’ e che i conservatori sono riusciti,
almeno fino ad ora, ad im-postare su “temi di fami-glia”:
cioe’, tasse, costo ed aumenti delle spese di ca-sa, la discussione
politica, ponendo in secondo piano le varie programmazioni ad ampio
respiro del gove-rno, come l’energia, la ri-
presa occupazionale.