Ignatieff e Layton:
ritoccare i contributi. Harper: troppo costoso
Salvare le pensioni!
Costretto, dopo poco piu’ di tre mesi dalla sua
ele-zione, a tornare a bussare alle porte di Vaughan per essere, nuovamente,
eletto alla Camera, l’On. Julian Fantino, ministro per gli Anziani,
stringe la mano e innanzitutto chiede scusa “per queste elezioni
total-mente inutili” e dettate “soltanto dalla voglia di
potere ed opportunismo politico.”
Poi sciorina l’ormai clas-sica piattaforma program-matica del
governo Harper: il rilancio economico, la creazione di nuovi posti di
lavoro, la riduzione del pe-so fiscale per i singoli cit-tadini, le
famiglie e le indu-strie, interventi per gli an-ziani: miglioramenti
pen-sionistici e previdenziali, la protezione e la sicurezza della societa’.
E le pensioni sono state un po’ il tema dominante di questa settimana
elettorale con il leader liberale Igna-tieff che ha lanciato la piat-taforma
programmatica del suo partito sul tema di far “riprendere il giusto
cam-mino al paese” e rilanciare il futuro dei cittadini con un
“pacchetto d’interventi per la famiglia”.
Il leader Ndp Jack Layton ha ripreso uno dei temi fontamentali dei socialde-mocratici:
la protezione e l’adeguamento delle pen-sioni di vecchiaia, nonche’
l’inclusione prioritaria dei pensionati ed ex dipendenti nella
liquidazione falli-mentare di un’azienda. Per le pensioni, Layton
vuole raddoppiare il valore finan-ziario del fondo pensioni-stico nazionale
con un leg-gero ritocco sia dei contri-buti delle maestranze che dei
datori di la-voro. Senza vali-di interventi, il sistema pensioni-sitico
canadese, ha osservato Lay-ton, non offrira’ alcuna protezio-ne
finanziaria agli anziani ed a coloro che nei prossimi anni an-dranno
in pen-sione poiche’ il suo valore reale sara’ completa-mente
eroso dal-l’inflazione.
Layton cerca spazio ma Igna-tieff, con una piattaforma ad ampio respiro
sta cercando di “as-sorbire” nella rete liberale anche il
voto socialdemocratico nell’ot-tica dell’unica vera alterna-tiva
ai conservatori
Come ha notato Harper, Ignatieff ha preso i temi cari all’Ndp
e vi ha im-presso sopra il timbro libe-rale in una sorta di nuovo “libro
rosso”. Questa piat-taforma rosso-liberale, propone un programma
di due anni dal costo di $8,2 miliardi in nuovi interventi per la scuola
e le Univer-sita’ con crediti fiscali, an-nullamento di parte
dei pre-stiti per le tasse d’iscri-zione alla Facolta’;
abbuo-ni e rimborsi per studenti.
Rafforzamento delle ren-dite di pensione e dei sup-plementi pensionistici;
$400 milioni per crediti fiscali per l’ammoderna-mento del riscaldamento
di casa su basi ecologiche; $500 milioni per l’edilizia popolare
ed a costi con-trollati; l’annulamento del-l’acquisto di
nuovi jet per le forze armate e l’intro-duzione di imposte “verdi”
sull’industria riprendendo il motivo delle energie al-ternative
e la protezione dell’ambiente cosi’ caro all’ex leader
Dion.
Per la sanita’, i liberali pro-pongono poi facilitazioni per medici
ed infermiere in zone rurali; fondi per l’assistenza a domicilio
di familiari invalidi e l’espan-sione del programma di riunificazione
delle fami-glie con congiunti ancora residenti nei paesi d’ori-gine.
Intanto a Vaughan, il nuo-vo candidato liberale Ma-rio Ferri e’
certo che la piat-taforma programmatica an-nunciata da Ignatieff, ri-condurra’
nel partito libe-rale la circoscrizione persa a Fantino lo scorso nove-mbre.
“Sono certo, ha detto Ferri, che il programma proposto dal nostro
partito convincera’ gli elettori di Vaughan a tornare a votare
liberale.”
Harper invece ha cambiato tattica ed e’ partito al-l’attacco
diretto dei liberali facendo subito notare che il programma liberale
non dice nulla sul finan-ziamento delle infrastrut-ture municipali e
gli adeguamenti pensionistici proposti da Ignatieff sono il frutto di
forti aumenti dei contributi.
Le imposte “verdi” sareb-bero poi un colpo alla schiena
per la nostra ri-presa economica e per le industrie del paese riget-tando
il paese in una nuova grave recessione.