Borghezio “provocatorio”
Abruzzesi offesi e indignati
L’offesa incivile e provocatoria prodotto tipico dell’oratoria
im-postata all’esaltazione dell’igno-ranza culturale xenofoba
idiota del leader della Lega Nord, Umberto Bossi, trova ormai spesso
facile ap-plicazione con l’eurodeputato le-ghista Mario Borghezio.
In un’intervista su Youtube, il de-putato del Carroccio ha sparato
a ze-ro sull’Abruzzo, gli abruzzesi e le loro aspettative per
la ricostruzione del dopo-terremoto, affermando che “l’Abruzzo
e’ un peso morto” per il Paese (ovvero il nord) che lavora,
poiche’ per la ricostruzione “stiamo assistendo un po’
ad un riedizione rivista e corretta dell’Irpinia: pre-vale sempre
l’attesa degli aiuti. Si attende sempre che arrivi qualcosa dall’alto,
nonostante dall’alto arrivi molto. C’e’ bisogno di
uno scatto di dignita’ degli abruzzesi. Il compor-tamento di molte
parti delle zone terremotate dell’Abruzzo e’ stato singolare,
abbiamo assistito per me-si a lamentele e sceneggiate,” ha proclamato
il deputato leghista.
L’Abruzzo, secondo Borghezio avrebbe infine necessita’ di
un “sano realismo padano”.
Le dichiarazioni hanno scioccato l’Italia,e naturalmente tutti
gli abruzzesi, anche in Canada
Risponde a muso duro Ivana Frac-asso, presidente della Federazione Abruzzese
Greater Toronto, “L’in-felice dichiarazione di Borghezio
ha destato risentimento ed indigna-zione in noi abruzzesi.”
“Siamo stati toccati nel nostro orgo-glio di sentirci appartenenti
ad un popolo che e’, invece, profon-damente determinato, caparbio
e coraggioso. Un popolo che ha sa-puto affrontare per secoli la po-verta’,
la miseria e le avversita’ na-turali che hanno travagliato la
sua terra, trovando sempre la forza di rialzarsi a testa alta. Il modo
pro-vocatorio ed insensibile con cui il signor Borghezio ha espresso
il suo pensiero offende la nostra di-gnita’.”Eloquente ed
altrettanto dura, la reazione del Grande Ufficiale Alberto Di Giovanni,
abruzzese Doc e Direttore del Centro Scuola e Cultura Italiana di Toronto:“ormai
siamo abituati alle sparate di Boghezio che, essendo un europarlamentare
di poco spessore, riesce a far parlare di se sol-tanto sparlando degli
altri. La mia prima reazione sarebbe quella di dire non ti cu-rar...
ma qui’ il popolo abruzzese e’ chiamato in causa in maniera
indiscriminata e pesante. Credo che gli abruzzesi si siano distinti
attraverso la storia e dovunque si siano trovati per il loro attaccamento
al lavoro ed il loro spirito di sacrificio che li ha portati al successo
in Italia e nel mondo.”
“Anche in occasione del sisma hanno saputo dare prova di intraprendenza,
solidarieta’, generosita’ e grande dedizione umana,”
continua Di Giovanni.”
“La ricostruzione del-l’Aquila presenta proble-mi oggettivi
e, come in ogni parte del mondo, la ricostruzione di un centro storico
richiede un im-pegno straordinario a lungo termine. Qui, si e’
dato precedenza alla rico-struzione delle abitazioni dei cittadini,
a ricostruire le diverse comunita’, gli ospedali, le scuole, le
universita’, i centri sociali e ricreativi... Gli abruzzesi hanno
saputo dare prova di loro stessi, fronteggiando le esigenze ma allo
stesso tempo difendendo i propri diritti, spronando il governo ad assumersi
tutte le responsabilita’ e conti-nueranno a farlo perche’
al di sopra di ogni ricostru-zione materiale c’e’ la di-fesa
della propria perso-nalita’ e della propria di-gnita’ umana:
valori che hanno sempre caratteriz-zato il forte e gentil popolo d’Abruzzo.”
Secco e breve il commen-to di Paul Di Iulio, presi-dente e Ceo della
Villa Charities, “preferisco ta-cere e mordermi la lingua. Una
forte reazione ser-virebbe solo ad attirare ul-teriore ed immeritata
atte-nzione sull’europarlamen-tare che invece dovrebbe
impegnare parole ed azioni che uniscono gli italiani invece di sepa-rarli.”
Nato in provincia di Tera-mo, Mario Cortellucci, Gran Priore del Canada
per i Cavalieri Ospedalieri del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme
Ordine dei Cavalieri di Malta, e’ stato impegnato nella raccolta
fondi pro terremotati afferma di non conoscere il Borghezio e non da
molto credito alle sue dichiarazioni. “Gli abruzzesi sono gente
labo-riosa e si sta andando avanti con grande impe-gno nella ricostruzione.
Chi capisce d’edilizia si rende conto dei problemi che vi sono
poiche’ la re-gione e’ a rischio terre-moti. Certo, la burocrazia
puo’ creare frustrazioni ma credo che il governo abbia lavorato
bene nel dopo terremoto. Tutto il resto, qualche mela marcia o in-soddisfatto
cronico, non possono detrarre dall’im-pegno e dalla volonta’
di rinascere dimostrati dagli abruzzesi.”
R.C.