Sussidi per sopravvivere
Anzianicomepoverta’
Meno male che la poverta’ in Canada e’ una condizio-ne
politica: per i gruppi “progressisti di sinistra” siamo
praticamente tutti poveri; per quelli “di destra conservatori”
invece, i po-veri sono in via d’estin-zione.
Dovessimo per esempio, discutere di poveri come di persone reali senza
risorse finanziarie per acquistare cibo, pagare l’affitto o per
farsi curare i denti o la vista avremmo delle gravi diffi-colta’
ideologiche.
In Canada infatti non esi-ste, per ovvie ragioni poli-tiche una definizione
“del povero”. Potremmo dire, senza voler cadere nel qualunquismo,
che il povero e’ “l’indefinito”; colui che vive
una destitu-zione socio-politica cosi’ umiliante da essere un
“non essere”.
Tutto cio’ da fiato alle “trombe” del momento.
Poverta’ reale
Prendendo spunto dall’es-senziale della vita si scopre invece
che la poverta’ e’ reale.
Dati forniti a Lo Specchio dall’Ufficio delle Imposte della Citta’
di Vaughan in-dicano che nel 2010, 1665 anziani hanno fatto ri-chiesta
d’assistenza al Co-mune nell’ambito del pro-gramma Elderly
Home Owners Tax Assistance perche’ non avevano i soldi sufficienti
per pagare l’im-posta immobiliare.
Le domande accettate sono state 1485 per un costo totale al Comune di
$442.530.
Oltre mille e cinquecento anziani a rischio di perder casa.
Nelle ultime elezioni fede-rali una delle proposte piu’ “forti”
della piattaforma elettorale dei liberali era un aumento di $50 al mese
($600 l’anno) nei sussidi per un anziano “single”.
$50 al mese cosa risol-vono?
680.000 al limite
Il ministro per gli Anziani l’On. Fantino ha invece an-nunciato
una altra ini-ziativa del governo conser-vatore per un aumento del sussidio
integrativo delle pensioni “che aiutera’ oltre 680mila anziani
nel nostro paese.”
Cio’ significa anche che vi sono almeno 680mila an-ziani in Canada
che sono ufficialmente riconosciuti come sull’orlo della desti-tuzione,
che vivono, o almeno cercano di farlo, con gli ammontari pre-videnziali
minini. Un am-montare che almeno la propaganda elettorale re-cente di
tutti e tre i prin-cipali partiti nazionali ha riconosciuto come insuffi-ciente.
L’Ontario Works: ultima rete di difesa previdenziale di questa
provincia stabi-lisce un contributo assi-stenziale massimo di $592 al
mese. E poi tutte le varie pensioni, chi ce l’ha, sus-sidi e supplementi
sono oggi integrati; se prendi una rendita per invalidita’ infortunistica,
l’ammonta-re ti e’ scalato dalla pen-sione di vecchiaia;
un sus-sidio dall’Italia e’ integra-to, cioe’ dedotto
nell’am-montare dalla pensione che ricevi dal governo in Canada.
I contributi versati in un paese o l’altro sono integrati. Ti
aiutano se ti fanno raggiungere la “mi-nima” ma ti penalizzano
per tutto il resto.
Quanti debiti!
Oggi, un terzo dei canadesi in pensione ha ancora de-biti da pagare.
Oltre il 34% delle persone, d’eta’ superiore ai 55 anni,
ha ancora un mutuo, quel famoso “mortgage”, da estinguere;
valore medio $19mila- pochi forse, ma solo per chi ha i soldi da averlo
potuto estinguere prima d’andare in pen-sione.
Il 25% dei pensionati ha debiti inferiori ai $5mila e questo, potrebbe
addirit-tura anche indicare un certo benessere e l’uso corrente
di carte di credito o prestiti bancari. Ma il 32% ha debiti fino a $25mila;
il 26% fino a $99mila ed il 17% oltre $100mila.
Gli ultimi tre gruppi sono a rischio, grave.Di perdere casa o subire
uno sfratto.Di dichiarare bancarotta.
Questa e’ la poverta’ senza definizione politica.
Il Conference Board dice che in questo paese il nu-mero di anziani in
stato di poverta’ e’ salito al 5,9%; i piu’ colpiti
vedove/i.
Tale aumento e’ avvenuto sopratutto nel decennio 1990-20 ed e’
stato ver-tiginoso, salendo dal 2,9% d’allora. Sono saliti anche
gli anziani che rappresen-tano il 17% della popola-zione.
Anziani a braccetto con la poverta’; forse si sareb-bero dovuti
dare alla politica.... erre.ci