Lo Specchio

la scuderia di dom romeo
trionfa al queen’s plate

E’ entrato nella storia; quella famosa dei piccoli grandi “scandali” del protocollo reale inglese.
Dom Romeo, noto uomo d’affari italocanadese di Woodbridge, proprietario della concessionaria auto-mobilistica Pine View ed allevatore di cavalli, e’ ormai stato immortalato su tutti i giornali britannici che hanno fotografato “l’incidente”: lui felice ed emozionato con il braccio intorno alla vita della Regina Elibetta II d’Inghilterra!
Ma Romeo e’ in buona compagnia: anche Michelle Obama, consorte dell’attuale presidente americano, tocco’ la Regina che, nelle norme del protocollo, e’ vietato ai “comuni mortali”. E se lo ha fatto la moglie del presidente Usa si puo’ anche comprendere il gesto spontaneo di Romeo: il suo cavallo, Big Red Mike aveva appena vinto la piu’ prestigiosa corsa ippica canadese: il Queen’s Plate, la 151ma edizione annuale che comporta anche una borsa di $1milione. In sella, il fantino Eurico Rosa Da Silva.
In 35 anni come allevatore, e’ stata questa la prima vittoria della scuderia Romeo nel Queen’s Plate.
“L’incidente” di protocollo e’ avvenuto la scorsa domenica all’ippodromo di Woodbine, dove la Regina Elisabetta e’ intervenuta per assistere alla piu’ antica, oltre che famosa corsa ippica canadese, dedicata al Sua Maesta.
A conclusione della corsa, la Regina si e’ incontrata con Dom Romeo per le con-gratulazioni di rito e la presentazione del trofeo.
“La vittoria nel Queen’s Plate e la presentazione del trofeo da parte della Regina sono stati momenti indimen-ticabili per la nostra famiglia,” ci dice Frank Romeo, il figlio.
“Una gioia ed un’emozione inde-scrivibile. Questo e’ e rimarra’ un ricordo indelibile nella memoria collettiva della nostra famiglia.”
“Papa’ non si e’ neanche accordo di aver toccato la Regina,” ci dice Frank. “E’ stato un gesto di gentilezza, nella gioia del momento e nessuno vi ha realmente fatto caso. Non credo che valga la pena parlarne ...”
Un gesto gentile che fa fatto “la gioia” anche della stampa inglese.

9 luglio 2010