Lo Specchio

Pubblicita’ controversa scatena azioni legali

A meno di 20 giorni dal vo-to delle amministrative, una nuova feroce polemica e’ esplosa sulla scena poli-tica di Vaughan e questa volta interessa anche il pro-posto nuovo ospedale oltre che cinque politici - il sin-daco Jackson, il consigliere Meffe ed i tre consiglieri regionali: Ferri, Rosati e Frustaglio. Al centro del caso, una pubblicita’ pro-mossa e pagata da un ano-nimo “gruppo di cittadini ed imprenditori di Maple e Kleinburg”, il “Time for Change Vaughan” che ge-stisce anche un omonimo sito Web. Portavoce della organizzazione e’ il mem-bro fondatore Anthony Ni-ro. Questa pubblicita’, una pagina intera, e’ stata pub-blicata sul Vaughan Citizen il 23 e 26 settembre scorso. La pubblicita’ indica che dove era previsto l’ospe-dale, sorgeranno invece dei condominii residenziali. La pagina contiene un di-segno di palazzi con da-vanti l’insegna della Vaughan Health Campus of Care (Vhcc), l’ente che gestisce il progetto del nuovo ospedale. Nella insegna appare la frase “Future Home of Vaughan’ s First Hospital” con una forte linea rossa, di can- cellazione, sulla parola Ho-spital, con sotto sempre in rosso la parola Condos.
Cio’ ha fatto scattare la di-rezione della Vhcc che ha citato in tribuanle per diffa-mazione la “Time for Change Vaughan”, il Citi-zen e la Metroland Media Group. L’avvoco della Vh-cc, Julian Porter ha ribadi-to che non vi e’ alcun pro-getto di costruire condomi-ni sui terreni dove deve sorgere l’ospedale.
Niro afferma che non si voleva attaccare l’ospedale ma i politici.
Nella parte alta della pagina vi sono i volti dei politici sotto accusa, ognu-no in un cerchio rosso con una sbarra rossa sul loro volto e la scritta “Non ci fi-diamo di voi”.
La pubblicita’ fa capire che questi politici hanno ap-provato la costruzione di palazzi di fino a 24 piani a Maple e Kleinburg. Nel sito Web sono poi riprese le accuse a Meffe in merito ai presunti conflitti d’interes-se con l’azienda Gridd Ele-ctric. Accuse gia’ sconfes-sate in tribunale. Anche Meffe ha inviato un lettera di richiesta di ritrattazione minacciando un’azione per diffamazione.

8 ottobre 2010