Lo Specchio

Mammoliti, “Ridiamo Toronto ai suoi cittadini”

Giorgio Mammoliti am-mette, e ne’ e’ spesso orgoglioso, di essere un politico “audace” ed anche “scandaloso”, come spesso lo definiscono la critica e gli avversari po-litici, Lui spiega pero’ che la corretta definizione del suo impegno politico sarebbe invece quella di leader. Un leader con il coraggio di non adeguarsi alle risposte, proposte o soluzioni scontate ma di cercare modelli, mecca-nismi e partnership inno-vative per elaborare nuove risoluzioni alle problema-tiche di una grande citta’ metropolitana come To-ronto. Ed e’ con questo spirito che il 49enne con-sigliere comunale si e’ gettato nella campagna elettorale per sindaco di Toronto nelle prossime amministrative di ottobre. Tre i concetti base che guidano la sua piattaforma elettorale:
Ripensare: cioe’ riesami-nare e rielaborare la con-duzione politico-ammini-strativa del Comune.
Ricostruire: risanare lo stato finanziario della municipalita’; rilanciare i servizi essenziali del Comune; ristabilire la vitalita’ dei quartieri e le comunita’ locali.
Restituire: ridare ai citta-dini “il possesso” della lo-ro citta’; avere cioe’ un’amministrazione che non sia soggetta agli interessi di gruppi potenti con proprie agende da portare avanti; ridurre il peso fiscale dei contri-buenti, invece di man-tenerlo in costante cre-scita.
Mammoliti si offre come l’alternativa nuova e coraggiosa per correggere i difetti della creazione di un unico Comune di To-ronto e ricreare una am-ministrazione sana ed una citta’a disposizione dei suoi cittadini. Ad esempio delle sue soluzioni inno-vative, Mammoliti cita la creazione dell’Emery Village Business Impro-vement Area che vede il pubblico ed il privato impegnati nel progresso e rilancio socio-economico della zona: la piu’ grande del suo tipo in Canada.
Egli offre un’esperienza prima da deputato pro-vinciale (1990-95) e poi da 15 anni, come consi-gliere comunale.
Ed anche in questo suo nuovo impegno, molte le sue proposte “audaci” e/o “scandalose” che si vo-glia: non far pagare le imposte sull’immobile, cioe’ la tassa sulle case, agli anziani; ridurre il personale del Comune cresciuto a ritmi verti-ginosi durante gli ultimo anni. Ridurre le imposte comunali ed eventual-mente eliminare anche tutte quelle nuove, come la tassa catastale per l’acquisto di una casa o quella per il rinnovo del bollo della macchina.
Eliminare gli stanzia-menti, di oltre $70 milioni a gruppi speciali, rista-bilire la sicurezza sulle strade e nei quartieri di Toronto.
Proposte “audaci”?
Mammoliti preferisce in-dicarle come di leader-ship.

5 marzo 2010