Lo Specchio

Telefonata-frode per 82enne
“Mamma inviami $8mila”

“Sembrava proprio mio fi-glio al telefono,” spiega la signora Eva, 82enne reside-nte a Toronto. “Mi ha detto che si trovava a Montreal ed era stato appena arrestato perche’ guidava ubriaco. Poi mi ha fatto parlare con un altro signore che diceva d’essere il suo avvocato. Un signore molto gentile che mi ha spiegato come mio figlio aveva urgente biso-gno di almeno $4,500 per la cauzione...”
E cosi’ e’ scattata la frode. La signora si e’ lasciata co-nvincere: “mi sembrava tut-to vero, spiegavano ogni co-sa molto bene anche il fatto di non usare la banca ma di inviare il soldi via Western Union perche’ e’ un sistema piu’ rapido.”
Naturalmente, al telefono non era il figlio della 82nne e l’altro non era il suo avvo-cato; era due delinquenti che sono riusciti con il trucco dell’ormai nota tele-fonata d’emergenza da par-te di un “congiunto” a de-rubare l’anziana signore di $8mila.
La polizia ha gia’ emesso vari moniti su questo tipo di frode che colpisce soprat-tutto, ma non solo, gli anzi-ani. Agenti della squadra anti-frodi ricordano a tutti di confermare con altri con-giunti o parenti le telefonate “d’emergenza” con richie-ste di soldi. Mai inviare contanti tramite trasmissi-one elettronica a nominativi ed indirizzo sconosciuti.
La polizia non ha ancora scoperto come, in generale, questi criminali identifichino le loro possibili vittime.
E’ questa la terza frode di questo tipo in poco tempo.

 

3 settembre 2010