Un’ora al buio: non piace
piu’
Ormai che sta diventando una cosa annuale, ha perso il
fascino della novita’, del “divertente” e dell’origi-nale.
La cosidetta Ora del-la terra, in cui sabato scorso in centinaia di
citta’ e paesi attraverso tutto il mondo si e’ spenta la
luce per un ora, ha fatto regi-strare quest’anno una ri-duzione
del buio.
Almeno per quanto ri-guarda la Regione di York e la Contea di Simcoe
al-lacciate alla rete elettrica della PowerStream. Dati resi noti dall’azienda
indi-cano che quest’anno nel-l’Ora della Terra, dalle 20:30
alle 21:30 si e’ registrata una riduzione del consumo dell’elettri-cita’
del 9,1% rispetto al 10% dell’anno scorso. A livello di comuni,
Vau-ghan e’ giunto terzultimo, con una riduzione di con-sumo del
7%; questo no-nostante la “fiaccolata” con le lanterne attraverso
Woodbridge. I piu’ bravi sono stati i cittadini di Ri-chmond Hill
che hanno fatto registrare una ridu-zione nel consumo d’elet-tricita’
del 14,5%. A Mar-kham, la riduzione e’ stata del 10,2%
Brian Bentz, presidente della PowerStream ha detto che nell’ora
delle terra sono state rispar-miate quest’anno dalla azienda un
totale di 43,3 megawatts; tanto quanto serve per il fabbisogno elettrico
di 721 abitazioni per un periodo di 24 ore. Bentz ha ricordato che la
manifestazione e’, sopr-atutto, simbolica, serve a far prendere
coscienza al cittadino dell’importanza di rispamiare energia,
delle capacita’ dell’uomo di vivere con o contro l’ambiente
e della ne-cessita’ di affrontare il problema del surriscal-damento
climatico. E per questo, Bentz ha conside-rato l’edizione 2010
del-l’Ora della Terra un gran bel successo.