Lo Specchio

Sorbara-farmacisti: Duro muso a muso

La feroce battaglia che i farmacisti dell’Ontario stanno portanto avanti contro il governo Mc Guinty per il proposto taglio di $750 milioni al loro “rimborso per ser-vizi”, ha coinvolto in questi giorni anche il de-putato di Vaughan ed ex ministro provinciale delle Finanze Greg Sorbara.
Una ventina di farmacisti dell’area di Vaughan han-no inscenato una protesta dinanzi all’ufficio di circoscrizione di Sorbara, a MarketLane, nel cuore di Woodbridge.
I farmacisti, con a capo Victor Remesat, gestore di una farmacia a Wood-bridge, hanno presentato le loro obiezioni standard: che il taglio agli stan-ziamenti mettera’ a rischio i servizi d’informazione ai clienti, la consegna a domicilio dei farmaci, gli orari d’esercizio delle far-macie e addirittura la s-opravvivenza delle stesse. I tagli sono discussi e combattuti nell’ottica di un attacco del governo ai servizi sanitari di prima necessita’.
Per ragioni difficili da de-cifrare, l’associazione dei farmacisti dell’Ontario ha risposto immediatamente con toni esasperati e spes-so qualunquisti, all’ini-ziativa del governo, Ed anche nei loro spot in-formative alla radio e tv, l’associazione parla di far-macie che saranno co-strette a chiudere, licen-ziamento del personale e farmacisti che dovranno lasciare l’Ontario. Temi che erano presenti nella dimostrazione dinanzi al-l’ufficio di Sorbara.
Questa impostazione non ha fino ad oggi convinto molto neanche i cittadini: i sondaggi continuano ad indicare che la maggio-ranza della popolazione non crede a questa espres-sione di preoccupazione “sociale” da parte dei far-macisti e pensa che la loro opposizione ai tagli sia una semplice questione di interesse economico. E neanche Sorbara e’ stato tenero, anzi e’ venuto giu’ duro.
L’ex ministro delle Fi-nanze non era nell’ufficio durante la dimostrazione e quindi non ha incontrato i circa 20 farmacisti (nella foto in camice bianco mentre protestano lungo Woodbridge Avenue). Ma, intervistato via telefono Sorbara ha detto che se i farmacisti dipendono, co-me dicono, su questo finanziamento che altro non e’ che “una tangente, una bustarelle”, per l’an-damento attivo dell’eser-cizio, allora il loro mo-dello d’attivita’ commer-ciale deve essere rivisto perche’ non e’ funzio-nante. Il governo vuole ta-gliare questi $750 milioni per ridurre del 50% il costo al consumatore dei farmaci “generici” cioe’ copie esatte di medicinali di marca. Questi soldi sono in effetti pagati dalle case farmaceutiche che producono questi farmaci, proprio per invogliare i farmacisti a sostituire il medicinale generico, quando possible, a quello di marca.
Sorbara ha detto di non credere alla potenziale chiusura delle farmacie, facendo notare che queste rappresentano un settore estremamente redditizio in Ontario: “forse pochi san-no che vi sono nella nostra provincia piu’ farmacie di quanti caffe’ Tim Hortons vi sono attraverso il Ca-nada”, ha detto l’ex mi-nistro provinciale
Sorbara ha poi ricordato che il governo offre mi-glioramenti su vari altri pagamenti alle farmacie, proprio per alleviare gli effetti dell’eliminazione della “bustarella”.
“Gli attacchi e le critiche dei farmacisti sono of-fensive; trovo volgare questa campagna di disin-formazione. Credo che dovrebbero rivedere la loro strategia e riesami-nare l’impostazione delle loro critiche” ha concluso Sorbara.

28 maggio 2010