Chiarelli promosso, Bartolucci
in castigo
Dopo un’estate di critiche e polemiche, il premier
Mc-Guinty rilancia il suo governo con una bella “riv-erniciatura”,
cioe’ un nuovo rimpasto di Gabinetto.
E per far posto a neo importanti eletti, allarga l’esecutivo a
28 ministri. L’ex sindaco di Ottawa Bob Chiarelli assume il nuovo
dicastero per le Infrastrutture strappate, queste, dal ministero dell’Energia.
L’altro ex sindaco, di Winnipeg, Glen Murray, assume l’incarico
del nuovo, anche questo, dicastero per le Ricerche e le Innovazioni
Altri invece sono finiti in castigo: tra questi Rick Bartolucci che
ha perso Servizi Penitenziari e Sicurezza Pubblica, dopo il fiasco dei
mai ben spiegati speciali poteri d’arresto dati alla polizia di
Toronto in occasione del G20. Si e’ scambiato portafolio con Jim
Bradley ch’era agli Affari Municipali. Bacchettato anche John
Gerretsen che ha perso l’Ambiente ed e’ stato spedito agli
Affari dei Consumatori: il dicastero normalmente conside-rato di apprendistato
politico per i nuovi arrivati. John Wilkinson lascia il Tesoro, che
passa a Sophia Aggelonitis. Sara’ ora Wilkinson ha riintrodurre
una nuova versione della famigerata imposta-ecologica che e’ costata
cara a Gerretsen: introdotta a sorpresa il primo luglio scorso si scontro’
subito con la rivolta dei consumatori e dei commercianti che, in massa,
si rifiutarono di applicarla.
McGuinty ha poi riattivato il comitato interno delle Priorita’
composto di sette ministri con i quali si conssulta regolarmente per
guidare gli impegni di governo: nel comitato vi e’ un solo ministro
dell’intera Gta, la Wynne (Trasporti), mentre Windsor e London
ne hanno due ognuna. E cio’ ha fatto partire le prime lamentele;
le altre, vengono dai deputati veterani ancora una volta lasciati fuori
dal Gabinetto per far posto a gente appena eletta.