Lo Specchio

Violenza G20, attivisti in tribunale

 

Inizia la resa dei conti per l’assurda violenza vanda-lica che ha colpito il centro di Toronto durante il sum-mit del G20, con auto della polizia bruciate, vetrine sfondate, negozi e banco-mat danneggiati.
Questa settimana, 305 atti-visti, fermati dalla polizia durante i disordini, sono comparsi dinanzi ad un gi-udice in un tribunale di Etobicoke per l’inizio degli iter processuali e la forma-lizzazione dei capi d’ac-cusa. Naturalmente, l’arri-vo degli imputati e’ stato caratterizzato da una gran-de sceneggiata anti-polizia da parte di amici, parenti e sostenitori. Un centinaio di queste persone si sono anche date appuntamento dinanzi la questura centrale della polizia di Toronto per richiedere che tutte le im-putazioni venissero annul-late.
Nel tribunale di Etobicoke, alcuni degli attivisti sono stati infatti prosciolti di ogni accusa, altri hanno patteggiato un impegno comunitario per il ritiro delle imputazioni. Altri hanno dovuto semplicem-ente versare una piccola cauzione a tempo a garan-zia del loro impegno ad ev-itare future dimostrazioni.
La maggioranza degli atti-visti arrestati dovranno co-munque essere di nuovo in tribunale nelle prossime settimane: i loro processi vanno avanti.

27 agosto 2010