Bevilacqua per Vaughan?
Anche se ancora non si e’ candidato, probabilmente
lo fara’ domenica 5 set-tembre, l’on.Maurizio Be-vilacqua
sembra gia’ e da parecchie settimane, in campagna elettorale per
sindaco di Vanghan.
Almeno questa e’ la sen-sazione in base alla pub-blicazione e
distribuzione di stampati che illustrano l’attivita’ del
parlamentare.
- negli ultimi tempi e in coincidenza con le prime voci di una sua possibile
candidatura a sindaco.
Ultimo, un volantino di 4 pagine con un Maurizio Bevilacqua alto 5 centi-metri
e MP Vaughan 4 millimetri.
Il volantino che, come scritto (sempre a 4 milli-metri) dovrebbe essere
il Summer 2010 Report in realta’ e’ un riassunto in buona
parte fotografico, della carriera politica del deputato; con la sua
prima entrata -1988-nell’aula del parlamento affiancato dal leader
liberale Turner e l’on.Herb Gray mentre Carletto Caccia e Kaplan
applaudono dai loro scanni , e (altra foto) un giovanissimo Bevilacqua
in posa con un ancor gio-vane Jean Chretien.
Per Richard Lorello, can-didato al consiglio regio-nale e candidato
conser-vatore alle scorse elezioni federali “Se il signor Bevilacqua
ha gia’ deciso di concorrere per sindaco non dovrebbe piu’
con-tinuare ad usare lo stan-ziamento federale per le sue spese di deputato
e certamente non dovrebbe farlo per inviare via posta materiale promozionale
per la sua possibile candidatura a sindaco”. Nell’intervista
con lo Specchio Lorello ha aggiunto che “Penso anche che se tra
breve egli si candidera’ Bevilacqua do-vrebbe restituire all’erario
federale quanto ha speso per questa promozione. Se cio’ non sara’
credo che l’intera faccenda dovrebbe essere sottoposta all’atten-zione
dell’Ufficio federale per l’Etica per un suo giu-dizio.
Inoltre, se si pre-sentera’, questi fondi fe-derali che egli ha
speso dovrebbero essere consi-derati parte del totale consentito per
le spese della sua campagna elet-torale per sindaco”.
Il Toronto Star ha messo in riievo come altri politici, per esempio
l’ex ministro provinciale George Smi-therman che si presenta per
sindaco di Toronto, si sia dimesso lo scorso gennaio rinunciando cosi’
a certe facilitazioni che gli sareb-bero state concesse per la carica
che ricopriva e che, senza dubbio sarebbero state utili nella sua cam-pagna,
anche se non ufficiale