Lo Specchio

Chi per Vaughan?

Per Vaughan la prossima sara’ una settimana interessante perche’ lu-nedi’ gli elettori decideranno se, dopo 22 anni, vogliono essere an-cora rappresentati ad Ottawa da un liberale o cambiare con un conservatore.
Anche se si presentano candidati di altri partiti, tutti sappiamo che la guerra (non e’ stata una battaglia) e’ tra il liberale Tony Genco e il conservatore Julian Fantino.
Quella di Vaughan probabilmente non sara’ la solita by-election anche perche’ buona parte della campagna non e’ stata impostata sulla politica del governo conser-vatore del premier Harper o sulle promesse di un pos-sibile e futuro governo liberale con Ignatieff premier, bensi’ sul candidato Fantino, tra l’altro, pesantemente preso di mira da un giornale locale, Vaughan Citizen, per non aver partecipato a un dibattito pubblico or-ganizzato dallo stesso giornale. Secondo il giornale Fantino avrebbe spiegato la sua assenza con la sua partecipazione ad una messa fune-bre a Villa Colombo in suffragio dei residenti scomparsi tra i quali anche il padre della moglie Liviana. Allo stesso tempo il giornale sottolinea la presenza di Genco che, con spirito di sacrificio, ha ri-nunciato ad accompagnare la figlia tredicenne a un concerto tenuto dal cantante Justin Bieber !
Fantino ha partecipato, insieme a tutti i candidati, ad un dibattito televisivo tenutosi nei giorni precedenti.
Per i liberali una vittoria con l’elezione di Genco sa-rebbe la conferma di un elettorato, in buona parte italo-canadese, fedele nonostante le indubbie difficolta’ del partito e del suo leader; la vittoria di Fantino per i conservatori sarebbe una sforatura nel vasto panorama politico della Greater Toronto Area.
Nella realta’ di questa by-election, la scelta del-l’elettore e’ fra chi e’ il candidato Genco e chi e’ il candidato Fantino.

 

26 novembre 2010