Lo Specchio

Tv, tra i 2 litiganti
paga il consumatore


Per mesi e mesi i cittadini hanno assistito ad una feroce ed acrimoniosa battaglia tra le stazioni televisive private e le aziende di trasmissione satellitare e via cavo del segnale televisivo. Le prime vogliono essere pagate per “l’uso” del loro segnale, le seconde si rifiutano … di farlo pagare ai loro utenti. Questa set-timana l’Authority fe-derale per le telecomu-nicazioni, la Crtc, ha deciso che tra i due litiganti dovrebbe essere il consumatore, cioe’ noi cittadini, a pagare. Ma, prima di concedere alle stazioni private il diritto di farsi pagare il segnale, la Crtc, vuole essere sicura che ha il potere di farlo e percio’ ha chiesto alla Corte Federale di espri-mersi in merito.
La Corte, che svolge, an-che, quelle mansione che in Italia sono di pertinenza del Tar, dovrebbe espri-mersi tra qualche mese. Fino allora, noi cittadini eviteremo di pagare, an-cora di piu’ per guardare quella televisione che una volta era completamente gratis, bastava comprarsi un’antenna.
Al centro della questione, la richiesta della Ctv, la Global ed altre stazioni, la Cbc e’ esclusa perche’ ente pubblico, di farsi pagare il segnale dalle compagnie cable, come la Rogers, e quelle satellitari come la Bell, perche’ queste gua-dagnano ritrasmettendo questo segnale ai loro utenti.
Se non ci pagano, dicono le stazioni, che quest’anno hanno perso oltre $190 milioni in ridotte entrate pubblicitarie, saremo costrette a bloccare il nostro segnale, perche’ stiamo rischiando di chiu-dere i battenti. La Bell, Rogers e soci dicono che i cittadini tutti gia’ pagano per questo segnale, tramite la pubblicita’ ed altre “imposte” del settore e se devono pagare di nuovo, allora preferiscono “oscu-rare” il segnale stesso.
Ora la Crtc vuole riconoscere un diritto delle stazioni private ad essere “rimborsate”.
Per i cittadini sarebbe un aumento di almeno $10 al mese.
Ma, al momento non suc-cedera’ nulla, in attesa della decisione del Tar federale. Ma qualche sara’ al decisione potremmo anche finire con le stazioni televisive che bloccano il loro segnale e le com-pagnie satellitari e via cavo che lo oscurano.

 

 

26 marzo 2010