Di Vona: tra Integrita’
e percezioni
Il consigliere comunale di Vaughan per il Ward 3, Bernie DiVona rivendica
in questi giorni l’onesta’ e la correttezza del suo com-portamento
in attesa che sia un giudice a farlo(solo il prossimo Aprile 2011!).
Sul banco di quelle che egli definisce “apparenti viola-zioni”
alle norme provin-ciali sulle elezioni ammi-nistrative anche “interes-se
personale indebito” e utilizzo di fondi per spese personali, (come
per un assegno dal fondo campa-gna elettorale 2006 di $3,000, intestato
“ Cash” e poi girato direttamente per pagare riparazioni
al tetto di casa).
“Accuse” eclatanti ma sen-za fondamento, secondo le contestazioni
di Di Vona in quanto, ad esempio nel caso del pagamento per il “tetto”
i fondi sarebbero dovuti come rimborso di spese riconosciute a Di Vona,
il quale poteva quindi disporre della cifra per fatti suoi personali.
E anche per l’intestazione “cash” dell’assegno
di rimborso il regolamento non sarebbe stato violato.
Le violazioni (quelle che restano al vaglio sono ora di meno rispetto
all’elenco iniziale), sarebbero piu’ di carattere tecnico
che “morale”.
Sara’ alla luce di un eso-nero su basi morali che Di Vona, nel
mezzo della campagna elettorale, emet-te un comunicato stampa in cui
indica che il Commis-sario per l’Integrita’ della Citta’
di Vaughan “non abbia riscontrato compor-tamento irregolare ne’
“interesse personale inde-bito” in relazione ad alcune delle
spese fatte dal con-sigliere nella campagna 2006.
Di Vona avrebbe di sua iniziativa chiesto al Com-missioner per l’Integrita’
Craig di valutare i fatti da lui esposti alla luce del codice etico
cittadino di riferimento affinche ‘si esaminasse ogni dubbio sollevato
nel Rapporto finanziario sulla sua con-dotta, gli acquisti fatti e la
sua integrita’ professio-nale”.
Nel riportare frasi chiave dei commenti de Commis-sario per l’Integrita’,
il Di Vona rende pubbliche le lettere del Commissioner Craig al completo
, e le mette a disposizione anche sul suo sito web - e ci sono ancora
in data di oggi (23 settembre,2010ndr) diver-samente da quanto scrive
il quotidiano di lingua in-glese Toronto Star ( pag. GT4- 23 settembre)
.
Dalle pagine dello stesso quotidiano, in un articolo dal titolo forte,
si insinua che Di Vona abbia utiliz-zato per suo tornaconto le opinioni
“interpretate male” del Commissario Craig.
Nell’articolo chi scrive mette comunque in evi-denza che “Anche
se Craig non ha trovato violazioni al codice etico, ha comunque rilevato
mancanza di “buon senso e trasparenza nella contabilita’
Di Vona.”
Nel rendere interamente pubbliche le lettere del-l’Integrity Commissioner,
DiVona scrive: “ Ho l’ob-bligo nei confronti degli elettori,
dei residenti della Citta’ di Vaughan ,la mia famiglia, amici
e colleghi, di fare tutto il possibile per chiarire infondate perce-zioni
di dubbio, sospetto e confusione lanciate da persone male informate”.
Di Vona aggiunge che le conclusioni da parte del Commissioner of Integrity
della Citta’ di Vaughan sono simili a quelle del “Compliance
Auditor”. E precisa che il Commissario dell’Integrita’
non ha al-cuna giurisdizione in rela-zione ad altre norme di legge ne’
tantomeno un ruolo al di la’ del Codice di Condotta Morale.
Come dire che il ruolo del Commissioner non ha giu-risdizione alcuna
nel caso legale in discussione tri-bunale - cosa che tiene a precisare
in un comunicato stampa, anche Steven Del Duca che concorre contro Di
Vona nel Ward 3.