Maggiorazione sociale per i pensionati
italiani residenti all’estero
INPS. UNA VITTORIA CONGIUNTA DELLE FORZE ELETTE ALL'ESTERO
SENZA DISTINZIONE DI COLORE POLITICO.
Finalmente i pensionati italiani residenti all'estero
potranno godere della maggiorazione sociale aggiuntiva pari a 123 €.
Il risultato non è da poco conto dal momento che si tratta di
migliaia di cittadini aventi diritto. La lunghissima ed estenuante diatriba
con l'INPS durata quattro o cinque anni vede il suo buon esito e dall'agosto
prossimo i pensionati italiani all'estero potranno riscuotere gli aumenti
della maggiorazione sociale come era stato previsto dalla finanziaria
del 2003.
L'on. Amato Berardi, cofirmatario insieme all'on. Aldo Di Biagio (PDL)
della proposta di legge presentata dall'on. Gino Bucchino (PD) si dice
assai soddisfatto del tangibile risultato che va ad appagare un sacrosanto
diritto.
«Questo è l'esempio di intervento senza colorazione politica
che fa si che gli sforzi convergano nella stessa direzione quando l'obiettivo
è scrosanto- ha detto l'on. Berardi commentando il risultato
riferendosi alla collaborazione tra maggioranza ed opposizione».
La maggiorazione sociale aggiuntiva, per quanto riguarda i pensionati
residenti all'estero doveva essere in grado di garantire un reddito
proprio complessivo comprensivo delle prestazioni di previdenza ed assistenza
atto a sostenere un potere di acquisto uguale a quello che si ottiene
in Italia con 516,46 € al mese per 13 mesi all'anno per l'anno
2003 e di importi anche più alti sino a raggiungere i 547,41
di oggi.
«L'Inps lo ha definito Superbonus ma nessuno può dire che
sia stata una concessione o un regalo- ha sottolineato l'on. Berardi-
siamo al cospetto dell'acquisizione di un diritto per giunta negato
per molti anni indebitamente dall'Inps. Sono particolarmente soddisfatto
del risultato politico e sociale di non irrilevante portata per i nostri
pensionati italiani all'estero specie in considerazione del momento
storico poco favorevole che siamo costretti ad affrontare- ha concluso».
Per avere diritto alla maggiorazione si dovrà tener conto di
una serie di parametri come per esempio l'età 70 anni salvo riduzioni
sino a 65 cioè un anno di età per ogni cinque anni di
contributi, calcoli reddituali soprattutto basati sull'equivalenza del
potere di acquisto tra l'Italia ed il paese estero di residenza.