Lo Specchio

gabriele magnotta:
un pezzo di storia che se ne va

Certo, sara’ ricordato sem-pre come imprenditore di grande successo ma, so-pratutto, rimarra’ nella mente ed il cuore di tutti: familiari, amici, cono-scenti, suoi dipendenti ed aziende concorrenti, non-che’ il comune di Vaughan come un uomo di grande calore umano, sobrieta’ di comportamento, rispetto del prossimo, impegno civico e sociale ,marito, padre e nonno di profondo amore e statura morale: Gabriele Magnotta, 60 anni, ha reso l’anima al Signore il 30 dicembre scorso, dopo una battaglia durata 7 anni con la mal-attia di Lyme.
Una battaglia questa che la famiglia Magnotta,sotto la direzione della signora Rossana ha condotto e continua a condurre con impegno finanziario, vo-lontariato e raccolte fondi.
Nato ad Andretta, un paese dell’Irpinia, Gabrile “Ga-be” Magnotta giunse in Canada all’eta’ di 11 anni.Dopo essersi laureato all’Universita’ di York, Magnotta, prese la via dell’insegnamento. Ma, la sua vera passione era il commercio, l’impresa. Lasciata la scuola, con la moglie Rossana -36 anni insieme, e tre figli-fondo’ la Magnotta Wineries. Nel breve spazio di 20 anni, la casa vinicola sarebbe diventata la terza piu’ grande azienda del settore nell’Ontario.
Ma non fu facile. Ma-gnotta e’ stato impegnato in una lunga battaglia con l’Lcbo che per 10 anni non vendeva i prodotti della sua azienda. Magnotta porto’ avanti la battaglia legale sempre con cor-rettezza e grande rispetto delle istituzioni. Intanto risolse il problema prima dell’accordo legale, aprendo un proprio nego-zio all’ingrosso a Vaughan per i suoi vini.
Magnotta acquisto’ poi vi-gneti nella regione del Niagara e poi in Cile. Con la malattia, la moglie Rossana prese in mano l’azienda e l’impegno finanziario a favore della Canadian Lyme Disease Foundation. Ed ora, anche per un centro di ricerca sulla Lyme.
Alla famiglia Magnotta le nostre condoglianze.



La malattia di Lyme (borreliosi) è una malattia di origine batterica.

Il New York Times l'ha definita "la malattia in-fettiva che si diffonde più rapidamente (negli Stati Uniti) dopo l'AIDS".
Rapporti da altri paesi indicano che si sta dif-fondendo anche in Asia, Europa e Sud America.
L'origine del nome della malattia si riferisce alla cittadina di Lyme, nel Connecticut, dove si verificò un'epidemia di questo male, segnalata a partire dal 1975, che si manifestò con un mi-sterioso aumento dei casi di artrite, soprattutto in-fantile.
L'artrite cominciava con eritemi cutanei sul torace, addome, dorso e natiche, che si ingrandivano fino a raggiungere una dimen-sione variabile tra i 10 e i 50 cm, mal di testa e dolori articolari.
La causa della malattia di Lyme è un batterio spi-raliforme, la Borrelia bur-gdorferi, chiamata così in onore al suo scopritore, Burgdorfer, che infesta le zecche, le quali possono trasmetterlo all'uomo e agli animali.
I luoghi nei quali è più facile contrarla sono le zone boscose e ricche di cervi, dal momento che queste rappresentano l'ha-bitat ideale per le zecche.

 

22 gennaio 2010