Lo Specchio

Casa, mutui piu’ “difficili”
per proteggere il settore

La severita’ normativa che regola l’emissione di pre-stiti e crediti finanziari e, la conseguente, stabilita’ del settore immobiliare hanno permesso al Canada di evi-tare durante gli ultimi 18 mesi, il caos immobiliare-finanziario che ha colpito gli Stati Uniti in quella che e’ stata la piu’ grave crisi economica mondiale dagli anni ’30.
Alla base del crollo del-l’economia americana vi e’ stato proprio il “mutuo-facile”, il famigerato “sub-prime”, un mercato immo-biliare selvaggio ed il crollo dello stesso: centi-naia di migliaia di case abbandonate, mutui in mo-ra, cittadini in stato di bancarotta.
Il ministro federale delle Finanze Jim Flaherty vuole assicurarsi che cio’ non avvenga in Canada.
Questa settimana, le leggi creditizie sono diventate ancora piu’ severe: so-pratutto per quanto riguar-da il controllo del-l’elemento speculativo che sempre agisce sul mercato immobiliare.
La nuova normative en-trera’ in vigore il 19 aprile prossimo e non e’ detto che in primavera Ottawa non intervenga ulteriormente, una volta esaminata la sta-bilita’ del mercato immo-biliare e la tenuta del nostro sistema creditizio.
Le nuove norme mirano sopratutto a proteggere il valore di mercato del set-tore immobiliare e la so-brieta’ degli investimenti personali cercando di evi-tare potenziali pericolosi impegni creditizi che po-trebbero rivelarsi fuori della portata dell’acqui-rente della casa, una volta che il prezzo del denaro ricomincia a salire; e que-sto potrebbe avvenire gia’ con la fine dell’estate.
Ottawa vuole anche evitare la possibilita’ di una corsa al rialzo dei prezzi im-mobiliari, alimentati da una spinta speculativa.
In questo contesto, la nuo-va normativa richiede che l’acquirente dell’immobile soddisfi i piu’ severi re-quisiti finanziari che si applicano per l’otteni-mento di un mutuo chiuso per cinque anni a tasso fisso, anche se questi sta trattando un mutuo ad un tasso d’interesse inferiore e di piu’ corta durata.
Per evitare anche che “un proprietario di casa usi l’immobile come una spe-cie di bancomat,” ha detto Flaherty, questi potra’ rifi-nanziare un mutuo per un totale pari al 90% del va-lore di mercato della casa, e non piu’ al 95%.
Per l’acquisto di un im-mobile residenziale che non verra’ usato a dimora dell’acquirente, il versa-mento iniziale minimo pas-sa dall’attuale 5% al 20% del prezzo d’acquisto del-l’abitazione.
Chiaramente, con questo intervento Flaherty vuol frenare gli acquisti spe-culativi, sopratutto, di con-domini e stabili multi-residenziali.
Ottawa pensa al futuro e non vuole rischiare una crisi del settore che piu’ di ogni altro “tira” e sta alimentando la graduale ripresa dell’economia, anche se diventa piu’ difficile per molti canadesi acquistare ora la loro prima casa.

19 febbraio 2010