Lo Specchio

Delitto “d’onore”:
padre e figlio, ergastolo

Aveva 16 anni e voleva se-mplicemente vivere norm-almente come le sue ami-che di scuola a Brampton. La famiglia esigeva invece che si sottoponesse alle fer-ree leggi culturali della fe-de islamica di famiglia, co-me era in Pakistan, il paese che avevano lasciato cin-que anni prima.
Lei non si sottoponeva ed aveva anche lasciato casa. Voleva vestirsi come le amiche, voleva vivere da canadese.
Il fratello le disse che pot-eva tornare, se voleva pre-ndersi le sue cose. E fu’ co-si’ che Aqsa Parvez, attir-ata nuovamente in fami-glia, venne strangolata dal fratello 29enne Wasa in collaborazione con il padre Muhammad di 60 anni.
Verso le 19:30 del 10 dic-embre 2007, l’uomo chi-amo’ il 911 e con voce cal-ma annuncio’ “Ho appena ucciso mio figlia”; agli inquirenti spiego’ che la figlia stava offendendo la famiglia con la sua ribel-lione alle norme islamiche e che era intervenuto per difendere “l’onore della famiglia”.
Il delitto scosse Brampton ed il paese: si trattava del primo vero caso di “delitto d’onore” in Canada. Padre e figlio vennero arrestati: l’imputazione fu di omici-dio premeditato; il proc-esso avrebbe dovuto avere inizio tra alcuni mesi.
Questa settimana, in un tribunale di Brampton i due si sono riconosciuti colpe-voli di omicidio volontario
Tale colpevolezza compo-rta automaticamente la co-ndanna all’ergastolo. Al giudice spetta solo stabilire gli anni minimi di detenz-ione prima che si possa far richiesta di liberta’ vigil-ata: “parole”.
Il Pubblico Ministero ha chiesto una pena detentiva minima di 18 anni. La par-ola passa ora al giudice che si deve pronunciare in me-rito.
Dopo il delitto e nel corso del processo la madre della ragazza ha sempre difeso il marito ed il figlio maggiore La donna ha “spiegato” che la figlia stessa ha causato la sua morte ribellandosi alla sua cultura ed alla sua fede
In un filmato della polizia, si sente la donna che, ri-masta per alcuni momenti sola durante una sosta nello interrogatorio dice piang-endo: “Oh mia Aqsa perche’ non hai ascoltato ... Questo non sarebbe successo se tu avessi ascoltato ...”
Il resto della famiglia ha sempre se-guito l’esempio della madre. In tribunale e’ stato spiegato che subito dopo l’omicidio, il padre si identifico’ come l’autore materiale del delitto ed il resto della famiglia cerco’ disperatamente di evitare l’arresto del figlio, soste-nendo anche che Waqsa non era neanche in casa al momento della morte della ragazza.
Nel 2007, la 16enne frequ-entava il grado 11 presso lo istituto superiore di Bram-pton, l’Applewood.

18 giugno 2010