Harper silura la Guergis
L’Rcmp indaga sull’ex ministro
Dalle stelle alla stalla.
Belli e potenti, si pensa-vano: certamente agivano in tal contesto;
ora, sono entrambi sotto inchiesta e sotto indagine e scaricati da tutti.
Da tempo avevano attirato l’attenzione critica di, praticamente,
tutto il paese: dalla polizia alla stampa, ai politici, agli uomini
d’affari … agli addetti dell’aeroporto di Charlottetown,
PEI.
Ora sono veramente una coppia famosa: lui, l’ex deputato federale
conser-vatore Rahim Jaffer; lei, l’ex ministro federale per gli
Affari Femminili Hele-na Guergis.
Nelle ultime due settimane, i media hanno fatto fatica a star dietro
a tutte le “disav-venture” della coppia. Iniziando dalle
piu’ recenti: venerdi, il primo ministro Harper ha licenziato
la Guergis sia dal Gabinetto che dal gruppo parla-mentare conservatore.
Es-sendo venuto in possesso di certe gravi informazioni, ha detto Harper,
“siamo stati costretti ad intervenire immediatamente”. Egli
ha poi inviato richieste d’in-dagini all’Rcmp ed all’Ufficio
per l’Etica e l’Integrita’ Parlamentare sul comportamento
e le presunte azioni della Guer-gis, 41 anni, che ora siede in un angolo
lontano della Camera, riservato agli indipendenti.
L’Opposizione chiede che Harper dica tutta la verita’ sul
siluramento della Guer-gis ma il governo fa qua-drato e tace.
Si sospetta che forse il marito Jaffer, il primo mus-sulmano ad essere
eletto , allora 25enne, deputato federale a giugno 1997, e sconfitto
poi nelle elezioni del 14 ottobre del 2008 nel piu’ che sicuro
seggio con-servatore di Edmonton-Strathcoma, abbia usato un ufficio
della moglie, nel palazzo del Parlamento, per condurre i suoi affari
privati. Si sa che egli an-cora usava le “business card”
da deputato; che aveva affari con tizi poco raccomandabili; usava un
blackberry intestato alla moglie ministro ed usava anche un indirizzo
di posta elettronica dell’ufficio mi-nisteriale della consorte.
Altre voci, sull’intervento di Harper parlano del rap-porto di
un investigatore privato giunto all’ufficio del Primo Ministro
sulle attivita’ della Guergis e Jaffer, sospettati di essere coinvolti
in un possibile giro e/o acquisto di droga e di potenziali pericoli
di ricatti
E questo e’ solo l‘inizio: la scorsa settimana, in un articolo
inchiesta il Toronto Star riportava le dichia-razioni di un presunto
uomo d’affari, attualmente sotto indagine per frode in investimenti,
Nazim Gilla-ni che dopo una cena con Jaffer ed altri suoi soci, tra
cui l’ex giocatore degli Argos Mike Mihelic, anche lui sotto inchiesta
per frode, ha inviato una email ai suoi “soci” affermando
che “Jaffer aveva aperto per loro le porte dell’ufficio
del Primo Ministro…”
Jaffer ora nega tutto, ma la cena c’e’ stata, a settembre
2009; con un conto di $3.200 pagati da Gillani.
Gillani, 43 anni, vive ad Etobicoke ed e’ coinvolto in centinaia
di “deals”, gira in Porsche e la polizia re-gionale di York
sta inda-gando su di lui e Mihelic per una presunta frode di $1,5 milioni
ai danni della Rona.
Jaffer, che ora rischia l’im-putazione di clientelismo e pressioni
indebite, con una potenziale pena di cinque anni di detenzione, gestisce
la Green Power Solutions e si presenta come interprete importante e
all’avan-guardia (delle aziende) per l’energia alternative.
A quella cena assicuro’ tutti che egli poteva accedere a stanziamenti
governativi per l’energia pulita. Ma fu proprio quella cena a
ri-portarlo invece sulle prime pagine: infatti venne fer-mato dall’Opp
e sottoposto al controllo dell’alcol. Egli venne imputato di guida
in stato d’ebrezza, eccesso di velocita’, possesso di co-caine.
Lo scorso 9 marzo, tra la sorpresa dell’Opp, l’ufficio della
Corona accetto’ un accordo con Jaffer che venne ricono-sciuto
colpevole solo di guida irresponsabile: $500 di multa e via. Egli avrebbe
poi donato altri $500 ad una fondazione di ricerche sanitaria.
Fonti giornalistiche indic-ano anche che le imputazi-oni potrebbero
essere state ritirate perche’ al momento dell’arresto, alla
“stazio-ne” di polizia vi sarebbe stato un difetto di proce-dura,
che avrebbe leso i diritti del Jaffer e reso dif-ficile dunque, l’ottenimen-to
di un verdetto di col-pevolezza.
La Guergis e Jaffer si sposarono il giorno dopo le elezioni federali
del 2008 e da allora per la coppia e’ stata una lunga scalata
al successo … ma anche per la Guergis e’ stata una scalata
costellata di gaffe ed “incidenti”: il piu’ spettacolare
e’ quello dell’aeroporto di Charlot-tetown quando la ministra
si mise a gridare, a dare in escandescenze, procla-mando ad alta voce
“questo posto e’ uno schifo!”, solo perche’
vi erano dei ritardi nelle procedure d’imbarco.
Vi e’ poi anche lo scanda-letto dei suoi assistenti che nei mesi
scorsi avevano in-viato varie lettere ai media nazionali, facendo le
lodi della Guergis, firmando co-me semplici cittadini. C’e’
po l’inchiesta sempre dell’Ufficio per l’Etica e l’Integrita’
Parlamentare sul mutuo di $800mila ottenuto da Guergis e Jaffer per
la loro abitazione di Ottawa, senza a quanto sembra la necessita’
di un deposito.
Nelle foto: in alto il Primo Ministro Harper annuncia l’estromissione
dal Caucus della Guergis ( nella foto in basso , con il marito) e l’investigazione
della RCMP