Nicola Rizzuto assassinato, Era
l’ultimo vero Padrino
Nicola Rizzuto, spesso definito come “l’ultimo di veri
potenti Padrini della Mafia” e’ stato assassinato mercoledi
sera nella sua abitazione, a Montreal. Il boss aveva 86 anni. Per la
Famiglia Rizzuto si tratta dell’ultima piu’ feroce ed importante
“esecuzione” subita negli ultimi paio d’anni. Esperti
di crimine organizzato parlano di “una potenza, o gruppo, criminale
che agisce nel-l’ombra” e sta sman-tellando quello che era
l’impero criminale dei Rizzuto.
Il vecchio, nonno e bis-nonno, Nicola aveva do-vuto negli ultimi tempi
riprendere in mano gli affari della Famiglia dopo una serie di duri
colpi su-biti dai suoi uomini di spicco: o uccisi o finiti in galera.
La “guerra” oculta ai Rizzuto ha preso forza proprio con
la condanna negli Stati Uniti del figlio Vito, 64 anni, per il ruolo
avuto in un triplice as-sassinio a New York nel 1982 per la famiglia
Bo-nanno. Vito Rizzuto do-vrebbe essere rilasciato dal penitenziario
ameri-cano nell’estate del 2012.
La scorsa estate, Agostino Cuntrera, uomo di spicco della Famiglia Rizzuto,
e la sua guardia del corpo Liborio Sciascia vennero uccisi in pieno
giorno. Gli assassini non sono stati ancora trovati. Lo scorso dicembre,
il nipote del-l’anziano Padrino, battez-zato anche lui Nicola,
venne assassinato in in pieno giorno a Montreal. Poi c’e’
la sparizione all’inizio dell’anno di Paolo Renda, altro
im-portante personaggio della Famiglia. Il Renda viveva sulla stessa
strada, An-toine Berthelet Ave. ri-battezzata dai locali come “Mafia
Alley”; e’ scom-parso dopo essere stato rapito mentre faceva
ri-torno a casa in auto.
Il vecchio Riz-zuto sarebbe stato assassinato proprio perche’
nonostante l’eta’ era l’unico che ancora poteva gestire
un forte potere e rispon-dere con efficacia agli attacchi che queste
“forze ignote” stanno portando alla Famiglia.
Esperti e polizia infatti escludono un omicidio or-ganizzato da gangs
locali o gruppi criminali come i “bikers”: gli interessi
in gioco sono troppo grandi per questi malviventi lo-cali.
L’uccisione del Boss apre ai nemici della Famiglia forti prospettive
nel set-tore dell’usura, del gioco d’azzardo, il traffico
della droga e dell’edilizia. Si sospetta anche che questi nemici
possano essere altre Famiglie attive in Calabria e desiderose di rafforzare
il loro potere in Nord America, Montreal e Toronto-Gta, dove i Rizzuto
hanno ancora un certo potere.
Nicola Rizzuto era nato in Sicilia a Cattolica Eraclea il 18 febbraio,
1924. Giunse in Canada verso la fine degli anni ’50 e prese in
mano il potere mafioso nella seconda meta’ degli anni ’70,
con l’assassinio di Paolo Violi ed i suoi due fratelli a Montreal.
Agli inizi di quel decennio, Nicola Rizzuto era stato costretto a rifugiarsi
in Venezuela, proprio per sfuggire ad un’esecuzione ordinata dai
Violi. Fu durante questo “esilio” che egli rafforzo’
i suoi le-gami con i narcotrafficanti sudamericani.
L’anziano Padrino era famoso sopratutto per la sua eleganza nel
vestire, portava sempre il cappello e si muoveva sempre con estrema
“sobrieta’”, par-lando solo ai membri della sua Famiglia
e volgendo occasionalmente un pic-colo gesto di saluto alle altre persone.