Lo Specchio

Gioco d’azzardo, il piatto
dei fondi per i “malati”... piange

Lo slogan dell’Olg, l’ente provinciale che regola e controlla i Casino’ e le lot-terie in Ontario, e’ “Cono-sci i tuoi limiti. Non gio-care oltre”. Forse, l’invito dovrebbe applicarlo a se stesso. Purtroppo, mentre i giocatori d’azzardo ormai “malati” che non riescono piu’ a spezzare il vizio che sta rovinando la loro vita e le loro famiglie, l’Olg sta espandendo i suoi tentacoli su altri “giochi” ma per controllare nuove fonti d’i-ncasso ed espandere i suoi profitti.
Entro il 2012, l’Olg infatti sara’ presente “on-line” per coloro che scommettono via internet. I dirigenti dell’ente parlano di “legit-timazione” del gioco d’az-zardo on-line facendo pre-sente che gia’ ora si calcola che mezzo milione di citta-dini dell’Ontario scommet-tono via Internet inviando all’estero oltre $400 milio-ni l’anno. Paul Pellizzari, direttore delle politiche dell’Olg difende l’inizia-tiva affermando che “non stiamo scoprendo nulla di nuovo. L’internet e’ gia sa-turo di giochi d’azzardo.


In effetti, si sta soltanto legalizzando questo tipo di scommesse.”
Quando un “vizio” e’ le-galizzato, rispondono gli esperti, molta piu’ gente e’ attratta a provarlo e, il gio-co d’azzardo, le scommes-se sono un vizio estrema-mente pericoloso. Cosi’ pe-ricolose che il governo del-l’Ontario finanzia pro-grammi ed iniziative per assistere i malati cronici del gioco che, in effetti, so-no “tossicodipendenti”.
Gli stanziamenti provin-ciali pero’ sono un briciola di cio’ che l’Olg guadagna ed ora, questi fondi saran-no anche tagliati: da $40,2 milioni dell’anno scorso a $28.7 milioni per questo anno. Questi $40,2 milioni rappresentano appena il 2% delle entrate dell’Olg, solo dalle slot machine.
Nel 2008, l’Olg ha incas-sato $13,7 miliardi; ha trasferito al ministero del Tesoro provinciale $1,9 miliardi ed il governo, tra-mite il ministero della Sa-nita’ finanzia programmi diurni e di ricovero per i “dipendenti” cronici da gioco.
Ma, i limitati interventi non permettono neanche di assistere realmente i 6.568 “malati” ufficiali del 2009. Un aumento di appena 500 persone in oltre due anni.
Gli esperti sanitari del set-tore fanno invece presente che non si sono posti letti disponibili in case di cura specializzate; non vi sono posti nei programmi diurni e nelle zone rurali l’assi-stenza e’ praticamente ine-sistente.
Chi paga realmente, sono le famiglie, i congiunti, pa-renti ed amici dei malati del vizio del gioco; le stati-stiche dicono che in Cana-da, una famiglia spende an-nualmente, in media, $250 per le lotterie del governo, $110 per altre lotterie, $695 al casino’ e $655 al Bingo. In Ontario, la media indica invece: $260 per le lotterie Olg, $115 per altre lotterie; $590 a; Casino’ e $714 al Bingo. Questi dati pur nella loro gravita’, comunque, lasciano il tempo che tro-vano poiche’ includono chi puo’ permettersi di perdere e chi invece rovina la sua vita e quella della fa-miglia: e’ la superficialita’ della “media”.
Per esempio, all’ippodro-mo di Woodbine , a Rexd-ale, vi sono slot machines. Chiaramente, queste atti-rano solo i residenti della zona che, nei prossimi anni saranno molto di piu’ con i previsti palazzi e case in costruzione. Gente di me-die risorse economiche. Sono queste le persone che il governo vuole attirare al gioco d’azzardo?
Appare evidente che non sono o saranno molti turisti che dal centro di Toronto si recano a Rexdale a giocare le slot machine.
Forse un Casino’ al centro, sarebbe piu’ invitante per i turisti, visto che al governo interessa promuovere il gioco d’azzardo.

10 settembre 2010