Lo Specchio | |||
Frode per $257mila 4 anziani le vittime “E’ troppo buona,” era stata la settimana scorsa,
la constatazione-speranza dei familiari della 42enne italocanadese Sonia
Varaschin, scomparsa dalla sua abitazione di Orangeville nella notte
di domenica-lunedi 30 agosto. “Non puo’ aver nemici che
le possano far del male,” avevano concluso. Ma anche il “buono”
ha un terribile ed incontrollabile nemico: il Male. E ad Orangeville c’e’ uno di questi negozi. Gli investigatori
dell’Opp, che lavorano in collaborazione con la polizia di Orangeville,
non hanno rivelato pero’ dove queste orme sono state lasciate
dall’assassino di Sonia. Perche’ ormai e’ ufficiale,
l’infermiera, che una volta lavorava al Sick Children di Toronto
prima di trasferirsi ad Orangeville, dove vive la famiglia Varaschin,
e’ stata uccisa. Il suo corpo e’ stato ritrovato domenica
mattina, 5 settembre, da un signore che passeggiava il cane in una zona
rurale tra Orangeville e Caledon, nei pressi di Beach Grove e St.Andrew’s
Sideroads. La conferma del ritrovamento e’ avvenuta pero’
solo martedi, quando la polizia ha ricevuto i risultati dell’autopsia
svoltasi presso l’Istituto di Medicina Legale di Toronto nella
giornata di lunedi, 6 settembre.L’altro ieri, mercoledi, gli investigatori
hanno tenuto una conferenza stampa nel corso della quale hanno rivelato
l’esistenza di questa orma di scarpone da lavoro. Gli investigatori
sono convinti che l’assassino ha agito da solo, che conosce bene
la regione di Orangeville, il quartiere di Spring Street dove Sonia
risiedeva, il complesso edilizio dove viveva e, probabilmente l’uomo
conosceva anche Sonia. Inoltre, la polizia esclude che la donna sia
stata uccisa per caso, trovandosi sfortunatamente nel luogo sbagliato
al momento sbagliato. Gli investigatori pero’ non hanno rilasciato
indizi su possibili moventi.Una ricompensa di $2mila e’ stata
annunciata dalla polizia per informazioni che possano portare all’arresto
dell’assassino.“Un amico, un collega di lavoro o il coniuge
della persona ricercata ha in mano la risoluzione di questo caso,”
ha detto l’ispettore dell’Opp Mark Pritchard che co-ordina
le indagini. “Chiunque avesse dei sospetti sul comportamento di
una persona nei giorni della sparizione ed uccisione di Sonia, e’
pregato di contattarci”. Gli investigatori pensano che l’omicida
si sia dovuto anche disfare del proprio vestiario che doveva essere
impregnato di sangue. E forse ha gettato via, in qualche secchio dell’immondizia
i suoi scarponi da lavoro; oppure ne ha appena acquistato un nuovo paio.Dopo
l’allarme lanciato dalla famiglia quando Sonia non si reco’
al lavoro, la polizia trovo’ l’abitazione della donna imbrattata
di macchie di sangue. Macchie di sangue coprivano anche la sua auto,
una Toyota Corolla Bianca, ritrovata, sempre quel lunedi, in un vicolo
di Orangeville.Il primo settembre, la polizia afferma che probabilmente
Sonia e’ rimasta vittina di un crimine e chiede anche ai cittadini
di fare attenzione per possibili lenzuola ricoperte di macchie di sangue
che sarebbero state portate via dall’abitazione di Sonia e poi
gettate da qualche parte. Poi, la scorsa domenica, la macra scoperta
dei resti della donna.La polizia sembra convinta che l’assassino
abbia usato la vettura di Sonia per portare via il cadavere ed e’
poi tornato con la stessa auto ad Orangeville, abbandonandola dove poi
e’ stata ritrovata. Per segnalazioni :Orangeville Police Service tip line (519) 941-2522 ext. 2211; Crime Stoppers 1-800-222-TIPS (8477). |
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10
settembre 2010 |