Gli errori costano: chi paga?
70 milioni di dollari: e’ questa la cifra versata
per errore agli impiegati statali federali.
Un “ disguido” tecnologico causato da errori del sistema
elettronico che si occupa di preparare le buste paga.
I problemi del sistema
“Phoenix”, rivela una inchiesta della CBC, sono... sistematici
. E cosi si scopre che da qualche anno a questa parte, circa 26,000
impiegati hanno ricevuto piu’ di quanto spettasse loro: circa
$68.2 milioni , al dicembre 2016; e non finisce li’, poiche’
la “ cura” per sistemare un impianto malfunzionante - che
fal-lisce anche perche’ emette in ritardo - anche di pa-recchie
settimane, i salari correnti - ancora non c’e’.
Cosi’ come non c’e’ ancora una soluzione definitiva
per recuperare quanto dato er-roneamente.
In alcuni casi, i soldi versati per errore sono in cifre astronomiche:
un ex ricer-catore, per esempio, avrebbe incassato qualcosa come $662,
777! Un ex consulente in piu’ avrebbe ricevuto $155,175, ed un
altro “ex” per consulenze legali avrebbe incassato , per
errore , $81,714
Per qualcun altro invece, la busta paga si e’ ingrassata di oltre
$50,000 in piu’ del dovuto.
Cio’ che preoccupa - come se non bastasse il fatto che il denaro
pubblico sia finito cosi’ facilmente al vento - e’ il fatto
che buona parte di quei 70 milioni di dollari sono toccati ad “
ex” statali...
Cosa si sta facendo per recuperarli? Gli addetti ai lavori si sono attivati,
e parte dei soldi sta rientrando , lentamente. E, dice chi si e occupato
dell’inchiesta giornalistica, l’ammini-strazione pubblica,
per sanare il problema, conta anche sulla “cooperazione”
di chi ha ricevuto il gruzzolo in piu’, invitando a farsi avanti...
spontanea-mente!
La vice ministro Lemay (Mnistero dei Servizi Pubblici) ha fatto formale
appello a tutti gli impiegati che credono di esser stati pagati in piu’
di contattare l’apposito call centre.
Che vuol dire? Che lo stato non e’ in grado di sapere chi sono?
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