il dito nell'occhio
Buon giorno!
Il calendario ci dice che siamo a fine pri-mavera e quasi inizio estate,
ma chi ci crede, con la temperatura un giorno su e un giorno giu’,
l’umidita’ che ti scassa e il vento spesso in compagnia
dell’acqua che, anche se non ha la velocita’ della bora
triestina, non ti lascia fare quei quattro passi in santa pace.
E non è solo qui. ma anche nella nostra penisola dove una volta
il verde spuntava in anticipo del 21 marzo e oggi invece...
Forse , anzi sono quasi sicuro, è la Natura che comincia a ri-bellarsi
dopo i tantissimi calci che le abbiamo dato e conti-nuiamo a darle e
forse potrebbe anche aver ragione chi sostiene che il terremoto della
scorsa settimana in Malesia sia stata la risposta che la Natura, offesa,
abbia voluto dare a un gruppo di turisti che, sulla cima del monte sacro
oltre a denudarsi hanno anche fatto... la pipi’.
Il sindaco Bevilacqua, tra applausi e squilli di trombe, ci ha detto
che finalmente nel 2019 anche Vaughan avra’ il suo ospedale.
In un dito del dicembre 2011 - pochi mesi prima l’allora onorevole
Greg Sorbara aveva lanciato quel fumogeno che metteva fne al rapporto
di fiducia che dal 2007 univa l’amministrazione cittadina e la
VHCC - mi domandavo “come si rimetteranno insieme i cocci sara’
tutto da vedersi...” Per saperlo abbiamo dovuto aspettare quasi
quattro anni, di cui almeno due ‘rubati’ a un ospedale che
avrebbe potuto essere pronto ben prima del 2019!
Tra i pesi che il primo ministro Harper si porta dietro alle prossime
elezioni federali - quanto gli costera’ in non voti? - anche quello
delle spese dei senatori molti dei quali anzichè presuntuosi
come qualcuno li ha detti, sarebbe meglio, considerato certe spese,
definirli furbastri da quattro dollari.
Tutto ècominciato con spese e rimborsi del senatore Mike Duffy
che, proprio grazie alla sua popolarita’ è diventato il
capostipite e primo anello di una catena di sant’ Antonio con
una trentina di senatori spendaccioni.
Dopo il rapporto dell’ auditor Ferguson, che in 116 pagine ha
spulciato le spese e rimborsi di tutti i senatori, da piu’ parti
si è avanzata la proposta di un rapporto simile anche sulle spese
e rimborsi dei deputati.Ci sara’?
Certo che le vicende senatoriali canadesi, messe in prospettiva con
quanto, e non da ieri, continua a suc-cedere in Italia (dove il mangia
mangia, come la corruzione, e’ plurimilionario ed i protagonisti
sono ad ogni livello dell’amministrazione pubblica) alla fin fine
- direbbe Toto’ - sono solo quisquilie, pinzillacchere....