Vaughan: tappa d’obbligo
per i leaders dell’opposizione
Il “cammino” per ripri-stinare una incisiva
rap-presentativita’, non piu’ da oppositori ma da gestori
di governo, sia ad Ottawa che a Queen’s Park, e’ passato,
quasi in contem-poranea, la scorsa setti-mana, a Vaughan i leader del
Partito Conservatore, Rona Ambrose e Patrick Brown.
La
Leader ad interim del partito federale nella sua tappa a Vaughan, ha
in-contrato esponenti del-l’imprenditoria ed il presidente della
Camera di Commercio di Vaughan prima di visitare, accom-pagnata dall’ex
ministro Fantino, il centro adde-stramento Interior Fini-shing Systems
Training Centre .
Riconquistare la fiducia degli elettori di Vaughan, e riportare il partito
con-servatore nuovamente al governo. Questo in sintesi il messaggio
che il leader provinciale del PC, Patrick Brown, ha voluto dare, al
nutrito gruppo , molti gli Italo Canadesi, che ha partecipato ad un
get together alla Vellore Town hall.
“Non
puo’ esistere un governo di maggioranza conservatore, senza una
chiara vittoria a Vaughan, ha detto Brown, che nel suo discorso, ha
ricordato lo scomparso Al Palladini, l’ultimo rappresentante conservatore
della area di Vaughan a Queens Park.
Non sono chiaramente mancate, nel discorso di Brown, le critiche al
go-verno liberale, colpevole “di non mantenere le pro-messe fatte
nel corso della campagna elettorale e di affossare l’economia
della provincia, con una politica che non agevola le piccole imprese.”
Brown sottolinetando scandali e sprechi del go-verno, sia sotto la guida
di Dalton Macguinty che quella di Katleen Wynne, ha indicato per l’Ontario
la soluzione che puo’ ve-nire solo da un rinnovato filone politico
, quello de-lineato dal nuovo corso che come Leader intende portare
ad un partito con-servatore piu’ aperto e che sappia dialogare
meglio con gli elettori.
Il
leader prvinciale PC ha anche bacchettato il go-verno sulla realizzazione
dell’ospedale a Vaughan, “promesso nel 2011, ed ancora non
realizzato”.
Concludendo il suo di-scorso, Brown si e’ quindi detto pronto
a collaborare con tutte le forze politiche per far si che l’Ontario
resti il motore trainante dell’economia del Canada.
V. Somma
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